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(AGENPARL) – gio 28 marzo 2024 *LA REGIONE ADERISCE AL MANIFESTO PER LA CULTURA RIPARATIVA*
La Regione Trentino – Alto Adige aderisce al Manifesto per la cultura
riparativa promosso dal Comune di Trento.
Nell’ordinamento italiano la *giustizia riparativa *è definita dall’
*art.42 *del decreto legislativo 150 del 2022: «Ogni programma che consente
alla *vittima del reato*, alla persona indicata come *autore dell’offesa* e
ad *altri soggetti *appartenenti alla comunità di partecipare *liberamente*
, *in modo consensuale*, *attivo *e *volontario*, alla *risoluzione *delle
questioni derivanti dal reato, con l’aiuto di un terzo imparziale,
adeguatamente formato, denominato *mediatore*».
La Giustizia riparativa non chiede né impone il perdono alle vittime, non
incide sulla pena. Non è uno strumento più lieve a sostegno del reo. È
qualcosa di più complesso, che coinvolge – se lo vogliono – tutte le parti
in gioco, compresa la comunità ferita dal reato. Può liberare le vittime
dalla prigione esistenziale in cui il crimine le ha dolorosamente rinchiuse
e aiutare i condannati ad avere una seconda chance.
Non è, in altri termini, una strada comoda per sottrarsi al processo e alle
pene tradizionali, ma qualcosa che si aggiunge, al fine di realizzare una
«pacificazione» tra l’autore del reato e la vittima. Nessuno sconto di
pena, insomma, ma un passo verso una differente direzione; un passo, va
ricordato, del tutto volontario. Si è detto che l’essenza della giustizia
riparativa è nell’incontro, un incontro dal quale – secondo la visione di
chi l’ha teorizzata – traggono vantaggio sia chi ha commesso il reato che
chi l’ha subito.
La Regione parteciperà, quindi, al tavolo di confronto con Enti,
Istituzioni e libere Associazioni a vario titolo coinvolte per creare una
rete di soggetti sensibili al tema, in modo tale che, se coinvolti in
situazioni che potrebbero trarre vantaggio da una gestione con approccio e
metodo riparativi, possano avere a disposizione strumenti concettuali e
operativi per farlo.
*REGION BETEILIGT SICH AM MANIFEST FÜR EINE KULTUR DER WIEDERGUTMACHUNG *
Die Region Trentino-Südtirol beteiligt sich an dem von der Gemeinde Trient
initiierten Manifest für eine Kultur der Wiedergutmachung.
Im italienischen Rechtssystem wird die *Wiedergutmachungsjustiz* durch *Art.
42* des gesetzesvertretenden Dekrets Nr. 150/2022 definiert: „Jedes
Programm, wodurch das *Opfer* einer Straftat, die als *Täter* angegebene
Person und *andere Vertreter der Gemeinschaft* *frei, einvernehmlich, aktiv
und freiwillig* – mit Hilfe einer unparteiischen Person, die entsprechend
ausgebildet ist und *Mediator* genannt wird – an der Lösung für die sich
aus der Straftat ergebenden Fragen arbeiten können.“
Die Wiedergutmachungsjustiz zielt nicht auf eine Vergebung seitens des
Opfers ab und hat keinen Einfluss auf die Strafzumessung. Sie ist kein
Instrument, das den Täter begünstigt. Es handelt sich um ein komplexes
Verfahren, an dem – sofern sie es wollen – alle Beteiligten, auch die durch
die Straftat geschädigte Gemeinschaft zusammenwirken. Sie kann die Opfer
aus der existenziellen Gefangenschaft befreien, in die das Verbrechen sie
zwingt, aber auch den Verurteilten helfen, eine zweite Chance zu bekommen.
Es handelt sich also nicht um einen bequemen Weg, um dem vorgesehenen
Strafverfahren oder einer Verurteilung zu entgehen, sondern um ein
zusätzliches Instrument, um Täter und Opfer zu „versöhnen“. Es geht nicht
darum, eine mildere Strafe zu verhängen, sondern einen Schritt in eine
andere Richtung zu gehen; ein Schritt, der wohlgemerkt völlig freiwillig
ist. Es wurde gesagt, dass das Wesen der Wiedergutmachungsjustiz in der
Begegnung liegt, einer Begegnung, von der – nach Auffassung des
Gesetzgebers – sowohl der Täter als auch das Opfer profitieren.
Aus diesem Grund beteiligt sich die Region an der Arbeitsgruppe mit den
Körperschaften, Institutionen und Vereinen, die auf verschiedene Weise an
der Schaffung eines für dieses Thema sensibilisierten Netzwerks arbeiten,
so dass ihnen in Situationen, in denen der Ansatz und die Methode der
Wiedergutmachung von Vorteil sind, konzeptionelle und operative Instrumente
zur Verfügung stehen.
[image: Giustizia riparativa.png]
Saluti
Davide Cordua
ufficio stampa Regione Autonoma Trentino-Alto Adige/Südtirol
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