
(AGENPARL) – ven 05 aprile 2024 NOVI MUSICA FESTIVAL 24
21 aprile 24
ORE 17,15
QUADRERIA DELLA MADDALENA
INAUGURAZIONE MOSTRA “TERRA SENSAZIONE” DI GIANNI NOLI
ORE 18
ORATORIO DELLA MADDALENA
ROMANTIC PIANO
RECITAL PIANISTICO DI TOMMASO RIDOLFI
Dopo il successo del Gran Gala d’inverno, il Novi Musica Festival (di cui è Direttore Artistico Maurizio Billi) riprende nel 2024 con un Recital pianistico di Tommaso Ridolfi e una mostra d’arte dello scultore Gianni Noli.
L’evento, con la Direzione artistica del Maestro Maurizio Billi, gode del patrocinio dell’Ambasciata di Spagna, della Provincia di Alessandria e del Comune di Novi Ligure e il sostegno della Regione Piemonte, della Fondazione CRAL, della Fondazione CRTORINO e di molte aziende del territorio.
Si terrà presso il Suggestivo Oratorio di S.M. Maddalena, a Novi Ligure, grazie alla disponibilità della Confraternita della Maddalena,
Il programma della serata
Domenica 21 aprile ottobreQuadreria della Maddalena
ore 17,15
Inaugurazione mostra d’arte “Terra Sensazione ” di Gianni Noli
La mostra sarà visitabile fino al 27 aprile dalle 16 alle 18
Oratorio della Maddalena
ore 18,00
Recital pianistico di Tommaso Ridolfi
IL RECITAL PIANISTICO
ROMANTIC PIANO
RECITAL PIANISTICO DI TOMMASO RIDOLFI
Tommaso Ridolfi nasce a Pesaro nel 1995
Intrapreso lo studio del pianoforte all’età di 8 anni, comincia a frequentare all’età di 12 il conservatorio di musica G. Rossini dove conseguirà il diploma in Pianoforte e Musica da Camera con il massimo dei voti e lode sotto la guida del maestro Andrea Turini.
Nel 2022 completerà inoltre un master in performance ed investigazione nell’università Alfonso X el Sabio a Madrid, seguito dal maestro Manuel Tevar.
Dal 2017 prende parte a masterclass e corsi di perfezionamento con musicisti di chiara fama internazionale come Jean-Francois Antonioli, Christa Butzberger, Paolo Bordoni, Dora Schwarzberg, Maria Cristina Carini, Andrea Lucchesini, il duo Admony-Kanazawa, Giuliano Mazzoccante.
Si esibisce sia come solista che in varie formazioni cameristiche, tra le quali emergono il duo con il pianista Lorenzo Felicioni ed il duo con il violinista Matteo Polidori; si esibisce inoltre come solista con orchestra sotto la direzione del M° Ferrara.
Prende parte come solista e come camerista a svariate stagioni concertistiche in Italia come in Spagna: Valdarno Piano Festival, Piano concerts summer’s season di Borgo Mocale per Accademia musicale Valdarnese, Musica a Corte a Pesaro, Tribuna de jovenes talentos a El Escorial, ciclo Jovenes Talentos Maestro Olavide a Manzanares el Real.
Finalista menzionato con merito del Premio Nazionale delle Arti 2022 nella sezione musica da camera in duo con Lorenzo Felicioni.
Vincitore assoluto in diversi concorsi internazionali sia come solista che in formazione cameristica, viene inoltre riconosciuto e premiato per le capacità dimostrate nel repertorio Bachiano.
Dal 2022 prende parte ai corsi internazionali tenuti dalla Tel-Hai International Masterclasses in Israele.
Attualmente frequenta sotto la guida del maestro Marco Zuccarini il corso di musica da camera presso l’accademia pianistica di Imola in duo pianistico con Lorenzo Felicioni.
E’ FRA I VINCITORI DEL concorso pianistico Oltregiogo Competition ^ edizione 23
La mostra
MOSTRA DELLO SCULTORE GIANNI NOLI
LA TERRA, è un elemento al quale sono state spesso attribuite le proprietà comunemente associate alla praticità, all’approccio materialista, alla moderazione e alla creatività per la sua natura plastica. La Terra è concretezza, contatto con il primordiale, proprio centro interiore, base, radici, concretezza. É fertilità, consistenza, stabilità, sostegno, contatto con la realtà nel “qui e ora”, utero dove si genera la vita, maternità, nutrimento, solidità, sicurezza. Le ricerche sul simbolismo archetipo dei quattro elementi realizzate da Carl Gustav Jung, padre della Psicologia Analitica, esposte nel saggio “Tipi psicologici” del 1921, attribuiscono ai quattro elementi: l’intuizione che corrisponde al Fuoco, la sensazione alla Terra, il pensiero all’Aria, il sentimento all’Acqua. Quindi la TERRA e con lei la CASA, suo simbolo, rappresentano la sensazione, la conoscenza attraverso i cinque sensi, il pragmatismo in ogni raffigurazione del mondo che può essere sia conscio che inconscio. Da questo assunto prende corpo l’idea della mostra che si articolerà in 12 opere, a rappresentarne i concetti esposti. Prosegue quindi la mia personale ricerca intrapresa negli scorsi anni nelle mostre dedicate nel 2021 all’ACQUA/ BARCHETTA e continuata nel 2022 con l’ARIA/AQILONE.