Ogni anno, il 1° aprile porta con sé un’ondata di allegria e inganni, poiché il mondo si prepara a celebrare il Pesce d’Aprile, una festa in cui gli scherzi, le bufale e le beffe sono all’ordine del giorno. E quest’anno, nemmeno il Grande Oriente d’Italia è sfuggito al gioco delle gag, con una notizia che ha scosso persino i pilastri del Tempio.
L’Agenparl, nota per il suo rigore giornalistico, non si è risparmiata nel partecipare alla tradizione del Pesce d’Aprile. La notizia diffusa ha lasciato molti con il fiato sospeso: il Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, Stefano Bisi, avrebbe chiesto scusa a tutti i Fratelli del GOI e persino ad Antonio Seminario, riconoscendo la sconfitta nelle recenti elezioni e cedendo il posto a Leo Taroni. Una notizia che avrebbe fatto tremare i vetri della Gran Loggia di Rimini!
Tuttavia, per quanto affascinante possa sembrare, si tratta semplicemente di un classico pesce d’aprile. Un’idea geniale, senza dubbio, ma non meno scherzosa di un bicchiere d’acqua gelata in pieno inverno.
Il mondo non può fare a meno di sorridere di fronte a questi scherzi innocui. Il Pesce d’Aprile è un momento in cui le tensioni si sciolgono, e anche le organizzazioni più serie e rispettabili si concedono un momento di leggerezza e divertimento.
In un periodo in cui le notizie spesso ci lasciano con un senso di sconforto, è rinfrescante poter abbracciare la gioia di uno scherzo ben congegnato. Il Gran Maestro Stefano Bisi può dormire sonni tranquilli sapendo che il suo nome è stato al centro di una delle più grandi beffe del Pesce d’Aprile, un ricordo che sicuramente sarà tramandato tra le mura della loggia per anni a venire.
Quindi, mentre ci prepariamo a svelare i nostri scherzi e ad essere vittime degli inganni altrui, ricordiamo sempre di prendere tutto con un sorriso, perché il Pesce d’Aprile è una festa in cui anche gli scherzi più audaci possono trovare spazio, anche nelle stanze più solenni del Grande Oriente d’Italia.