
(AGENPARL) – lun 25 marzo 2024 ANNO 2023
Rapporto
PMI Campania
Edito da
80121 NAPOLI
Impaginazione e stampa
Gra?che Iuorio
Benevento
Progetto grafico di copertina
Studioesse srl
Finito di stampare nel
Marzo 2024
Rapporto PMI Campania – Dicembre 2023
Il Rapporto è stato realizzato dal Centro Studi Confindustria Campania in collaborazione con l’Università
degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli” – Dipartimento di Economia e il contributo di ABI – Associazione
Bancaria Italiana.
Autori:
Pasquale Lampugnale, VP Piccola Industria Confindustria, Presidente Piccola Industria Confindustria Campania con delega al Centro Studi
Francesco Izzo, Professore ordinario di Strategie e management dell’innovazione, Dipartimento di Economia, Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli
Gianfranco Torriero, Vice Direttore Generale Vicario, ABI
Vincenzo D’Apice, Responsabile Ufficio Analisi Economiche, ABI
Antonella Garofano, Professoressa associata di Marketing, Dipartimento di Economia, Università della
Campania Luigi Vanvitelli
Luca Luciani, Ufficio Analisi Economiche, ABI
Francesco Masala, Responsabile Servizio Studi e Regolamentazione, ABI
Pierluigi Morelli, Progetti Speciali, ABIServizi
Nicola Moscariello, Professore ordinario di Economia aziendale, Dipartimento di Economia, Università degli
Studi della Campania Luigi Vanvitelli
Gianmarco Salzillo, dottorando di ricerca in Imprenditorialità e innovazione, Università degli Studi della
Campania Luigi Vanvitelli
Michele Terraferma, dottorando di ricerca in Imprenditorialità e innovazione, Università degli Studi della
Campania Luigi Vanvitelli
Con il supporto di:
Angelo Petitto, Presidente Piccola Industria Avellino
Claudio Monteforte, Presidente Piccola Industria Benevento
Massimiliano Santoli, Presidente Piccola Industria Caserta
Guido Bourelly, Presidente Piccola Industria Napoli
Lina Piccolo, Presidente Piccola Industria Salerno
Nessuna parte di questo documento può essere modificata, pubblicata, riprodotta, memorizzata o trasmessa in qualsiasi forma e con qualunque mezzo senza l’autorizzazione di Confindustria Campania
ANNO 2023
Rapporto
Campania
In collaborazione con:
Con il sostegno di:
Dipartimento di Economia
Indice
Prefazione
Executive Summary
1. La Campania nello scenario macroeconomico
2. La condizione delle imprese
3. La performance economico – finanziaria delle
imprese della Campania
4. La congiuntura bancaria
5. La proiezione internazionale delle imprese
6. Un quadro di sintesi dello sviluppo sostenibile
7. Gli indicatori di fiducia di Piccola Industria
Confindustria Campania
Focus Provinciali
Rapporto PMI Campania
Dicembre 2023
Prefazione
A cura di Alessandro Fontana, Direttore Centro Studi Confindustria
Il Rapporto PMI Campania anche quest’anno traccia un quadro esaustivo e dettagliato sulla
dinamica dell’economia campana a confronto con quella del Mezzogiorno e delle tendenze
nazionali sfruttando la quasi totalità dei dati e delle stime istituzionali disponibili per il livello
regionale. Rappresenta sempre più una best practice nazionale che riesce a unire l’analisi
dei dati con il contatto con il territorio grazie a un’interlocuzione diretta e approfondita con le
imprese locali. Un lavoro originale ricco di spunti di riflessione.
In un contesto di generale rallentamento dell’economia italiana ed europea, continuano a
emergere forti elementi di incertezza che lo rendono ormai strutturalmente instabile. L’instabilità politica internazionale, con l’insorgere di un nuovo conflitto, quello in Medio Oriente, dopo
quello iniziato nel 2022 in Ucraina, sta divenendo una stabile componente del quadro economico generale. La nuova crisi del trasporto marittimo internazionale, dopo quella registrata nel
2021 a seguito della diffusione della pandemia, questa volta causata dagli attacchi del gruppo
yemenita degli Houti, colpisce ancora una volta l’Europa, più di altre aree del globo. Come
l’invasione russa dell’Ucraina, come la crisi energetica che ne è scaturita. Il prezzo dell’energia che seppur sceso nel 2023 è ormai strutturalmente più elevato in Europa rispetto alle
altre principali economie globali con cui l’Europa compete. La mancanza di una governance
economica mondiale condivisa è all’origine dell’instabilità politica internazionale. E non c’è
da aspettarsi grandi miglioramenti nel prossimo futuro. La frammentazione geopolitica si va
sempre più accentuando e si contrappone alla stretta interdipendenza delle economie mondiali
soprattutto di quelle europee. Quell’interdipendenza che è alla base dello sviluppo di catene
globali del valore globale e che ha portato, negli anni passati, ad una crescita straordinaria
delle economie emergenti e dell’economia mondiale. Frammentazione e interdipendenza
fanno fatica a coesistere. L’una è nemica dell’altra. E per questo occorrerà sempre più conoscenza e consapevolezza delle (inter)dipendenze per riuscire a gestire gli shock. Sempre
più saranno necessari strumenti conoscitivi e di azione per far fronte alle crisi. La anormalità
è la nuova regola. Il business as usual è sempre più business unusual.
Allo stesso modo è cruciale conoscere le interconnessioni interne al Paese, le dinamiche
in atto e il modo in cui le imprese le stanno affrontando a livello regionale, provinciale e settoriale. L’eterogeneità delle performance tra imprese è uno dei principali campi di indagine di
questi anni. Il rapporto risponde perfettamente a questa esigenza.
Le imprese oggi operano in un momento di profondi cambiamenti, per le possibilità e le
domande che derivano dalle tecnologie di frontiera – il cui impatto è ancora da comprendere
a pieno – per le riconfigurazioni delle catene di fornitura e per l’effetto delle transizioni.
In particolare, sull’impatto delle nuove regole in tema di sostenibilità, il rapporto fornisce
un interessante quadro che deriva dall’indagine rivolta alle imprese associate a Piccola Industria Campania. Del campione di imprese selezionate, il 12% sarà obbligato a rendicontare
gli impatti ambientali, sociali ed economici secondo le regole della Corporate Sustainability
Reporting Directive e non si tratta di un numero irrilevante. Quasi il 15% delle imprese sele7
zionate già pubblica un bilancio di sostenibilità. Quasi il 45% delle imprese ha relazioni con
banche che applicano criteri ESG per la valutazione del merito di credito e in una quota non
irrilevante di casi (4,8%) destinata certamente a crescere nei prossimi anni, tali criteri hanno
contribuito alla determinazione del rating dell’impresa attraverso l’assegnazione di un punteggio all’impresa. Si tratta di numeri che evidenziano gli sforzi straordinari che le imprese, e in
particolare le piccole campane, stanno affrontando. Alla luce delle trasformazioni in atto e del
contesto turbolento, è sempre più determinante il ruolo della politica economica nell’agevolare i
cambiamenti e nel fronteggiare gli shock. La buona performance della regione negli ultimi anni
rispetto alla media nazionale e al Mezzogiorno, suggerisce che le scelte pubbliche possono
svolgere un ruolo importante e il Rapporto contribuisce a evidenziare le criticità da affrontare.
Rapporto PMI Campania
Dicembre 2023
Executive Summary
Lo scenario macroeconomico
Il 2023 ha reso ancora più complesso il quadro geopolitico nel bacino del Mediterraneo,
in particolare a causa del conflitto in Medio Oriente. Le ostilità dei ribelli Houti nello Yemen stanno condizionando in misura determinante il traffico marittimo nello stretto di Bab
el-Mandeb, con forti contraccolpi sull’economia italiana e la competitività delle piccole e
medie imprese del Mezzogiorno. Le stime indicano 8,8 miliardi di euro di perdite nel solo
trimestre tra novembre 2023 e gennaio 2024, a causa dei maggiori costi per il commercio marittimo. La “tempesta” in atto nel Mar Rosso ha costretto le navi a utilizzare rotte
alternative, rinunciando ad attraversare il canale di Suez. Con l’obbligo di circumnavigare
l’Africa, il costo del trasporto via mare dalla Cina è aumentato per esempio del 120,6%
nella settimana del 12 gennaio 2024.
Intanto, mentre prosegue la guerra tra Russia e Ucraina, l’accordo sul nuovo Patto di stabilità e crescita impegnerà l’Italia a proporre un piano di aggiustamento fiscale e strutturale di durata quadriennale, con ulteriori vincoli che potrebbero avere conseguenze deflazionistiche e colpire maggiormente le aree in ritardo di sviluppo come il Mezzogiorno.
Il contesto appena descritto presenta una serie di sfide significative per l’Italia e in particolare per la Campania, in uno scenario interno in deciso movimento. Il Senato ha approvato il disegno di legge per l’attuazione dell’autonomia differenziata delle Regioni a
statuto ordinario. La decisione, ora all’esame della Camera, avrà implicazioni significative
sul governo e sull’organizzazione delle politiche regionali. Sul fronte degli investimenti
pubblici, come è stato evidenziato dalla Corte dei Conti, si allarga lo scostamento tra la
spesa effettiva e quella attesa del PNRR, con criticità legate soprattutto all’inefficienza
dell’apparato amministrativo pubblico e alla carenza di personale specializzato.
