
(AGENPARL) – mer 27 marzo 2024 Se non leggi correttamente questo messaggio, clicca qui
I MANOSCRITTI TIBETANI DELLA BIBLIOTECA NAZIONALE CENTRALE DI ROMA
La Biblioteca nazionale centrale di Roma possiede dei meravigliosi manoscritti tibetani, conservati presso la Sala delle Collezioni africane e orientali – “Biblioteca Isiao”.
Nell’Ufficio Conservazione e Restauro della Biblioteca nazionale procedono le indagini diagnostiche su alcuni di essi. Quest’attività si inserisce nel progetto di ricerca per la comprensione dei materiali dei manoscritti prima di avviare gli interventi di restauro conservativo. Da un’analisi preliminare i manoscritti sembrano risalire all’XI-XIII secolo.
Qui si può vedere una delle indagini in corso per individuare le tecniche grafiche presenti. Si tratta dell’analisi spettroscopica non invasiva denominata FORS (Spettroscopia di Riflettanza a Fibre Ottiche) condotta da una laureanda del Master in Archeological Materials Sciences (ARCHMAT) dell’Università “Sapienza”.
Le analisi di ricerca sui manoscritti tibetani si inseriscono nell’ambito di una Convenzione tra la Biblioteca nazionale centrale di Roma (BNCR), l’Associazione Internazionale di Studi sul Mediterraneo e l’Oriente (ISMEO) e l’Istituto dei Sistemi Complessi del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR-ISC).
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