
(AGENPARL) – lun 18 marzo 2024 Una (doppia) targa per ricordare le levatrici di Figline e Incisa
*Si tratta di una delle iniziative a tema parità di genere ed emancipazione
femminile promosse a marzo, insieme a varie realtà del territorio. Tra gli
interventi: anche quello della presidente Rai Soldi*
“*Alle donne che hanno esercitato la professione di levatrice, *fondamento
dell’evoluzione verso il ruolo di ostetrica. Vogliamo ricordarne alcune:
Argia, Amelia, Anna, Margherita; Teresa, Genny, Rina, Ada, Miranda. Figure
di riferimento per il nostro territorio, hanno svolto una preziosa attività
di assistenza, cura e sostegno”.
*Recita così una delle targhe apposte,* in collaborazione con Fnp Cisl
Firenze Prato – Coordinamento politiche di genere, Fnp Cisl Firenze Prato,
Spi Cgil Lega Valdarno Fiorentino – Coordinamento Donne, Uilp Città
Metropolitana Firenze – Commissione Pari Opportunità, *lo scorso fine
settimana al giardino di via della Resistenza di Figline,* nell’ambito del
cartellone dedicato alla Giornata Internazionale della Donna, in programma
a Figline e Incisa Valdarno per tutto il mese di marzo. *La prossima sarà
collocata, invece, a Incisa sabato 23 marzo alle 10.30 al giardino di via
San Francesco d’Assisi. *
“La *figura della levatrice* – spiega la sindaca *Giulia Mugnai *– era
*importantissima
in passato ma lo è ancora oggi.* Si tratta, infatti, di u*na
professionalità quasi esclusivamente appannaggio femminile*, che consentiva
quindi alle donne di essere* indipendenti economicamente*: un fattore di
libertà non indifferente se si pensa, per esempio, che ancora oggi il 30%
delle donne non lo è e, per questo, spesso non può materialmente
permettersi di uscire da relazioni tossiche. Proprio sabato, quindi,
abbiamo avuto modo di riflettere su come* l’emancipazione economica
femminile sia anche uno strumento per combattere la violenza di genere*,
oltre che per promuovere un vero cambiamento culturale, render visibili i
ruoli femminili nella società, declinandoli (anche linguisticamente) al
fem-minile, e per puntare i riflettori sul fatto che anche per le donne è
possibile aspirare a qualsiasi posizione lavorativa e sociale. *Proprio in
questa chiave, riconoscere il valore di alcune figure femminili
pubblicamente*, attraverso l’apposizione di una targa o intitolando una
strada (come la ‘variantina’ a Nilde Iotti e Tina Anselmi o un giardino
pubblico alla Ricciardina), r*appresenta quindi un mezzo per contribuire
proprio a promuovere questo cambiamento culturale*”.
Durante la cerimonia, molto partecipata, l*a sindaca ha inoltre letto un
gradito messaggio, arrivato da un’ex concittadina che non ha potuto
presenziare alle celebrazioni.* Si tratta della *presidente Rai Marinella
Sold*i, nata a Matassino il 4 novembre 1966 (durante l’alluvione, quindi)