
(AGENPARL) – mar 26 marzo 2024 ALLEGATO
Accorgimenti utili per i cittadini
Ecco alcuni semplici accorgimenti preventivi da mettere in atto in aree sensibili come balconi, cortili,
giardini, cimiteri e orti:
Eliminare i sottovasi e, dove non è possibile, evitare il ristagno d’acqua al loro interno
Pulire accuratamente i tombini e coprirli con una rete zanzariera evitando che si intasino dopo le
piogge
Rimuovere sempre gli sfalci d’erba e tenere il giardino pulito
Non lasciare gli annaffiatoi e i secchi con apertura rivolta verso l’alto
Mantenere pulite fontane e vasche ornamentali, introdurre eventualmente pesci rossi che sono
naturali predatori delle larve di zanzara
Controllare periodicamente le grondaie mantenendole pulite e non ostruite
Svuotare settimanalmente e tenere puliti gli abbeveratoi e le ciotole per l’acqua degli animali
domestici
Non lasciare le piscine gonfiabili e altri giochi pieni di acqua in giardino
Coprire le cisterne e tutti i contenitori dove si raccoglie l’acqua piovana
Nei cimiteri, pulire periodicamente e con cura i vasi portafiori, cambiare di frequente l’acqua dei
vasi o trattarla con prodotti larvicidi.
La diffusione delle zanzare può essere prevenuta soprattutto tramite la lotta larvicida. Occorre
usare periodicamente i prodotti larvicidi da aprile a novembre (è necessario ripetere il trattamento
dopo ogni pioggia abbondante) e secondo le indicazioni riportate sulla confezione. I prodotti larvicidi
sono necessari per trattare i focolai che non si possono eliminare e nei quali permane l’acqua, come
i pozzetti stradali, le caditoie, i tombini e tutti gli altri ambienti nei quali si possa verificare un
ristagno. I prodotti sono facilmente reperibili nei negozi specializzati o nelle farmacie.
In ambienti chiusi si possono usare come repellenti le piastrine per fornelletti elettrici, i
vaporizzatori o emanatori elettrici per l’erogazione di insetticidi, seguendo con cura quanto
riportato in etichetta. È inoltre opportuno evitare il loro funzionamento quando si soggiorna nella
stanza, soprattutto se l’arieggiamento non è sufficiente a garantire il ricambio continuo d’aria.