Il Mezzogiorno ha registrato una crescita significativa del PIL nel biennio 2021-2022, compensando le perdite del 2020. Tuttavia, la crescita è stata guidata principalmente dai servizi e dalle costruzioni, mentre l’industria ha contribuito in misura minore.
La Campania ha mostrato un contributo significativo dai servizi e dalle costruzioni alla
crescita del PIL nel biennio 2021-2022. Tuttavia, nel 2023 si è osservato un rallentamento
della crescita, soprattutto a causa del calo dei consumi delle famiglie. Le previsioni per
il 2024 e il 2025 indicano un leggero recupero grazie all’impatto degli investimenti del
PNRR.
Destano preoccupazione, però, gli alti tassi di povertà assoluta e rischio di povertà nella
regione, con una significativa quota della popolazione che vive al di sotto della soglia di
povertà. La situazione è aggravata dalla presenza di occupazioni precarie e dalla bassa
intensità di lavoro.
Nel complesso, la situazione economica e sociale della Campania riflette le sfide più am9
pie dell’Italia nel suo complesso, evidenziando la necessità di interventi mirati per affrontare le disuguaglianze e promuovere una crescita sostenibile e inclusiva.
I dati presentati nel Rapporto offrono una panoramica dettagliata sull’economia della
Campania, mettendo in luce l’andamento dei principali indicatori dello stato di salute della
regione.
La regione ha registrato una variazione positiva del PIL dello 0,6% nel 2023, segnando un leggero miglioramento rispetto alle stime precedenti. Nel biennio 2021-2022, il
PIL è risalito dell’11,9%, superando la media nazionale, grazie soprattutto alla performance del settore delle costruzioni.
La Campania mostra una forte prevalenza del settore dei servizi, con una quota di
valore aggiunto prossima all’80%. Tuttavia, il settore industriale registra un calo dell’1,6%,
evidenziando una condizione strutturale di difficoltà accentuata dalla crisi del 2020 e mai
del tutto recuperata.
Nonostante una crescita del PIL pro capite nel 2022, la Campania non è riuscita ad
accorciare il gap con il resto del Paese, mantenendo una quota di PIL ancorata a valori
bassi rispetto alla media italiana. Il reddito disponibile delle famiglie è aumentato, ma il
ritardo rispetto alla media italiana e alle province del Centro-Nord rimane significativo.
La prima provincia campana per reddito disponibile pro capite è Salerno, al 74°
posto in classifica, risalita di due posizioni dal 2019, seguita da Napoli, quindici posti più
indietro, che invece ha perso cinque posizioni dall’anno pre-pandemia.
L’analisi della distribuzione del valore aggiunto nelle province campane mostra una
differenziata struttura produttiva.
I dati presentati approfondiscono ulteriormente la situazione economica e demografica
della regione, fornendo un quadro di maggior dettaglio:
Si osserva che la Campania mantiene un dato superiore sia al Mezzogiorno sia
all’Italia in termini di quota di valore aggiunto nel settore dei servizi. L’agricoltura mostra
valori superiori alla media italiana in tutte le province, mentre l’industria in senso stretto
registra un’incidenza più elevata nella provincia di Avellino rispetto alla media regionale,
ma comunque restando a livelli più bassi rispetto alla media nazionale.
Napoli si conferma come la provincia campana con il valore più alto di valore aggiunto pro capite, anche se posizionata ben al di sotto della media nazionale. Le altre
province della Campania si collocano più indietro in classifica, mostrando un lieve deterioramento rispetto all’anno precedente.
Rapporto PMI Campania
Dicembre 2023
Nonostante il recupero dei livelli del 2019, la Campania mostra una sensibile decelerazione nei primi mesi del 2023, con un tasso di occupazione inferiore alla media del
Mezzogiorno. Le dinamiche settoriali segnalano una crescita più significativa nei settori
delle attività manifatturiere e delle costruzioni rispetto ai servizi, con i segmenti del commercio, dell’ospitalità e della ristorazione che non hanno ancora recuperato i livelli pre-crisi.
Si evidenziano forti squilibri demografici nel Mezzogiorno e nella Campania in particolare, con una popolazione sempre più anziana e un calo significativo della fascia più
giovane. Il saldo naturale della popolazione mostra un deficit strutturale, aggravato dal
saldo migratorio negativo con l’estero e dalla migrazione interna verso le regioni centro-settentrionali.
Le proiezioni dell’Istat per i prossimi anni indicano perdite maggiori e squilibri generazionali più accentuati per le regioni meridionali, con la Campania che registra un crollo
significativo della popolazione e un aumento dell’indice di dipendenza strutturale, evidenziando rischi di insostenibilità economica e sociale.
In sintesi, pur mostrando alcuni segnali positivi di crescita economica e di recupero, i dati
mostrano una complessa situazione economica e demografica della Campania, con sfide
significative legate alla crescita economica, all’occupazione, e al rinnovo generazionale.
Persistono disuguaglianze economiche e ritardi strutturali che rendono necessari interventi mirati e strategie a lungo termine per promuovere uno sviluppo più equilibrato e
sostenibile nella regione.
La condizione delle imprese
Il Rapporto fornisce un’analisi dettagliata dello stock di imprese con sede in Campania
offrendo un quadro dettagliato della struttura produttiva della regione e dei suoi settori
principali:
La Campania conta quasi 397 mila unità locali nel 2021, in crescita rispetto all’anno
precedente. La quasi totalità di queste imprese ha meno di dieci addetti, con la provincia
di Napoli che rappresenta circa il 52% delle unità locali totali della regione.
Nonostante una leggera diminuzione nel numero di unità locali rispetto al 2020,
l’industria manifatturiera mostra una sostanziale tenuta. I settori dominanti includono l’industria alimentare, la fabbricazione di prodotti in metallo e la produzione di articoli di abbigliamento.
Si registra una crescita significativa nel settore delle costruzioni, con un aumento
di oltre 6 mila unità locali in un solo anno, influenzato dalle politiche nazionali a sostegno
degli interventi di ristrutturazione edilizia.
Nel settore dei servizi, il commercio all’ingrosso e al dettaglio è dominante, anche
se in calo rispetto all’anno precedente. Altri settori rilevanti includono il trasporto di merci,
l’alberghiero e la ristorazione, nonché le attività professionali, scientifiche e tecniche.
Le cinque province della Campania mostrano una sostanziale uniformità nella distribuzione delle unità locali per settore e classe di addetti. Il settore dei servizi è prevalente in tutte le province, seguito dalle costruzioni e dall’industria manifatturiera, con alcune
variazioni nelle percentuali a livello provinciale.
In sintesi, l’analisi evidenzia una diversificata struttura economica della Campania, con
un’importante presenza di imprese nei settori dei servizi, delle costruzioni e dell’industria
manifatturiera. La crescita nel settore delle costruzioni e la tenuta dell’industria manifatturiera indicano una certa resilienza del tessuto produttivo regionale nonostante le sfide
legate alla pandemia.
L’analisi dei dati Istat sull’occupazione in Campania fornisce una panoramica dello stato
dell’occupazione nella regione e nelle sue province, con informazioni utili per comprendere le dinamiche economiche regionali e guidare le politiche di sviluppo e di sostegno al
lavoro:
L’industria manifatturiera rappresenta il 16,0% dell’occupazione totale in Campania, con punte più elevate nelle province interne di Avellino e Benevento. La leadership
dell’industria alimentare è evidente in tutte le province, ma la sua dimensione varia da
provincia a provincia, con Salerno che mostra la maggiore incidenza. Il settore delle costruzioni rappresenta il 9,1% dell’occupazione totale, con valori superiori alla media nelle
province di Benevento, Caserta e Avellino.
Il settore del commercio, ingresso e dettaglio è il più importante in termini di occupazione, rappresentando il 24,2% degli addetti della regione. Le differenze tra province
sono minime, con Caserta che mostra la quota più alta e Avellino la più bassa. Il settore
dei servizi di trasporto ha una quota dell’8,4% medio regionale, con la provincia di Salerno
che registra la percentuale più alta.
Salerno si distingue per la sua quota di occupati nel settore degli alloggi e della
ristorazione, con il 9,9% dell’occupazione totale, superando la media regionale e le altre
province.
Le attività professionali rappresentano il 7,6% dell’occupazione totale, con valori
più alti a Benevento e Napoli. Benevento mostra anche una specializzazione nel settore
sanitario, con oltre l’8,4% degli addetti totali.
Rapporto PMI Campania
Dicembre 2023
Il settore automobilistico e farmaceutico si distinguono per le dimensioni medie delle unità locali, con valori più elevati ad Avellino, Napoli e Benevento per l’automotive e ad
Avellino, Caserta, Napoli e Salerno per il farmaceutico. La dimensione media delle unità
locali nel settore alimentare varia da provincia a provincia, con Salerno in testa.
