Recenti scoperte di Microsoft e funzionari statunitensi indicano che la Cina sta adottando tattiche sempre più sofisticate per influenzare gli elettori negli Stati Uniti, a Taiwan e in altre nazioni attraverso campagne di disinformazione alimentate dall’intelligenza artificiale. Il rapporto pubblicato venerdì da Microsoft sulle minacce informatiche ha rivelato che gli attori online legati alla Cina stanno sfruttando strumenti avanzati, compresa l’intelligenza artificiale generativa, per diffondere false informazioni tramite account di social media falsi.
Secondo quanto riportato dal Wall Street Journal, il rapporto ha sottolineato che questi attori cinesi hanno adottato strategie mirate, individuando questioni politiche interne che possono creare divisioni e potenzialmente influenzare le elezioni in paesi stranieri. Gli account sui social media, alcuni dei quali esistono da più di dieci anni, hanno iniziato a pubblicare contenuti su argomenti sensibili come l’uso di droghe negli Stati Uniti, le politiche di immigrazione e le tensioni razziali. Non solo questi post sono stati creati da un’intelligenza artificiale generativa relativamente rudimentale per le loro immagini, ma hanno anche chiesto ai follower di esprimere opinioni sui candidati presidenziali, presumibilmente per raccogliere informazioni sulle preferenze politiche degli elettori statunitensi.
Tom Burt, responsabile della sicurezza e della fiducia dei clienti di Microsoft, ha espresso preoccupazione per l’evoluzione delle tattiche cinesi e per il sostegno delle risorse statali dietro queste operazioni di disinformazione. “Li stiamo vedendo sperimentare”, ha detto Burt. “Sono preoccupato per come potrebbe andare dopo.”
In un evento senza precedenti, durante le elezioni presidenziali di gennaio a Taiwan, Microsoft ha registrato un aumento nell’uso di strumenti di intelligenza artificiale più sofisticati. Questi includono un falso clip audio creato dall’intelligenza artificiale di un ex candidato presidenziale che apparentemente appoggiava uno dei candidati rimanenti. Questa è stata la prima volta che i ricercatori di Microsoft hanno osservato un attore statale che utilizzava l’intelligenza artificiale per influenzare un’elezione estera.
Parallelamente, il rapporto annuale sulle minacce a livello mondiale stilato dalla comunità dell’intelligence statunitense ha sottolineato le crescenti capacità della Cina di condurre operazioni di influenza segrete e diffondere disinformazione. Secondo il rapporto, la Cina sta sperimentando l’intelligenza artificiale generativa e sta intensificando gli sforzi per modellare il discorso degli Stati Uniti su questioni come Hong Kong e Taiwan.
Queste scoperte sollevano importanti interrogativi sulla sicurezza informatica, sulla sovranità nazionale e sulla integrità delle elezioni. È essenziale che le nazioni adottino misure robuste per proteggere la loro infrastruttura digitale e informare i cittadini sui rischi della manipolazione online. Inoltre, la cooperazione internazionale è cruciale per affrontare questa minaccia globale e preservare l’integrità dei processi democratici in tutto il mondo.