
(AGENPARL) – mer 27 marzo 2024 COMUNICATO STAMPA
SUPERBONUS.
COLLEGIO COSTRUTTORI UNIONEDILI API E CONFAPI ANIEM:
NO A DECRETI EMERGENZIALI, CONDIVIDERE INTERVENTI STRUTTURALI
Il nuovo, improvviso decreto legge approvato dal Governo sul superbonus
suscita perplessità e preoccupazioni a livello nazionale in Confapi Aniem
(l?Associazione delle PMI edili) e a livello locale nel Collegio Costruttori
Unionedili Novara VCO e Vercelli.
?Come anche dichiarato dal Presidente nazionale Confapi Aniem Giorgio
Delpiano attendiamo di valutare il testo definitivo del decreto – commenta
Fabio Falsetta, Presidente del Collegio Costruttori Unionedili – ma non
possiamo condividere questa continua rincorsa alla decretazione d?urgenza.
Il superbonus è stato già soggetto a oltre trenta provvedimenti modificativi
che ogni volta destabilizzano imprese e cittadini. Ci auguriamo che questo
ulteriore provvedimento, che tende a eliminare le residue possibilità di
ricorrere allo sconto in fattura e alla cessione del credito, non vada a
incidere sui contratti già sottoscritti e sulla ricostruzione nelle aree
terremotate.?
?Comprendiamo le preoccupazioni sulla tenuta dei conti pubblici – aggiunge
Falsetta – ma dobbiamo garantire una gestione adeguata della parte finale
del superbonus che sia fondata sulla certezza del diritto e non sul continuo
rischio di norme che mettono in discussione discipline già recentemente
oggetto di modifiche; chiediamo pertanto che venga chiarito che le nuove
disposizioni non si applichino ai procedimenti in corso e sia salvaguardata,
soprattutto, l?area della ricostruzione post sisma nella quale la proroga
dello sconto in fattura al 2025 ha già prodotto ordinanze commissariali,
provvedimenti dell?Agenzia delle Entrate e, conseguentemente, impegni degli
operatori economici con gli istituti di credito?.
?Come sottolineato dal Presidente di Confapi Aniem oltre ai contenuti, siamo
preoccupati per un metodo che si ripete. Nelle ultime settimane siamo stati
già interessati dal decreto legge n.19 che ha istituito la patente a
crediti, provvedimento nato sull?onda emotiva del grave incidente di Firenze
ma che va ad introdurre un ulteriore appesantimento burocratico per le
imprese senza incidere sulla qualità e sulla qualificazione del settore e
dei soggetti coinvolti. Chiediamo al Governo – conclude Falsetta – di
attivare una concertazione vera e preventiva all?approvazione dei
provvedimenti?.
Vi preghiamo di darne diffusione sulle Vostre testate giornalistiche.