L’analisi dell’andamento demografico delle imprese nella regione Campania, basata sui
dati forniti da Movimprese, offre un quadro aggiornato della dinamica imprenditoriale:
Nel 2023 si è registrato un rallentamento del processo di natalità delle imprese in
Campania, sebbene con un andamento migliore rispetto alla media nazionale. Il numero
di nuove iscrizioni ha superato le 30 mila unità, con un saldo positivo di oltre 6 mila unità.
Un dato in aumento rispetto al 2022 a indicare la vitalità del sistema produttivo regionale.
In tutte le province della Campania, ad eccezione di Salerno, si è verificata un’inversione di tendenza, con un saldo positivo tra iscrizioni e cessazioni. Napoli ha registrato
il maggior aumento delle iscrizioni, seguita da Caserta. Anche Avellino e Benevento hanno mostrato un saldo positivo, seppur più contenuto.
Il tasso di crescita delle imprese in Campania nel 2023 ha superato l’unità, indicando una crescita leggermente superiore rispetto alla media nazionale. Napoli si è distinta
con il tasso di crescita più elevato, mentre Caserta e Salerno hanno registrato un rallentamento. Il tasso di iscrizione è risultato inferiore alla media nazionale, mentre il tasso di
cessazione è aumentato rispetto all’anno precedente.
Le province di Salerno e Avellino mostrano il maggior numero di registrazioni di
imprese artigiane in percentuale dello stock di imprese registrate, mentre Napoli ha registrato la maggiore crescita percentuale. Tuttavia, la Campania rimane al di sotto della
media nazionale per questa categoria di imprese.
La quota di società di capitale sul totale delle imprese registrate è aumentata leggermente a livello regionale e provinciale, ad eccezione di Napoli. La provincia di Napoli
ha il più alto numero di società di capitale registrate, seguita da Avellino e Caserta.
Nel periodo 2009-2023 si è registrato un calo diffuso della natalità delle imprese in
tutte le province della Campania, con un numero di iscrizioni che è diminuito rispetto agli
anni precedenti.
L’analisi dell’andamento demografico delle imprese nella regione indica una ripresa delle
iscrizioni nel 2023, seppur con variazioni tra le province e rispetto alla media nazionale.
Tuttavia, persistono sfide legate alla natalità delle imprese e alla loro sopravvivenza nel
medio periodo.
La performance economico – finanziaria delle imprese della Campania
Il Rapporto, come di consueto, prende in esame i bilanci delle imprese con sede in Campania per approfondirne le performance economico-finanziarie.
L’analisi evidenzia una situazione economica positiva per le imprese operanti in Campania nel triennio considerato, con un aumento del fatturato medio e dei principali margini
reddituali. La solidità finanziaria delle imprese sembra essere migliorata, con un incremento del capitale netto e una maggiore patrimonializzazione. Tuttavia, la predominanza
di micro e piccole imprese nel campione esaminato, suggerendo la presenza di un tessuto
imprenditoriale prevalentemente composto da realtà di piccole dimensioni, pone in primo
piano la questione della competitività di fronte alle nuove sfide imposte dall’evoluzione
dello scenario.
L’analisi della performance economica delle imprese rivela una crescita del fatturato medio nel biennio 2021-2022, con tutti i settori e le province che registrano risultati positivi.
Inoltre, sia il Margine Operativo Lordo che il Reddito Operativo mostrano una crescita
significativa nel medesimo periodo, contribuendo a confermare il trend positivo della gestione operativa delle imprese.
Tuttavia, si nota una leggera contrazione nel Return on Investment (ROI) nel 2022 rispetto
al 2021, probabilmente influenzato dalla riduzione del reddito operativo e dall’incremento
del costo del denaro. Anche il Return on Equity (ROE) presenta una diminuzione nel 2022
rispetto all’anno precedente, seppur in misura minore, evidenziando una riduzione della
redditività generata dal capitale proprio.
L’analisi della struttura patrimoniale rivela un aumento del capitale netto e dei debiti verso le banche nel corso degli anni considerati. Tuttavia, si osserva una predominanza di
finanziamenti a breve termine, indicando una certa dipendenza da fonti di finanziamento
esterne per il sostegno delle attività correnti.
Inoltre, si nota una predominanza di risorse a breve termine nell’attivo patrimoniale. Si evidenzia infine una bassa incidenza di risorse immateriali nell’attivo, indicando una limitata
propensione degli investimenti in attività intangibili, necessarie per la creazione di valore
a lungo termine.
In sintesi, l’analisi delle imprese campane evidenzia una situazione economica complessivamente positiva nel triennio considerato, con segnali di miglioramento nella performance
e nella solidità finanziaria. Tuttavia, emergono anche alcune criticità, come la dipendenza
da fonti di finanziamento esterne a breve termine e la limitata propensione agli investimenti in attività immateriali.
Rapporto PMI Campania
Dicembre 2023
La congiuntura bancaria
L’ABI fornisce un’analisi dettagliata della situazione bancaria in Campania, concentrandosi sull’intermediazione creditizia, la dinamica del credito alle imprese e la qualità del
credito. Di seguito, si riassumono i punti chiave:
La provincia di Napoli assorbe la maggior parte del credito alle imprese campane,
seguita da Salerno, Caserta, Avellino e Benevento.
Nel tempo, la ripartizione del credito tra le province è cambiata, con un aumento
della rilevanza della provincia di Salerno e una diminuzione di Napoli.
Il credito medio alle imprese campane è inferiore alla media nazionale ma superiore a quella del Mezzogiorno. Napoli ha il credito medio più alto, mentre Benevento il più
basso.
Durante la pandemia, la crescita del credito alle imprese campane è stata costantemente superiore a quella del Mezzogiorno e del resto del paese.
Nel periodo considerato, il credito alle imprese campane è cresciuto più rapidamente rispetto alla media nazionale e del Mezzogiorno.
Anche il credito alle piccole e medie imprese campane ha registrato una crescita
superiore alla media nazionale e del Mezzogiorno.
Il rischio marginale di credito delle imprese campane è cresciuto leggermente ma
rimane inferiore ai livelli pre-crisi finanziaria.
Il rischio di credito delle imprese campane è superiore alla media nazionale ma
simile a quella del Mezzogiorno.
Il costo del credito per le imprese campane è più elevato rispetto alla media nazionale, ma dopo l’aggiustamento per il rischio, il divario si riduce notevolmente.
L’NPL ratio (rapporto tra crediti deteriorati e totale crediti) delle imprese campane
si è ridotta nel tempo e si avvicina alla media nazionale.
In sintesi, si evidenzia una crescita del credito durante la pandemia e una riduzione del
rischio nel tempo, sebbene il costo del credito rimanga leggermente superiore alla media
nazionale.
La proiezione internazionale delle imprese
L’analisi dei flussi di esportazione si offre come prezioso strumento di osservazione per
valutare la competitività del sistema industriale regionale. Nelle ultime due edizioni del
Rapporto, l’analisi è stata fondamentale per comprendere la reazione alla crisi pandemica
e agli eventi che hanno influenzato l’economia europea e italiana nel 2022. Fattori che,
benché con intensità differente, hanno continuato a incidere sulla gestione delle piccole e
medie imprese della Campania, dai costi energetici ai tassi di interesse.
Le tendenze del 2023 sull’export sono positive, mantenendo lo slancio degli anni precedenti. È da ricordare che l’analisi si ferma ai primi nove mesi dell’anno, non considerando
gli eventi dell’ultimo trimestre, come il conflitto a Gaza e le ostilità nel Mar Rosso, che
hanno rallentato i flussi commerciali internazionali.
Nei primi nove mesi del 2023, le esportazioni regionali hanno registrato un aumento significativo del 27,3% rispetto allo stesso periodo del 2022. La provincia di Napoli ha trainato
questa crescita con un aumento del flusso commerciale verso l’estero del 47%, segnando
un secondo anno di espansione dopo il +28,9% registrato nei primi nove mesi del 2022.
Nessun’altra provincia si è avvicinata a questi risultati: Benevento ha registrato un aumento del +13%, Salerno del 7,6%, mentre Avellino (-0,9%) e soprattutto Caserta (-2,1%)
hanno mostrato una flessione.
Il saldo della bilancia commerciale regionale è migliorato, passando da un disavanzo di
oltre 3,3 miliardi nel 2022 a 1,6 miliardi di euro nel 2023. Questo riflette anche una diminuzione del costo per gli acquisti di materie prime e beni intermedi importati. Tuttavia, il
rapporto suggerisce di monitorare l’andamento nei prossimi mesi, specialmente per settori come l’export di beni alimentari e l’import di prodotti tessili per la moda, influenzati dalla
crisi medio-orientale.
Il settore farmaceutico ha registrato la performance più brillante con un aumento del
+113,5% rispetto al 2022. Anche il settore dei mezzi di trasporto ha segnato un aumento
del +48,3%, insieme al settore dell’elettronica (+30%) e degli apparecchi elettrici (+18,7%).
Tuttavia, al netto della crescita dei prodotti farmaceutici, il tasso di aumento complessivo
delle esportazioni regionali si riduce dal +29,6% al +13,1%.
L’Europa rimane il principale mercato di sbocco con quasi il 70% di quota, seguita da
America e Asia. Nei primi nove mesi del 2023, la Svizzera ha superato gli Stati Uniti come
principale paese di destinazione dell’export campano.
