
(AGENPARL) – lun 25 marzo 2024 USLNotizie
Comunicazioni dall’Azienda Usl Toscana nord ovest
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Valli Etrusche, presentati due nuovi progetti di edilizia sanitaria a Rosignano: la Casa e l’Ospedale di Comunità. Stamani la consegna simbolica
dei lavori alla presenza del Presidente Giani
ROSIGNANO M.MO – 25 mnarzo 2024 – Sono stati presentati questa mattina i progetti di realizzazione della Casa di Comunità (CdC) “Hub” e
dell’Ospedale di Comunità nel Comune di Rosignano. Tra le autorità presenti alla cerimonia: Eugenio Giani Presidente della Regione Toscana, Simone
Bezzini, Assessore alla salute Daniele Donati, Sindaco di Rosignano. Per l’Azienda sanitaria hanno partecipato: Maria Letizia Casani, Direttrice Asl
Toscana nord ovest, Laura Brizzi Direttore Sds Valli Etrusche ed alcuni rappresentati dei servizi socio-sanitari e delle associazioni di volontariato.
Il progetto prevede la realizzazione di due corpi di fabbrica distinti, uniti da una tettoia definita “camera calda” per l’accesso protetto e in
sicurezza dei pazienti trasportati con le ambulanze. L’area sulla quale sorgeranno gli edifici, ubicata nel Comune di Rosignano Marittimo, fa parte
di una zona marginale all’edificato di Castiglioncello, ed è delimitata a sud, sud-ovest dal botro di Crocetta, ad est da Via Lungomonte ed a nord,
nord est dal Botro Iurco. Come previsto dal DM 77 la Casa di Comunità Hub è un modello organizzativo per l’assistenza di prossimità per la
popolazione, un luogo di riferimento in cui è possibile accedere per bisogni di assistenza sanitaria, socio sanitaria e sociale con un’offerta di
servizi gestiti da un équipe multidisciplinare ( medici, infermieri, specialistici ambulatoriali) attiva h24. L’Ospedale di Comunità è invece una
struttura sanitaria di ricovero della rete di assistenza territoriale e svolge una funzione intermedia tra il domicilio e il ricovero ospedaliero.
“Quello di stamani è un momento importante per tutti noi – sottolinea il Presidente Giani – per Rosignano rappresenta una priorità tra gli
interventi finanziati con i fondi PNRR. Grazie ad una costante sinergia tra Regione, Azienda Sanitaria e Comune è stato possibile concretizzare
questo tipo di progetto. Attraverso la realizzazione della Casa ed Ospedale di Comunità, si creano due luoghi di aggregazione fondamentali, in cui
operano medici, infermieri di famiglia e altri specialisti ambulatoriali. Mi preme infine ringraziare il volontariato che riveste un ruolo
fondamentale quando si parla di sistema sanitario toscano, una parte di esso rappresentato stamani dal Presidente di Anpas Toscana Dimitri Bettini.”
“Ringrazio tutti i presenti e sono felice di vedere Amministratori locali che collaborano nella presa in carico di progettualità come queste
affinché venga raggiunto l’obiettivo- aggiunge l’Assessore Bezzini – La realizzazione di Case ed Ospedali di Comunità sono importanti in un
momento storico come quello che stiamo vivendo, poichè rientrano un processo che punta al rafforzamento dell’assistenza territoriale e
contribuiscono a produrre anche innovazioni organizzative per rispondere al meglio ai bisogni di salute con una presa in carico multidisciplinare. Il
punto cruciale è che queste strutture territoriali sono funzioni integrate all’Ospedale garantendo così appropriatezza delle cure e salvaguardando
da accessi impropri. Tutto ciò assume un valore in più per Rosignano poiché è stato protagonista da tempo di una parte di riorganizzazione della
sanità toscana, in cui era già previsto l’impegno di rafforzare la rete dei servizi territoriali ancora prima dell’approvazione del DM 77.”
“Oggi siamo a presentare due progetti importanti e molto attesi per il nostro territorio – afferma il Sindaco Donati – l’Ospedale e la Casa di
Comunità di Rosignano. Rappresentano due luoghi essenziali per la presa in carico dei pazienti e per valorizzare maggiormente il ruolo della sanità
territoriale, in cui è possibile attivare servizi di medicina di iniziativa, oltre che di prevenzione. Con queste due nuove strutture che si
integrano con gli altri Ospedali di Comunità già presenti, riaffermiamo con forza il ruolo della sanità pubblica, universalistica e di qualità.
Colgo l’occasione per ringraziare la Regione e l’Azienda sanitaria per la proficua collaborazione.”
“Esprimo grande soddisfazione per i ritmi di programmazione nella nostra Azienda – sottolinea la Direttrice Casani – A Rosignano la realizzazione di
queste due nuove strutture rappresentano servizi che garantiscono continuità tra Ospedale e territorio a disposizione di tutta la Val di Cecina. I
lavori inizieranno a fine luglio. La Casa di Comunità può essere definita un faro sempre accesso per il cittadino, un luogo in cui è possibile
trovare risposte o essere indirizzati verso il servizio più adeguato. All’interno invece dell’ospedale di Comunità saranno accolti quei pazienti
che necessitano ancora di un’assistenza importante. A fine 2026 avremo un potenziamento di tutto il territorio, con nuove risorse e professionisti.
Colgo l’occasione per ringraziare l’area tecnica che sta svolgendo un lavoro importante e la Direttrice di Zona, la dott.ssa Brizzi per il
coordinamento dell’attività.”
“Siamo orgogliosi di questi due progetti in fase di realizzazione che contribuiscono ad arricchire l’offerta presente nel nostro territorio e
soddisfare i bisogni di salute della popolazione secondo il modello di sanità di prossimità, così come definito dal DM 77 – afferma Laura Brizzi,
Direttore Sds Valli Etrusche – vorrei inoltre sottolineare che nella zona di Rosignano l’attività già presente all’interno dell’attuale Casa
della Salute è organizzata secondo un’ottica di integrazione, poiché l’ambito territoriale dei servizi sociali coincide con quello
dell’Aggregazione Funzionale Territoriale (MMG) e dell’Infermiere di Famiglia e Comunità”
Ospedale di Comunità (OdC)
Il nuovo edificio prevede una superficie utile lorda di mq 1063 e sarà così suddiviso:
-Area per l’accoglienza (ingresso, attesa, sportello accoglienza);
– Camere di degenza per 20 posti letto con servizio igienico;
– Servizi della residenzialità e della mobilizzazione del paziente
– UCA – Continuià assistenziale (ambulatori, spogliatoio infermieri, day service)
Casa di Comunità (CdC)
Il fabbricato prevede una superficie utile lorda di mq 1400 e si compone di due livelli, di cui:
– il primo livello, piano terra, è destinato ad accogliere i locali di: consultorio, servizio mentale infanzia ed adolescenza, area
CUP/accettazione/punto insieme, centro prelievi e centro di riabilitazione.
– Il secondo livello, piano primo, è destinato ad accogliere i locali di medicina generale, infermieri territorio e medico di comunità,
poliambulatorio, vaccinazioni, assistenti sociali, salute mentale.
Saranno presenti anche alcuni spazi dedicati alla partecipazione della comunità e valorizzazione della coproduzione, attraverso le associazioni di
cittadini ed il volontariato.
In foto alcuni momenti dell’incontro.
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