
(AGENPARL) – ven 22 marzo 2024 *Il bisogno di aiuto ormai riguarda più di un cittadino su tre*
*ALLARME AUPI: “EMERGENZA PSICOLOGICA,*
* UNA NECESSITÀ CHE NON POSSIAMO PIÙ IGNORARE”*
*Iacob: “Su 175 mila domande del Bonus saranno soddisfatte solo 20 mila”*
“È sorprendente come l’opinione pubblica abbia finalmente riconosciuto
l’importanza della Psicologia solo dopo l’assalto al “Bonus psicologico”.
Con ben 175 mila domande in pochissimi giorni, e solo 20 mila che
potrebbero ricevere una risposta, a causa delle limitate risorse
finanziarie, siamo di fronte a una situazione critica”. L’allarme è stato
lanciato da Ivan Iacob, segretario generale nazionale dell’AUPI, il
sindacato degli Psicologi italiani.
*EMERGENZA RIGUARDA UN TERZO CITTADINI.* “Professionisti sanitari,
psicologi, associazioni e neuropsichiatri sono tutti d’accordo: il bisogno
di supporto psicologico è diventato cruciale dopo la pandemia – ha
ricordato-. È evidente che la società soffre, e il bisogno di aiuto è molto
più diffuso di quanto inizialmente stimato. Si ipotizzava che potesse
superare il 30%, ma le evidenze e proiezioni attuali ci forniscono una
crescita ben più significativa. Sapevamo che l’effetto a lungo termine
della pandemia sarebbe stato massiccio, generando un aumento delle
richieste di assistenza”.
*PSICOLOGO DI BASE.* “Il “Bonus psicologico” è sicuramente un passo nella
giusta direzione – precisa Iacob – ma, come previsto, ciò che potrebbero
sembrare piccoli disagi oggi rischiano di evolversi in veri e propri
disturbi senza una risposta sistemica del Sistema Sanitario Nazionale. È
urgente attivare interventi di prima risposta, come lo “Psicologo di base”,
per identificare e trattare le fragilità prima che si trasformino in
patologie più serie”.
*MIGLIORARE ORGANIZZAZIONE.* “I servizi psicologici all’interno del
Servizio Sanitario sono essenziali per garantire una risposta efficace alle
crescenti esigenze della nostra società – ha proseguito il segretario
generale AUPI -. Tuttavia, la loro organizzazione attuale potrebbe essere
migliorata, costituendo le Strutture di Psicologia, per massimizzare
l’utilizzo delle risorse disponibili. Le Strutture di Psicologia
all’interno del Servizio Sanitario potrebbero essere riorganizzate per
consentire una distribuzione più efficiente delle risorse già presenti.
Purtroppo, molte di queste risorse vengono deturpate da attività non
strettamente legate alla Psicologia, come i contenziosi per divorzi e
affidi, che il Sistema Giudiziario invia al Sistema Sanitario. È
preoccupante constatare che quasi l’intera attività dei consultori
psicologici è oberata da queste problematiche, rappresentando oltre il 60%
delle attività complessive”.
*LIBERARE RISORSE. *”È necessario liberare le risorse dei consultori da
queste incombenze – l’auspico di Iacob – per poterle dedicare alla
prevenzione primaria del malessere psicologico, che emerge chiaramente come
una priorità dalla grande richiesta di “Bonus psicologico”. Investire oggi
nella prevenzione del malessere psicologico garantirà risparmi
significativi per il Sistema Sanitario in futuro. È un approccio che non
solo migliorerà il benessere individuale e sociale, ma contribuirà anche a
ottimizzare le risorse pubbliche a lungo termine. Scegliere la prevenzione
è una scelta saggia e responsabile che possiamo fare per il bene di tutti”.
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