Rapporto PMI Campania
Dicembre 2023
Un quadro di sintesi dello sviluppo sostenibile
Il Rapporto presenta un’analisi delle performance della Campania rispetto ai 17 Sustainable Development Goals (SDGs) dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, evidenziando sia
i miglioramenti che i punti critici in vari settori.
L’analisi, basata sui dati raccolti dall’Avis, mette in luce miglioramenti significativi nelle aree di Salute, Istruzione, Lavoro e crescita economica, Infrastrutture e innovazione,
disuguaglianze. Punti critici persistono nelle aree della Povertà, dell’Acqua e dei servizi
igienico-sanitari, della Vita sulla Terra.
Essa presenta lo stato di avanzamento della regione rispetto a tutti gli obiettivi di sostenibilità, nelle quattro dimensioni fondamentali: la dimensione sociale, ambientale, economica e istituzionale.
Gli indicatori di fiducia di Piccola Industria Confindustria Campania
Il Rapporto illustra i risultati dell’indagine condotta sul grado di fiducia degli imprenditori e
delle imprenditrici associati a Piccola Industria Confindustria Campania, oltre a un’analisi
delle strategie aziendali e dell’impatto delle nuove regole sulla sostenibilità.
I settori rappresentati spaziano tra tutte le attività economiche, con una significativa
presenza nel segmento dei servizi alle imprese e dell’industria manifatturiera alimentare.
Nonostante una leggera contrazione rispetto al 2022, i dati del 2023 sull’andamento del fatturato sono positivi, con il 41,5% delle imprese che ha registrato un aumento
superiore al 10%. Tuttavia, si nota una maggiore prudenza nelle previsioni per gli anni
futuri, con una percentuale inferiore di imprese che prevede un aumento significativo del
fatturato per il 2024.
Un dato confortante è rappresentato dalle assunzioni operate nel 2023, con il
77,9% delle imprese che ha assunto personale e il 75,4% che prevede di farlo nel 2024,
segnalando un aumento rispetto all’anno precedente.
Nonostante la maggior parte delle imprese non sia obbligata a rendicontare gli
impatti secondo i principi della Corporate Sustainability Reporting Directive, emerge che
una quota significativa di aziende sta già valutando l’adozione di standard di sostenibilità
e la pubblicazione di bilanci di sostenibilità.
Le strategie future delle imprese si orientano verso l’innovazione, con una crescente quota di aziende che intendono investire per rafforzare la propria competitività. Inoltre,
si osserva anche un interesse per l’efficienza produttiva, la diversificazione delle attività e
il mantenimento delle attuali posizioni di mercato.
Le attese per il 2024 sono generalmente ottimistiche, con una media di punteggio
superiore a 7 su una scala da 1 a 10, e una quota significativa di imprese che esprime
previsioni molto positive.
Nonostante l’incertezza diffusa e la complessità dello scenario generale, le imprese associate a Piccola Industria Confindustria Campania sembrano guardare al futuro con fiducia,
puntando sull’innovazione, la sostenibilità e l’ottimizzazione nell’impiego delle risorse per
affrontare le sfide del mercato e mantenere una posizione competitiva.
Rapporto PMI Campania
Dicembre 2023
Focus provinciali
Andamento demografico e età media in Campania
Popolazione al 1° gennaio
Avellino
432.115
428.523
398.932
401.451
Benevento
286.611
283.651
265.055
Caserta
854.956
908.784
905.045
Napoli
Salerno
Campania
Italia
Delta %
2023/2012
263.125
906.074
Delta %
2023/2002
Quota % 2023
-6,9%
-7,7%
-7,2%
-8,2%
-0,3%
16,2%
-2,5%
-3,1%
53,1%
-3,0%
-1,4%
18,9%
-2,8%
-2,0%
100,0%
-1,2%
Età media
Avellino
Benevento
Caserta
Napoli
Salerno
Campania
Italia
Delta età
2023/2002
Delta età
2023/2012
Età Italia = 100
14,0%
13,4%
100,4
16,5%
17,4%
15,0%
16,4%
10,7%
100,0
Indici demografici (Campania vs Italia)
Indice di vecchiaia Campania
Delta
2023/2012
Delta
2022/2002
102,7
143,6
148,6
44,7%
92,5%
131,4
148,6
187,6
193,1
29,9%
47,0%
Indice di dipendenza strutturale Campania
Indice di vecchiaia Italia
Indice di dipendenza strutturale italia
16,9%
Indice di ricambio della popolazione attiva
Campania
118,1
121,5
30,4%
75,1%
Indice di ricambio della popolazione attiva Italia
117,1
129,8
141,4
143,8
10,8%
22,8%
Indice di struttura della popolazione attiva
Campania
101,6
123,4
124,5
22,5%
61,3%
Indice di struttura della popolazione attiva Italia
120,3
143,2
142,9
18,8%
52,8%
Indice di natalità Campania (*)
-16,8%
-30,7%
Indice di natalità Italia (*)
-25,6%
-28,7%
Indice di mortalità Campania (*)
19,8%
32,9%
Indice di mortalità Italia (*)
17,5%
23,5%
Rapporto PMI Campania
Dicembre 2023
Focus Avellino
Avellino | Valore aggiunto per macro-settore
Attività economiche
Totale attività economiche
Agricoltura, silvicoltura e pesca
Attività manifatturiere in senso ampio
attività estrattiva, fornitura di energia elettrica, gas, vapore
e aria condizionata, fornitura di acqua, reti fognarie,
attività di trattamento dei rifiuti e risanamento
industria manifatturiera
costruzioni
Quota % su
totale 2021
Quota % intra
settore 2021
Variazione %
2021/2019
6.910,9
6.385,9
6.955,2
100,0%
217,6
236,9
240,2
10,4%
1.598,6
1.410,9
1.714,3
24,6%
198,3
174,5
1.038,7
861,4
100,0%
169,2
-14,7%
1.080,6
63,0%
27,1%
28,5%
100,0%
-1,8%
1.241,5
24,8%
-6,0%
361,6
464,5
Servizi
5.094,7
4.738,0
5.000,6
commercio all’ingrosso e al dettaglio, riparazione di
autoveicoli e motocicli, trasporto e magazzinaggio, servizi
di alloggio e di ristorazione
1.320,7
1.115,2
71,9%
112,7
128,1
25,6%
attività finanziarie e assicurative
253,8
251,4
214,3
-15,6%
attività immobiliari
876,4
860,8
886,6
17,7%
attività professionali, scientifiche e tecniche,
amministrazione e servizi di supporto
549,2
467,8
555,6
11,1%
1.725,2
1.696,2
1.718,5
34,4%
-0,4%
267,5
-4,3%
servizi di informazione e comunicazione
amministrazione pubblica e difesa, assicurazione sociale
obbligatoria, istruzione, sanità e assistenza sociale
attività artistiche, di intrattenimento e divertimento,
riparazione di beni per la casa e altri servizi
Avellino | Struttura
Attività economiche | Avellino
Totale
Addetti
Dimensioni
medie
Unità locali
100,0%
29.607
43,45
19.933,7
23,3%
B: estrazione di minerali da cave e miniere
C: attività manifatturiere
85.580,0
100,0%
2.685
10: industrie alimentari
3.596,0
18,0%
11: industria delle bevande
151,17
121,16
15: fabbricazione di articoli in pelle e simili
2.199,6
11,0%
16: industria del legno e dei prodotti in legno e sughero (esclusi i mobili),
fabbricazione di articoli in paglia e materiali da intreccio
519,55
17: fabbricazione di carta e di prodotti di carta
313,19
18: stampa e riproduzione di supporti registrati
226,84
67,93
12: industria del tabacco
13: industrie tessili
14: confezione di articoli di abbigliamento, confezione di articoli in pelle e
pelliccia
19: fabbricazione di coke e prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio
20: fabbricazione di prodotti chimici
121,36
21: fabbricazione di prodotti farmaceutici di base e di preparati farmaceutici
200,42
22: fabbricazione di articoli in gomma e materie plastiche
421,23
23: fabbricazione di altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi
803,28
24: metallurgia
358,63
2.992,3
15,0%
213,6
27: fabbricazione di apparecchiature elettriche ed apparecchiature per uso
domestico non elettriche
542,99
28: fabbricazione di macchinari ed apparecchiature nca
1.673,9
29: fabbricazione di autoveicoli, rimorchi e semirimorchi
2.429,9
12,2%
127,9
30: fabbricazione di altri mezzi di trasporto
25: fabbricazione di prodotti in metallo (esclusi macchinari e attrezzature)
26: fabbricazione di computer e prodotti di elettronica e ottica, apparecchi
elettromedicali, apparecchi di misurazione e di orologi
