
(AGENPARL) – lun 25 marzo 2024 Riforme. Ferrante (Fi), Premierato guarda al futuro, Paese più forte e moderno
“Si sbaglia a considerare il premierato solo una riforma istituzionale: è una riforma che avrà un enorme impatto positivo anche sull’economia. In 76 anni si sono alternati 68 governi, causando un’instabilità che si ripercuote sul sistema produttivo: è evidente che siamo di fronte ad una anomalia che rende il nostro Paese un unicum a livello internazionale. L’introduzione del premierato vuole sanare un vulnus istituzionale favorendo la stabilità dei Governi, restituendo centralità alla volontà dei cittadini e garantendo alle nuove generazioni un Paese più forte e moderno”. Lo ha detto, intervenendo ad un dibattito organizzato all’Università LUISS di Roma, il deputato e Sottosegretario al Mit Tullio Ferrante.
“Dal 2012 al 2022 si sono alternati sette Governi e, secondo diversi studi, la conseguente instabilità – ha aggiunto – ci è costata 265 miliardi di euro in termini di maggiori interessi sul debito pubblico. L’elezione diretta del Presidente del Consiglio e l’introduzione del meccanismo anti-ribaltone assicureranno una maggiore continuità all’azione di Governo. Permetteranno anche di evitare la formazione di Esecutivi tecnici guidati da figure estranee al sistema parlamentare e decisi con i giochi di palazzo, che non rispondono ai cittadini delle proprie scelte. Il premierato consentirà di responsabilizzare la classe politica, con premier eletti che governeranno forti del mandato popolare e della maggior autorevolezza anche nei consessi internazionali. Questa riforma – ha concluso Ferrante – assicurerà Governi più stabili, garantirà la legittimazione dei cittadini e contribuirà a costruire l’Italia di domani”.
????Ufficio Stampa Gruppo Forza Italia -Berlusconi Presidente
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