
(AGENPARL) – gio 21 marzo 2024 *21 marzo – GIORNATA INTERNAZIONALE DELLE FORESTE*
*CELEBRARE LE FORESTE SIGNIFICA DARE VALORE AL BOSCO*
*CONAF: “Abbiamo un testo unico per le foreste e una strategia, ora
completiamo il percorso applicandoli”*
Il settore forestale nazionale deve proseguire il percorso intrapreso con
il Testo Unico in materia di Foreste e Filiere forestali (TUFF) e con la
redazione della Strategia Forestale Nazionale, che hanno dato una visione
complessiva ed ecosistemica della materia, così da non lasciare a metà il
lavoro. Con questa lettura propositiva, l’ordine dei dottori agronomi e
forestali celebra la giornata internazionale delle foreste.
Le foreste rappresentano il massimo livello di organizzazione dell’ambiente
naturale; da sempre hanno ospitato le attività dell’uomo, ma ciò non ha
impedito di arrivare a creare complessi forestali di grande bellezza e
funzionalità.
Infatti, per natura le foreste sono multifunzionali ovvero proteggono il
suolo, assorbono CO2, conservano la biodiversità, contribuisco alla
mitigazione dei cambiamenti climatici, oltre a produrre beni per le
economie delle comunità locali, tramite la produzione di legno da opera, da
ardere e prodotti del sottobosco.
Dobbiamo ricordare, infatti, che oggi le aree forestali nazionali ricoprono
quasi il 40% della superficie territoriale e il trend appare in crescita,
con il prelievo della biomassa legnosa largamente inferiore alla produzione
stimata, sia a livello locale che nazionale.
“*Agronomi e forestali sono presenti da sempre nel territorio: in tempi di
cambiamento climatico e di utilizzo critico delle risorse naturali, possono
aiutare a delineare la strategia e la visione ecologica delle azioni
politiche, economiche e finanziarie*.” – dichiara *Daniele Gambetti*,
coordinatore Dipartimento foreste, selvicoltura ed economia montana del
CONAF – “*Quello che è importante è attuare una gestione forestale
sostenibile, sviluppata secondo una specifica pianificazione. Con
l’obiettivo di migliorare la stabilità e la resilienza dei boschi, traendo
nel contempo profitto dal legname e assicurando la funzione ecologica,
paesaggistica e fruitiva*.”
Questo è quello che indicano strumenti quali il TUFF e la Strategia
Forestale Nazionale: accrescere l’utilizzo di strumenti quali la
pianificazione e la gestione forestale, per migliorare la capacità
multifunzionale del bosco, accompagnandola da una precisa e consapevole
assunzione di responsabilità.
La redazione del TUFF e la Strategia Forestale Nazionale hanno finalmente
dato una “legge quadro”, coerente con l’economia, la società, le
istituzioni e l’ambiente di oggi. Purtroppo, non sono ancora totalmente
applicati in tutte le loro forme.
Un secolo fa non si parlava di crediti di carbonio; non vi erano terreni
abbandonati e il pascolo in montagna insidiava il bosco. E, soprattutto,
non vi era la burocrazia che oggi tutto complica, compresa la gestione
forestale.
“*Bisogna pensare in termini propositivi, anche in una logica di contrasto
allo spopolamento delle aree montane, dove boschi e foreste giocano un
ruolo strategico*. *Occorre accrescere il campo di applicazione della
pianificazione forestale, che deve diventare prassi consueta per garantire
una gestione sostenibile e una precisa assunzione di responsabilità nella
conservazione di questo grande patrimonio nazionale*.” – afferma *Mauro
Uniformi*, presidente CONAF – “*In quanto sistema complesso, le aree
forestali necessitano di attività coordinate e scientificamente valide. Un
compito al quale possono assolvere i professionisti con preparazione ed
esperienza specifica (ecologica, biologica, pedologica, economica,
estimativa) quali sono i dottori agronomi e i dottori forestali*.”
*Roma, **21 marzo 2024*
Ufficio Stampa – Consiglio dell’Ordine Nazionale dei Dottori Agronomi e dei
Dottori Forestali