1.117,1
101,6
31: fabbricazione di mobili
119,78
32: altre industrie manifatturiere
258,07
33: riparazione, manutenzione ed installazione di macchine ed apparecchiature
838,72
D: fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata
346,06
E: fornitura di acqua reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti e
risanamento
1.840,7
8.209,2
3.282
18.180,9
21,2%
8.289
F: costruzioni
G: commercio all’ingrosso e al dettaglio, riparazione di autoveicoli e
motocicli
45: commercio all’ingrosso e al dettaglio e riparazione di autoveicoli e motocicli
2.047,6
46: commercio all’ingrosso (escluso quello di autoveicoli e di motocicli)
4.990,1
2.154
11.143,3
5.204
47: commercio al dettaglio (escluso quello di autoveicoli e di motocicli)
H: trasporto e magazzinaggio
4.752,5
49: trasporto terrestre e trasporto mediante condotte
3.166,1
52: magazzinaggio e attività di supporto ai trasporti
607,93
978,5
2.005
53: servizi postali e attività di corriere
I: attività dei servizi di alloggio e di ristorazione
5.993,3
394,55
56: attività dei servizi di ristorazione
5.598,8
1.870
J: servizi di informazione e comunicazione
2.012,3
55: alloggio
58: attività editoriali
59: attività di produzione cinematografica, di video e di programmi televisivi, di
registrazioni musicali e sonore
155,72
63,93
60: attività di programmazione e trasmissione
136,74
61: telecomunicazioni
157,07
62: produzione di software, consulenza informatica e attività connesse
1.065,3
63: attività dei servizi d’informazione e altri servizi informatici
433,52
K: attività finanziarie e assicurative
1.807,4
L: attività immobiliari
699,49
M: attività professionali, scientifiche e tecniche
6.649,1
5.264
N: noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese
5.234,3
P: istruzione
556,3
Q: sanità e assistenza sociale
5.829,5
2.292
R: attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento
694,49
S: altre attività di servizi
2.797,2
1.370
Rapporto PMI Campania
Dicembre 2023
Esportazioni industria manifatturiera 3T 2023 | Avellino (per paesi di destinazione)
Paese
1 Tunisia
Export 3T 2023
Quota %
% cum
Variazione
posizione 3T 2022
17,0%
17,0%
2 Turchia
14,0%
31,1%
3 Stati Uniti
40,4%
4 Germania
48,5%
5 Francia
55,0%
6 Regno Unito
60,2%
7 Brasile
64,9%
8 Spagna
69,5%
71,8%
10 Svizzera
73,6%
11 Paesi Bassi
75,2%
12 Croazia
76,9%
13 Canada
78,1%
14 Corea del Sud
79,3%
15 Polonia
80,5%
16 Austria
81,5%
17 Svezia
82,6%
18 Belgio
83,4%
19 Giappone
84,2%
20 Grecia
84,8%
21 Cechia
85,4%
22 Cina
85,9%
23 Romania
86,5%
24 Australia
87,0%
25 Ungheria
87,5%
26 Emirati Arabi Uniti
87,9%
27 Finlandia
88,3%
28 Vietnam
88,7%
29 Slovacchia
89,1%
30 Portogallo
89,5%
100,0%
100,0%
9 Arabia Saudita
T Mondo
Avellino | Struttura della popolazione
Indice di vecchiaia
Delta
2023/2012
Delta
2023/2002
116,3
146,3
195,1
201,2
37,5%
73,0%
Indice di dipendenza strutturale
-0,4%
Indice di ricambio della popolazione attiva
104,4
147,8
152,3
45,9%
88,3%
Indice di struttura della popolazione attiva
134,1
135,3
24,1%
65,4%
Indice di natalità (*)
-16,7%
-28,6%
Indice di mortalità (*)
21,5%
36,8%
Andamento storico | Avellino (2009-2023)
Iscrizioni
Cessazioni
Saldo
2.771
2.768
2.870
2.313
2.741
2.566
2.569
2.499
2.645
2.515
2.496
2.341
2.489
2.420
2.564
2.060
2.725
2.040
2.699
2.507
2.222
2.118
2.008
1.909
2.099
1.503
1.813
1.826
1.930
1.812
Iscrizioni
3.000
2.600
2.200
Cessazioni
Rapporto PMI Campania
Dicembre 2023
Avellino | Demogra?a imprese
Iscrizioni
3.000
Cessazioni
2.600
2.200
1.800
1.400
Focus Benevento
Benevento | Valore aggiunto per macro-settore
Attività economiche
Totale attività economiche
Quota % su
totale 2021
4.270,1
4.040,7
4.395,3
Agricoltura, silvicoltura e pesca
260,4
252,5
268,8
Attività manifatturiere in senso ampio
772,6
753,4
933,5
21,2%
attività estrattiva, fornitura di energia elettrica, gas,
vapore e aria condizionata, fornitura di acqua, reti
fognarie, attività di trattamento dei rifiuti e
risanamento
104,7
114,8
industria manifatturiera
410,6
402,3
costruzioni
Servizi
commercio all’ingrosso e al dettaglio, riparazione
di autoveicoli e motocicli, trasporto e
magazzinaggio, servizi di alloggio e di ristorazione
Quota % intra Variazione %
settore 2021
2021/2019
100,0%
100,0%
20,8%
102,7
11,0%
-1,9%
463,1
49,6%
12,8%
39,4%
42,9%
100,0%
-1,4%
757,2
23,7%
-8,4%
257,3
236,3
367,7
3.237,1
3.034,8
3.192,9
826,2
691,6
72,6%
23,8%
attività finanziarie e assicurative
138,5
140,5
120,1
-13,3%
attività immobiliari
559,7
547,8
550,5
17,2%
-1,6%
attività professionali, scientifiche e tecniche,
amministrazione e servizi di supporto
325,2
326,2
368,4
11,5%
13,3%
amministrazione pubblica e difesa, assicurazione
sociale obbligatoria, istruzione, sanità e assistenza
sociale
1.163,2
1.136,3
1.151,7
36,1%
-1,0%
attività artistiche, di intrattenimento e divertimento,
riparazione di beni per la casa e altri servizi
170,5
141,5
178,4
servizi di informazione e comunicazione
Rapporto PMI Campania
Dicembre 2023
Benevento | Struttura
Attività economiche | Benevento
Totale
Addetti
Dimensioni
medie
Unità locali
54.208,0
100,0%
20.447
71,21
C: attività manifatturiere
9.381,3
17,3%
100,0%
1.636
10: industrie alimentari
2.006,0
21,4%
197,19
B: estrazione di minerali da cave e miniere
11: industria delle bevande
13: industrie tessili
14: confezione di articoli di abbigliamento, confezione di articoli in pelle e
pelliccia
15: fabbricazione di articoli in pelle e simili
16: industria del legno e dei prodotti in legno e sughero (esclusi i mobili),
fabbricazione di articoli in paglia e materiali da intreccio
75,45
749,11
132,3
336,98
17: fabbricazione di carta e di prodotti di carta
19,97
18: stampa e riproduzione di supporti registrati
181,73
67,62
199,43
22: fabbricazione di articoli in gomma e materie plastiche
456,42
23: fabbricazione di altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi
574,57
75,05
1.593,0
17,0%
26: fabbricazione di computer e prodotti di elettronica e ottica, apparecchi
elettromedicali, apparecchi di misurazione e di orologi
50,33
27: fabbricazione di apparecchiature elettriche ed apparecchiature per uso
domestico non elettriche
19: fabbricazione di coke e prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio
20: fabbricazione di prodotti chimici
21: fabbricazione di prodotti farmaceutici di base e di preparati farmaceutici
24: metallurgia
25: fabbricazione di prodotti in metallo (esclusi macchinari e attrezzature)
219,46
28: fabbricazione di macchinari ed apparecchiature nca
239,5
29: fabbricazione di autoveicoli, rimorchi e semirimorchi
937,3
10,0%
30: fabbricazione di altri mezzi di trasporto
31: fabbricazione di mobili
125,29
32: altre industrie manifatturiere
133,25
33: riparazione, manutenzione ed installazione di macchine ed apparecchiature
447,39
D: fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata
221,44
876,2
E: fornitura di acqua reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti e
risanamento
F: costruzioni
G: commercio all’ingrosso e al dettaglio, riparazione di autoveicoli e
motocicli
7.027,3
13,0%
2.349
11.979,3
22,1%
5.561
45: commercio all’ingrosso e al dettaglio e riparazione di autoveicoli e motocicli
1.550,3
46: commercio all’ingrosso (escluso quello di autoveicoli e di motocicli)
2.969,6
1.381
47: commercio al dettaglio (escluso quello di autoveicoli e di motocicli)
7.459,4
3.440
H: trasporto e magazzinaggio
2.893,9
49: trasporto terrestre e trasporto mediante condotte
1.842,1
50: trasporto marittimo e per vie d’acqua
52: magazzinaggio e attività di supporto ai trasporti
53: servizi postali e attività di corriere
I: attività dei servizi di alloggio e di ristorazione
