
La figura del notaio, nell’ambito delle transazioni immobiliari, riveste un ruolo di estrema importanza non solo nella formalizzazione degli atti, ma anche nel garantire la sicurezza e la correttezza delle transazioni stesse. Recente è stata l’attenzione della Corte di Cassazione su questo aspetto, evidenziata nell’Ordinanza del 15 gennaio 2024, n. 1519, la quale ha confermato le responsabilità di un notaio riguardo alla nullità di un contratto di compravendita di un appartamento.
Secondo la Corte, il notaio incaricato della stipula di un contratto avente ad oggetto diritti reali su beni immobili non può limitarsi ad attestare la volontà delle parti e a supervisionare la compilazione dell’atto. Piuttosto, egli è tenuto a compiere un’attività necessaria ad assicurare la serietà e la certezza degli effetti tipici del contratto, nonché il risultato pratico perseguito ed esplicitato dalle parti stesse.
In questo specifico caso, il contratto di compravendita è stato dichiarato nullo poiché il notaio non ha adeguatamente verificato l’esistenza del diritto di superficie detenuto dai venditori sull’appartamento oggetto della transazione. La Corte ha evidenziato che il notaio ha l’obbligo non solo di accertare la volontà delle parti, ma anche di informarle sulla reale situazione giuridica del bene oggetto dell’alienazione.
La sentenza della Corte di Appello ha sottolineato la responsabilità contrattuale del notaio, il quale ha il dovere di far stipulare un contratto che perseguisse gli obiettivi prefissati dalle parti. In questo contesto, il notaio avrebbe dovuto verificare l’esistenza del diritto di superficie, informando adeguatamente le parti coinvolte sulla reale situazione giuridica del bene.
È importante notare che, secondo la Corte di Cassazione, il notaio non può limitarsi alla semplice consultazione dei registri immobiliari, ma è tenuto a compiere una verifica tecnica ed essenzialmente giuridica approfondita. Questo include la stabilità nel tempo dei titoli giudiziali trascritti, che può essere accertata mediante informazioni presso la conservatoria dei registri immobiliari.
Il mancato adempimento di queste responsabilità da parte del notaio ha comportato la conferma della sua responsabilità in solido con i venditori e la condanna al risarcimento dei danni, inclusi i costi sostenuti per gli accertamenti tecnici e il proprio compenso.
In conclusione, la sentenza della Corte di Cassazione del 15 gennaio 2024 ha ribadito l’importanza del ruolo del notaio nelle transazioni immobiliari e la sua responsabilità nel garantire la correttezza e la legalità degli atti stipulati. Tale decisione sottolinea l’obbligo del notaio di compiere tutte le verifiche necessarie per assicurare la validità e la certezza degli effetti dei contratti immobiliari, al fine di tutelare gli interessi delle parti coinvolte.