
“Cento anni fa nasceva a Venezia Franco Basaglia, un uomo, un medico, uno scienziato a cui non solo la psichiatria, e nemmeno solo la sanità, deve molto ma l’intera nostra comunità nazionale”, ha dichiarato la vicepresidente della Camera, Anna Ascani, intervenendo all’evento ‘Franco Basaglia. A cent’anni dalla nascita’ che si è tenuto oggi pomeriggio a Montecitorio. “Ci ha insegnato che conta sempre e solo la persona, l’uomo o la donna, l’anziano o il bimbo con la sua storia, il suo volto, i suoi sogni e le sue disperazioni, la sua dignità. La dignità non svanisce se ti ammali e, soprattutto, se soffri di disturbi psichici che, prima della legge 180, potevano condurre pazienti a essere internati a vita, costretti in condizioni degradanti, spesso legati ai letti di contenzione, sempre chiusi tra mura e sbarre. Quella dignità ci appartiene sempre, anche se non abbiamo una casa o un lavoro, se arriviamo sulle coste fuggendo da guerre e violenze, se siamo soli e non abbiamo nessuno ad occuparci di noi, se siamo giovani spaventati da un domani che ci appare buio, se la scuola è troppo distante e non riesco a frequentarla, se nel mio quartiere non mi sento sicura”, ha concluso la deputata Pd.