55: alloggio
707,7
3.766,2
227,16
3.539,1
1.065,5
60: attività di programmazione e trasmissione
J: servizi di informazione e comunicazione
59: attività di produzione cinematografica, di video e di programmi televisivi, di
registrazioni musicali e sonore
338,83
56: attività dei servizi di ristorazione
58: attività editoriali
1.450
1.344
29,97
61: telecomunicazioni
97,57
62: produzione di software, consulenza informatica e attività connesse
618,2
271,94
63: attività dei servizi d’informazione e altri servizi informatici
K: attività finanziarie e assicurative
1.049,2
359,69
M: attività professionali, scientifiche e tecniche
4.812,6
3.732
N: noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese
2.699,6
720,53
4.531,6
1.614
735,98
2.016,7
1.007
L: attività immobiliari
P: istruzione
Q: sanità e assistenza sociale
R: attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento
S: altre attività di servizi
Esportazioni industria manifatturiera 3T 2022 | Benevento (per paesi di destinazione)
Paese
Export 3T 2023
Quota %
% cum
Variazione
posizione 3T 2023
1 Germania
12,5%
12,5%
2 Francia
12,5%
25,1%
3 Polonia
34,7%
4 Spagna
42,6%
5 Romania
48,3%
6 Stati Uniti
53,3%
7 Svizzera
57,6%
8 Grecia
61,9%
9 Albania
65,8%
10 Austria
69,5%
11 Bulgaria
72,0%
12 Paesi Bassi
74,5%
13 Finlandia
76,6%
14 Regno Unito
78,5%
15 Israele
80,2%
16 Portogallo
81,6%
17 Turchia
82,8%
18 Canada
83,9%
19 Cechia
85,0%
20 Belgio
85,8%
21 Irlanda
86,6%
22 Corea del Sud
87,3%
23 Messico
88,0%
24 Slovacchia
88,7%
25 Perù
89,3%
26 Tunisia
89,9%
27 Ungheria
90,5%
28 Danimarca
888.046
90,9%
29 Thailandia
797.060
91,4%
30 Slovenia
776.575
91,8%
T Mondo
100,0%
100,0%
Rapporto PMI Campania
Dicembre 2023
Benevento | Struttura della popolazione
Indice di vecchiaia
Delta
2023/2012
Delta
2023/2002
123,1
155,3
201,6
206,4
32,9%
67,7%
Indice di dipendenza strutturale
-0,7%
Indice di ricambio della popolazione attiva
107,2
147,1
152,5
42,3%
74,5%
Indice di struttura della popolazione attiva
109,5
133,1
134,5
22,8%
60,5%
-9,3%
-25,3%
16,7%
25,5%
Indice di natalità (*)
Indice di mortalità (*)
Andamento storico | Benevento (2009-2023)
Iscrizioni
Cessazioni
Saldo
2.274
2.350
2.087
1.970
2.073
1.990
1.884
1.884
2.124
2.227
1.971
1.999
1.852
1.776
1.896
1.589
2.114
1.595
2.202
1.810
1.625
1.734
1.558
1.234
1.678
1.213
1.387
1.422
1.417
1.350
Benevento | Demogra?a imprese
Iscrizioni
Cessazioni
2.400
2.050
1.700
1.350
1.000
Rapporto PMI Campania
Dicembre 2023
Focus Caserta
Caserta | Valore aggiunto per macro-settore
Attività economiche
Totale attività economiche
Agricoltura, silvicoltura e pesca
Attività manifatturiere in senso ampio
attività estrattiva, fornitura di energia elettrica, gas,
vapore e aria condizionata, fornitura di acqua, reti
fognarie, attività di trattamento dei rifiuti e risanamento
industria manifatturiera
costruzioni
Servizi
commercio all’ingrosso e al dettaglio, riparazione di
autoveicoli e motocicli, trasporto e magazzinaggio,
servizi di alloggio e di ristorazione
servizi di informazione e comunicazione
Quota % su
totale 2021
Quota % intra
settore 2021
Variazione %
2021/2019
14.327,4
13.797,9
14.774,7
100,0%
577,3
646,5
636,7
10,3%
2.615,2
2.571,2
3.040,9
20,6%
349,6
394,9
1.449,4
816,2
100,0%
16,3%
385,7
12,7%
10,3%
1.331,5
1.572,6
51,7%
844,8
1.082,6
35,6%
32,6%
11.135,0
10.580,2
11.097
100,0%
-0,3%
3.319,2
3.016,8
3.257,9
29,4%
-1,8%
113,3
127,1
142,8
26,0%
75,1%
403,2
413,9
355,5
-11,8%
attività immobiliari
2.073,1
2.013,1
2.046,6
18,4%
-1,3%
attività professionali, scientifiche e tecniche,
amministrazione e servizi di supporto
1.017,6
1.010,1
1.147,4
10,3%
12,8%
amministrazione pubblica e difesa, assicurazione
sociale obbligatoria, istruzione, sanità e assistenza
sociale
3.659,1
3.531,6
3.654,3
32,9%
-0,1%
attività artistiche, di intrattenimento e divertimento,
riparazione di beni per la casa e altri servizi
549,4
467,6
492,5
-10,4%
attività finanziarie e assicurative
Caserta | Struttura
Attività economiche | Caserta
Totale
B: estrazione di minerali da cave e miniere
C: attività manifatturiere
Addetti
Dimensioni
medie
Unità locali
172.143,2
100,0%
58.511
92,54
27.950,0
16,2%
100,0%
3.939
10: industrie alimentari
5.261,9
18,8%
11: industria delle bevande
890,45
13: industrie tessili
510,64
14: confezione di articoli di abbigliamento, confezione di articoli in pelle e
pelliccia
1.118,2
15: fabbricazione di articoli in pelle e simili
2.417,2
16: industria del legno e dei prodotti in legno e sughero (esclusi i mobili),
fabbricazione di articoli in paglia e materiali da intreccio
542,09
17: fabbricazione di carta e di prodotti di carta
832,59
18: stampa e riproduzione di supporti registrati
423,27
53,64
19: fabbricazione di coke e prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio
20: fabbricazione di prodotti chimici
404,21
21: fabbricazione di prodotti farmaceutici di base e di preparati farmaceutici
424,51
22: fabbricazione di articoli in gomma e materie plastiche
1.488,88
926,73
1.039,96
25: fabbricazione di prodotti in metallo (esclusi macchinari e attrezzature)
3.649,9
13,1%
26: fabbricazione di computer e prodotti di elettronica e ottica, apparecchi
elettromedicali, apparecchi di misurazione e di orologi
1.078,83
27: fabbricazione di apparecchiature elettriche ed apparecchiature per uso
domestico non elettriche
23: fabbricazione di altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi
24: metallurgia
1.243,4
28: fabbricazione di macchinari ed apparecchiature nca
576,2
29: fabbricazione di autoveicoli, rimorchi e semirimorchi
1.366,5
30: fabbricazione di altri mezzi di trasporto
1.282,4
31: fabbricazione di mobili
308,35
32: altre industrie manifatturiere
709,31
1.400,93
33: riparazione, manutenzione ed installazione di macchine ed apparecchiature
D: fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata
707,09
E: fornitura di acqua reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti e
risanamento
2.698,1
F: costruzioni
19.480,7
11,3%
7.715
G: commercio all’ingrosso e al dettaglio, riparazione di autoveicoli e
motocicli
43.340,4
25,2%
17.655
4.167,7
46: commercio all’ingrosso (escluso quello di autoveicoli e di motocicli)
11.756,3
4.564
47: commercio al dettaglio (escluso quello di autoveicoli e di motocicli)
27.416,4
11.338
H: trasporto e magazzinaggio
14.256,8
8.031,5
4.489,07
45: commercio all’ingrosso e al dettaglio e riparazione di autoveicoli e motocicli
49: trasporto terrestre e trasporto mediante condotte
50: trasporto marittimo e per vie d’acqua
52: magazzinaggio e attività di supporto ai trasporti
53: servizi postali e attività di corriere
I: attività dei servizi di alloggio e di ristorazione
55: alloggio
56: attività dei servizi di ristorazione
J: servizi di informazione e comunicazione
4.130
556,9
11.328,3
3.948
1.735,0
11.885,2
2.984,7
58: attività editoriali
48,54
59: attività di produzione cinematografica, di video e di programmi televisivi, di
registrazioni musicali e sonore
64,76
60: attività di programmazione e trasmissione
61: telecomunicazioni
62: produzione di software, consulenza informatica e attività connesse
13,37
355,66
1.523,9
3.232,4
L: attività immobiliari
1.223,32
M: attività professionali, scientifiche e tecniche
11.577,8
9.128
N: noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese
12.257,3
P: istruzione
2.564,14
Q: sanità e assistenza sociale
11.121,9
4.539
R: attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento
1.819,9
S: altre attività di servizi
4.951,1
2.429
63: attività dei servizi d’informazione e altri servizi informatici
K: attività finanziarie e assicurative
978,47
Rapporto PMI Campania
Dicembre 2023
