
(AGENPARL) – lun 18 marzo 2024 Francesco Cupparo (Fi): con la scelta di Marcello Pittella e di Azione si
rafforza l’azione riformista del centro destra
Francesco Cupparo, Forza Italia
Sono convinto che la scelta di Marcello Pittella e di Azione di intesa
politico-programmatica con il centrodestra a sostegno di Bardi rafforzerà
l’azione del nuovo governo regionale e della maggioranza che il 21 e 22
aprile riceveranno la fiducia dei lucani. Sarà preziosa la sua esperienza
politica come sarà significativo il suo lucido apporto di proposte. Del
resto, la mia presenza a Nemoli all’incontro-dibattito che il 26 ottobre
scorso Azione ha organizzato ha testimoniato che il dialogo e il confronto
con lui e Azione con il suo leader Calenda non solo sono sempre utili ma
possono portare risultati positivi per liberare la politica da
incomprensioni ideologiche e portare benefici alle nostre comunità. Ricordo
che Forza Italia, grazie all’ intuizione del suo fondatore, Silvio
Berlusconi, è nata dall’incontro di tre grandi filoni del pensiero politico
italiano, quello cattolico, liberale e socialista. In questo ambito il
riformismo non è stato e non è un’ideologia, e per questo non abbiamo mai
voluto rinunciare al riformismo per lasciarlo ad esclusivo uso della
sinistra. Una conferma è venuta dal recente congresso nazionale di Forza
Italia, che ha deciso attorno ad Antonio Tajani di rilanciare e aggiorna il
Progetto nato nel 1994 nel solco che il Presidente ha tracciato e ci ha
affidato. Il grande appello rivolto da Tajani a tutti i cittadini che si
riconoscono nel popolarismo europeo, perché combattano con noi una grande
battaglia per costruire la dimora punto di riferimento degli italiani che
vogliono una forza seria, credibile, affidabile, responsabile, alla quale
affidarsi anche nei momenti di difficoltà sta dando buoni riscontri di
adesioni e condivisioni. C’è un elettorato moderato, cattolico, liberale e
riformista che è disincantato e in buona parte deluso dalle proposte
politiche di altri partiti, in particolare dello schieramento di centro
sinistra, con il quale vogliamo riprendere l’ascolto, il dialogo, il
confronto. Sono certo che questo lavoro di collaborazione tra le aree
cattolica, liberale e riformista determinerà le condizioni per una più
forte ed innovativa spinta del governo regionale dei prossimi cinque anni.