
(AGENPARL) – mer 20 marzo 2024 COMUNICATO STAMPA
NCC: FEDERNOLEGGIO CONFESERCENTI, IL GOVERNO INTERVENGA IN TEMPO PER EVITARE DISAGI
A CITTADINI E TURISTI E GRAVI DANNI A IMPRESE E LAVORATORI
Ieri sera, dopo la mancata modifica alla Camera dell’art. 85 del Codice della Strada che avrebbe dovuto
mettere fine ad una palese persecuzione nei confronti delle imprese NCC, è stata anche annullata la
riunione di oggi pomeriggio al MIT del tavolo con le associazioni di categoria per l’esame e la discussione
delle bozze dei decreti attuativi della legge di settore.
A pochi mesi dall’inizio del Giubileo e a ridosso della stagione turistica che partirà in concomitanza con la
Pasqua, il comparto del Noleggio Con Conducente attende dal Governo Meloni un segnale rassicurante a
salvaguardia della sopravvivenza delle aziende e a tutela del lavoro e del futuro di migliaia di lavoratori
nel settore.
Il Governo non può rimanere sordo davanti alla crescente domanda dell’utenza che rivendica il diritto alla
mobilità e attende da oltre tre decenni un cambio di passo. La mancanza di taxi e il contingentamento
delle autorizzazioni NCC vengono percepite dal cittadino e dal turista come un chiaro sintomo di
inefficienza amministrativa e di tutela dell’interesse di pochi (taxi) a danno dei molti (cittadini e turisti). E
non regge la scusa che è colpa dei comuni e delle regioni perché il problema vero risiede in una legge
obsoleta che non riesce più a regolare il trasporto pubblico non di linea e impedisce agli autoservizi di
essere funzionali ossia integrare e supportare il trasporto di linea a discapito dell’utenza.
Federnoleggio e le altre sigle di rappresentanza NCC chiedono l’abrogazione della sanzione accessoria del
fermo del veicolo previsto dall’art. 85 comma 4 e comma 4 bis per chi è in possesso di regolare
autorizzazione NCC, una “norma in bianco” che consente all’agente accertatore, di fatto, di bloccare
un’attività economica da due a otto mesi, caso unico in Italia, anche per piccole infrazioni.
Tra le bozze dei decreti ricevute dal MIT, quello che desta maggiore preoccupazione è quelli relativo al
Foglio di Servizio Elettronico. Le associazioni di rappresentanza NCC sono concordi nel ritenere che tale
bozza di decreto contenga elementi incomprensibili e inapplicabili, un aggravio burocratico che impatterà
negativamente sull’operatività del servizio di NCC con ripercussioni pesantissime sull’erogazione di servizi