Esportazioni industria manifatturiera 3T 2023 | Caserta (per paesi di destinazione)
Paese
Export 3T 2023
1 Francia
2 Germania
3 Stati Uniti
Quota %
% cum
Variazione
posizione 3T 2022
16,9%
16,9%
12,9%
29,8%
38,2%
4 Spagna
43,9%
5 Regno Unito
49,3%
6 Paesi Bassi
54,0%
7 Polonia
58,5%
8 Belgio
61,3%
9 Romania
63,3%
10 Ungheria
65,2%
11 Turchia
67,1%
12 Austria
68,7%
13 Tunisia
70,2%
14 Giappone
71,6%
15 Svizzera
72,9%
16 Grecia
74,2%
17 Danimarca
75,4%
18 Cechia
76,6%
19 Cina
77,6%
20 Svezia
78,6%
21 Portogallo
79,5%
22 Marocco
80,3%
23 Brasile
81,1%
24 Slovenia
81,9%
25 Slovacchia
82,7%
26 Canada
83,3%
27 Albania
84,0%
28 Bulgaria
84,6%
29 Hong Kong
85,2%
30 Emirati Arabi Uniti
85,8%
100,0%
100,0%
T Mondo
Caserta | Struttura della popolazione
Indice di vecchiaia
Indice di dipendenza strutturale
Indice di ricambio della popolazione attiva
Indice di struttura della popolazione attiva
Indice di natalità (*)
Indice di mortalità (*)
Delta
2023/2012
129,6
133,5
45,1%
90,4%
109,9
113,8
29,8%
70,4%
120,8
122,3
25,4%
62,8%
-14,3%
-27,6%
18,8%
26,3%
Andamento storico | Caserta (2009-2023)
Iscrizioni
Cessazioni
Saldo
6.454
5.742
6.366
5.416
6.580
5.471
1.109
6.974
5.625
1.349
6.314
5.864
6.605
5.595
1.010
6.263
5.287
6.028
4.839
1.189
6.242
5.041
1.201
6.518
5.157
1.361
6.500
5.131
1.369
5.358
3.738
1.620
6.131
4.168
1.963
4.930
3.940
4.950
4.095
Delta
2023/2002
Rapporto PMI Campania
Dicembre 2023
Caserta | Demogra?a imprese
Iscrizioni
Cessazioni
7.000
6.125
5.250
4.375
3.500
Focus Napoli
Napoli | Valore aggiunto per macro-settore
Attività economiche
Totale attività economiche
Quota % su
totale 2021
55.400,7
50.918,2
54.858,6
100,0%
549,7
577,4
578,1
Attività manifatturiere in senso ampio
9.688,6
8.922,6
10.152,2
18,5%
attività estrattiva, fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria
condizionata, fornitura di acqua, reti fognarie, attività di
trattamento dei rifiuti e risanamento
1.683,2
1.757,1
industria manifatturiera
5.433,5
costruzioni
2.571,9
Servizi
commercio all’ingrosso e al dettaglio, riparazione di autoveicoli e
motocicli, trasporto e magazzinaggio, servizi di alloggio e di
ristorazione
Agricoltura, silvicoltura e pesca
Quota % intra
settore 2021
Variazione %
2021/2019
-1,0%
100,0%
1.743,7
17,2%
4.664,6
5.269,6
51,9%
-3,0%
2.500,9
3.138,9
30,9%
22,0%
45.162,4
41.418,2
44.128,3
100,0%
-2,3%
14.464,1
11.666,4
13.639,7
30,9%
-5,7%
servizi di informazione e comunicazione
2.357,2
2.371,4
2.279
-3,3%
attività finanziarie e assicurative
1.742,5
1.793,4
1.577,8
-9,5%
attività immobiliari
7.370,3
7.137,5
7.311,2
16,6%
-0,8%
attività professionali, scientifiche e tecniche, amministrazione e
servizi di supporto
5.186,9
4.948,0
5.323,3
12,1%
11.777,3
11.683,0
12.146,6
27,5%
2.264,1
1.818,4
1.850,7
-18,3%
amministrazione pubblica e difesa, assicurazione sociale
obbligatoria, istruzione, sanità e assistenza sociale
attività artistiche, di intrattenimento e divertimento, riparazione di
beni per la casa e altri servizi
80,4%
Rapporto PMI Campania
Dicembre 2023
Napoli | Struttura
Attività economiche | Napoli
Totale
Addetti
Dimensioni
medie
Unità locali
637.922,7
100,0%
205.602
133,16
C: attività manifatturiere
96.564,7
15,1%
100,0%
13.979
10: industrie alimentari
14.708,3
15,2%
2.436
361,96
B: estrazione di minerali da cave e miniere
11: industria delle bevande
12: industria del tabacco
13: industrie tessili
1.673,49
11242,17
11,6%
2.031
14: confezione di articoli di abbigliamento, confezione di articoli in pelle e
pelliccia
15: fabbricazione di articoli in pelle e simili
9.621,3
10,0%
16: industria del legno e dei prodotti in legno e sughero (esclusi i mobili),
fabbricazione di articoli in paglia e materiali da intreccio
1.823,57
17: fabbricazione di carta e di prodotti di carta
2.528,54
18: stampa e riproduzione di supporti registrati
1.541,32
700,49
19: fabbricazione di coke e prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio
965,64
1.016,8
22: fabbricazione di articoli in gomma e materie plastiche
1.996,79
23: fabbricazione di altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi
2.229,69
817,81
11.595,9
12,0%
2.140
26: fabbricazione di computer e prodotti di elettronica e ottica, apparecchi
elettromedicali, apparecchi di misurazione e di orologi
957,69
27: fabbricazione di apparecchiature elettriche ed apparecchiature per uso
domestico non elettriche
20: fabbricazione di prodotti chimici
21: fabbricazione di prodotti farmaceutici di base e di preparati farmaceutici
24: metallurgia
25: fabbricazione di prodotti in metallo (esclusi macchinari e attrezzature)
3.476,26
28: fabbricazione di macchinari ed apparecchiature nca
2.135,1
29: fabbricazione di autoveicoli, rimorchi e semirimorchi
6.684,6
111,4
30: fabbricazione di altri mezzi di trasporto
9.229,9
31: fabbricazione di mobili
1.007,73
32: altre industrie manifatturiere
2.191,61
1.020
1.316
33: riparazione, manutenzione ed installazione di macchine ed apparecchiature
8.058,21
D: fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata
2.655,03
E: fornitura di acqua reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti e
risanamento
F: costruzioni
G: commercio all’ingrosso e al dettaglio, riparazione di autoveicoli e
motocicli
9.953,5
52.231,2
17.543
157.877,4
24,7%
65.534
45: commercio all’ingrosso e al dettaglio e riparazione di autoveicoli e motocicli
13.209,0
5.392
46: commercio all’ingrosso (escluso quello di autoveicoli e di motocicli)
54.831,5
23.070
47: commercio al dettaglio (escluso quello di autoveicoli e di motocicli)
89.836,9
37.072
H: trasporto e magazzinaggio
54.720,5
49: trasporto terrestre e trasporto mediante condotte
50: trasporto marittimo e per vie d’acqua
51: trasporto aereo
52: magazzinaggio e attività di supporto ai trasporti
53: servizi postali e attività di corriere
6.251
29.792,5
3.467
3.060,41
329,03
15136,86
2.100
6.401,7
I: attività dei servizi di alloggio e di ristorazione
53.240,8
55: alloggio
9.751,86
56: attività dei servizi di ristorazione
43.488,9
J: servizi di informazione e comunicazione
22.334,7
14.767
2.655
12.112
4.372
58: attività editoriali
797,45
59: attività di produzione cinematografica, di video e di programmi televisivi, di
registrazioni musicali e sonore
670,21
60: attività di programmazione e trasmissione
61: telecomunicazioni
321,64
5701,76
11.310,4
2.002
63: attività dei servizi d’informazione e altri servizi informatici
3533,27
1.574
K: attività finanziarie e assicurative
14.510,4
4.953
6192,36
6.421
M: attività professionali, scientifiche e tecniche
50.433,5
35.315
N: noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese
48.017,9
8.252
P: istruzione
9485,76
1.607
Q: sanità e assistenza sociale
35.429,0
14.479
R: attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento
7.852,29
3.266
S: altre attività di servizi
16.290,6
7.948
62: produzione di software, consulenza informatica e attività connesse
L: attività immobiliari
Esportazioni industria manifatturiera 3T 2023 | Napoli (per paesi di destinazione)
Paese
Quota %
% cum
Variazione
posizione 3T 2022
1 Svizzera
34,1%
34,1%
2 Stati Uniti
11,4%
45,5%
3 Germania
52,8%
4 Francia
59,5%
5 Regno Unito
65,2%
6 Spagna
68,6%
7 Paesi Bassi
70,6%
8 Giappone
72,5%
9 Canada
74,3%
10 Grecia
75,7%
11 Cina
77,1%
12 Turchia
78,2%
13 Belgio
79,4%
14 Angola
80,5%
15 Polonia
81,7%
16 Corea del Sud
82,4%
17 Australia
83,2%
18 Cechia
83,9%
19 Hong Kong
84,5%
20 Libia
85,1%
21 Austria
85,6%
22 Danimarca
86,1%
23 Portogallo
86,7%
24 Qatar
87,2%
25 Emirati Arabi Uniti
87,7%
26 Romania
88,2%
27 Arabia Saudita
88,7%
28 Ungheria
89,1%
29 Israele
89,5%
30 Taiwan
89,9%
100,0%
100,0%
T Mondo
Export 3T 2022
Rapporto PMI Campania
Dicembre 2023
