[lid] Il Parlamento europeo ha votato a stragrande maggioranza a favore dell’approvazione dell'”AI Act”, un ampio atto legislativo mirato a stabilire linee guida nel campo dell’intelligenza artificiale, secondo quanto riportato dalla CNBC. Questa legge rappresenta un passo pionieristico nel proattivo affrontare i rischi e le sfide posti dai sistemi di intelligenza artificiale. Classificando le tecnologie AI in varie categorie di rischio, dalla “inaccettabile” a rischio alto, medio e basso, l’UE intende vietare completamente le tecnologie ritenute “inaccettabili”, come quelle che consentono la sorveglianza diffusa o manipolano il comportamento umano. I sistemi di intelligenza artificiale ad alto rischio saranno soggetti a rigorosi obblighi e test prima di essere autorizzati sul mercato, con particolare attenzione ad aree come l’assistenza sanitaria, i trasporti e le infrastrutture critiche.
Thierry Breton, il commissario europeo per il mercato interno, ha festeggiato l’approvazione della legge, dichiarando sui social media che “L’Europa è ORA un punto di riferimento globale nel campo dell’intelligenza artificiale”. Questo sentimento è stato condiviso da Roberta Metsola, presidente del Parlamento europeo, che ha elogiato l’atto come “pionieristico” per il suo ruolo nell’innovazione e nella salvaguardia dei diritti fondamentali.
Tuttavia, si prevede che il percorso verso l’attuazione della legge sarà impegnativo, con il principale ostacolo identificato nell’attuazione stessa. La legge dovrebbe entrare in vigore alla fine dell’attuale legislatura, a maggio, dopo aver superato i controlli finali e ottenuto l’approvazione del Consiglio europeo, con un processo di attuazione graduale previsto a partire dal 2025.
L’iniziativa dell’UE per regolamentare l’IA arriva in un contesto di crescenti preoccupazioni per il suo potenziale uso improprio, in particolare nei deepfake, che sono eventi falsi generati dall’intelligenza artificiale, come foto e video. Con numerose elezioni globali cruciali in programma quest’anno, i governi di tutto il mondo stanno affrontando la sfida di contrastare la diffusione della disinformazione facilitata dall’IA. Gli esperti legali hanno accolto positivamente l’AI Act come un importante punto di riferimento nella regolamentazione internazionale dell’IA, paragonandolo al ruolo pionieristico dell’UE con il GDPR nella protezione dei dati.