Napoli | Struttura della popolazione
Delta
2023/2012
Delta
2023/2002
Indice di vecchiaia
130,3
135,5
50,9%
109,1%
Indice di dipendenza strutturale
10,3%
Indice di ricambio della popolazione attiva
108,9
111,9
26,0%
73,2%
Indice di struttura della popolazione attiva
119,8
120,7
21,4%
60,5%
Indice di natalità (*)
-17,8%
-33,1%
20,9%
35,1%
Indice di mortalità (*)
Andamento storico | Napoli (2009-2023)
Iscrizioni
Cessazioni
Saldo
17.043
14.590
2.453
18.245
14.042
4.203
16.595
13.373
3.222
16.240
12.618
3.622
19.503
15.280
4.223
19.283
15.178
4.105
20.157
13.818
6.339
19.905
14.413
5.492
18.824
13.267
5.557
18.386
13.830
4.556
18.619
14.652
3.967
16.382
12.795
3.587
18.425
10.549
7.876
15.785
11.720
4.065
16.880
12.141
4.739
Napoli | Demogra?a imprese
Iscrizioni
Cessazioni
21.000
18.250
15.500
12.750
10.000
Rapporto PMI Campania
Dicembre 2023
Focus Salerno
Salerno | Valore aggiunto per macro-settore
Attività economiche
Totale attività economiche
Agricoltura, silvicoltura e pesca
Attività manifatturiere in senso ampio
Quota % su
totale 2021
Quota % intra
settore 2021
Variazione %
2021/2019
18.799,8
17.725,1
19.213,0
100,0%
-5,7%
814,8
815,7
851,5
3.396,7
3.218,2
3.760,1
19,6%
539,8
516,7
1.925,4
931,5
100,0%
-5,3%
616,7
16,4%
-4,3%
1.819,1
2.047,4
54,5%
-5,5%
882,4
1.096,0
29,1%
-5,3%
14.588,4
13.691,3
14.601,4
100,0%
-6,1%
5.022,9
4.216,6
4.824,7
33,0%
-16,1%
servizi di informazione e comunicazione
228,5
249,9
265,8
attività finanziarie e assicurative
648,8
662,8
572,4
attività immobiliari
2.353,8
2.359,2
2.335,1
16,0%
attività professionali, scientifiche e tecniche,
amministrazione e servizi di supporto
1.438,6
1.407,8
1.602,6
11,0%
-2,1%
amministrazione pubblica e difesa, assicurazione
sociale obbligatoria, istruzione, sanità e assistenza
sociale
4.188,1
4.142,8
4.295,4
29,4%
-1,1%
attività artistiche, di intrattenimento e divertimento,
riparazione di beni per la casa e altri servizi
707,7
652,1
705,4
-7,9%
attività estrattiva, fornitura di energia elettrica, gas,
vapore e aria condizionata, fornitura di acqua, reti
fognarie, attività di trattamento dei rifiuti e
risanamento
industria manifatturiera
costruzioni
Servizi
commercio all’ingrosso e al dettaglio, riparazione di
autoveicoli e motocicli, trasporto e magazzinaggio,
servizi di alloggio e di ristorazione
76,0%
Salerno | Struttura
Attività economiche | Salerno
Totale
Addetti
Unità locali
Dimensioni
medie
245.008,1
100,0%
83.576
155,37
C: attività manifatturiere
37.365,7
15,3%
100,0%
6.035
10: industrie alimentari
11.143,2
29,8%
1.452
195,82
97,75
B: estrazione di minerali da cave e miniere
11: industria delle bevande
12: industria del tabacco
519,7
1.588,4
15: fabbricazione di articoli in pelle e simili
397,11
16: industria del legno e dei prodotti in legno e sughero (esclusi i mobili),
fabbricazione di articoli in paglia e materiali da intreccio
1.045,8
17: fabbricazione di carta e di prodotti di carta
1.421,7
18: stampa e riproduzione di supporti registrati
1.283,1
19: fabbricazione di coke e prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio
229,64
20: fabbricazione di prodotti chimici
484,45
21: fabbricazione di prodotti farmaceutici di base e di preparati farmaceutici
239,57
22: fabbricazione di articoli in gomma e materie plastiche
2.447,2
23: fabbricazione di altri prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi
1.856,7
24: metallurgia
624,56
25: fabbricazione di prodotti in metallo (esclusi macchinari e attrezzature)
6.082,8
16,3%
1.046
26: fabbricazione di computer e prodotti di elettronica e ottica, apparecchi
elettromedicali, apparecchi di misurazione e di orologi
147,36
27: fabbricazione di apparecchiature elettriche ed apparecchiature per uso
domestico non elettriche
872,65
28: fabbricazione di macchinari ed apparecchiature nca
2.014,3
29: fabbricazione di autoveicoli, rimorchi e semirimorchi
785,92
30: fabbricazione di altri mezzi di trasporto
183,84
31: fabbricazione di mobili
701,49
32: altre industrie manifatturiere
646,25
33: riparazione, manutenzione ed installazione di macchine ed apparecchiature
2.356,3
D: fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata
775,36
E: fornitura di acqua reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti e
risanamento
6.780,6
13: industrie tessili
14: confezione di articoli di abbigliamento, confezione di articoli in pelle e
pelliccia
F: costruzioni
21.978,9
8.343
G: commercio all’ingrosso e al dettaglio, riparazione di autoveicoli e
motocicli
57.532,2
23,5%
24.509
2.578
45: commercio all’ingrosso e al dettaglio e riparazione di autoveicoli e motocicli
6.826,8
46: commercio all’ingrosso (escluso quello di autoveicoli e di motocicli)
17.986,0
7.336
47: commercio al dettaglio (escluso quello di autoveicoli e di motocicli)
32.719,4
14.595
H: trasporto e magazzinaggio
23.230,9
2.794
49: trasporto terrestre e trasporto mediante condotte
16.575,1
1.763
204,64
27,93
52: magazzinaggio e attività di supporto ai trasporti
4.037,6
53: servizi postali e attività di corriere
2.385,7
7.766
5.903,4
1.632
18.464,8
6.134
1.508
50: trasporto marittimo e per vie d’acqua
51: trasporto aereo
I: attività dei servizi di alloggio e di ristorazione
55: alloggio
56: attività dei servizi di ristorazione
24.368,2
J: servizi di informazione e comunicazione
4.191,3
58: attività editoriali
164,36
59: attività di produzione cinematografica, di video e di programmi televisivi, di
registrazioni musicali e sonore
151,24
90,12
61: telecomunicazioni
659,72
62: produzione di software, consulenza informatica e attività connesse
1.940,3
63: attività dei servizi d’informazione e altri servizi informatici
1.185,6
K: attività finanziarie e assicurative
5.423,7
1.948
L: attività immobiliari
2.055,3
2.046
M: attività professionali, scientifiche e tecniche
17.724,2
14.169
N: noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese
15.664,6
2.960
2.501,0
14.511,6
5.504
R: attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento
3.249,1
1.297
S: altre attività di servizi
7.500,1
3.610
60: attività di programmazione e trasmissione
P: istruzione
Q: sanità e assistenza sociale
Rapporto PMI Campania
Dicembre 2023
Esportazioni industria manifatturiera 3T 2023 | Salerno (per paesi di destinazione)
Paese
Export 3T 2023
Quota %
% cum
Variazione
posizione 3T 2022
1 Stati Uniti
14,0%
14,0%
2 Germania
12,9%
26,9%
3 Regno Unito
11,1%
38,0%
4 Francia
45,3%
5 Spagna
50,3%
6 Paesi Bassi
55,2%
58,4%
7 Austria
8 Turchia
61,6%
9 Australia
64,2%
10 Grecia
66,6%
11 Polonia
68,6%
12 Belgio
70,4%
13 Svizzera
72,0%
14 Cechia
73,5%
15 Romania
74,9%
16 Libia
76,2%
17 Danimarca
77,3%
18 Giappone
78,4%
19 Arabia Saudita
79,5%
20 Canada
80,5%
21 Emirati Arabi Uniti
81,6%
22 Irlanda
82,5%
23 Svezia
83,4%
24 Russia
84,1%
25 Ungheria
84,8%
26 Corea del Sud
85,5%
27 Israele
86,3%
28 Norvegia
86,9%
29 Cina
87,5%
88,0%
100,0%
100,0%
30 Slovacchia
T Mondo
Salerno | Struttura della popolazione
Delta
2023/2012
Delta
2023/2002
Indice di vecchiaia
126,3
168,4
173,4
37,3%
79,1%
Indice di dipendenza strutturale
10,2%
Indice di ricambio della popolazione attiva
103,8
138,1
142,1
36,9%
83,1%
Indice di struttura della popolazione attiva
107,1
129,9
131,1
22,4%
60,5%
Indice di natalità (*)
-18,0%
-26,3%
Indice di mortalità (*)
24,2%
38,8%
Andamento storico | Salerno (2009-2023)
Iscrizioni
Cessazioni
Saldo
7.845
6.762
1.083
7.353
5.901
1.452
8.707
7.074
1.633
8.234
7.909
7.826
7.568
8.010
7.302
7.871
6.501
1.370
7.968
6.559
1.409
7.610
6.100
1.510
7.590
6.225
1.365
6.903
6.488
5.786
4.936
6.070
4.238
1.832
5.701
4.922
5.507
4.935
Rapporto PMI Campania
Dicembre 2023
Salerno | Demogra?a imprese
Iscrizioni
Cessazioni
9.000
7.750
6.500
5.250
4.000