
[lid] Secondo quanto riportato, l’intelligenza artificiale ha lasciato un’impronta significativa nei prestigiosi Premi Pulitzer per il giornalismo, con cinque finalisti che hanno integrato la tecnologia nei loro progetti potenzialmente premiati.
NiemenLab informa che l’integrazione dell’intelligenza artificiale nel giornalismo ha raggiunto nuovi traguardi, come dimostrato dalla recente rivelazione che cinque dei 45 finalisti dei Premi Pulitzer di quest’anno nel campo del giornalismo hanno impiegato strumenti di intelligenza artificiale durante il processo di ricerca, reportistica o presentazione delle loro opere. Questa notizia proviene da Marjorie Miller, amministratore dei Premi Pulitzer, che ha notato che il concorso del 2024 ha segnato la prima volta in cui ai partecipanti è stato richiesto di dichiarare l’uso dell’intelligenza artificiale. La decisione del Consiglio Pulitzer di imporre la divulgazione dell’IA è stata motivata dalla rapida ascesa dell’intelligenza artificiale generativa e degli strumenti di apprendimento automatico negli ultimi anni. Con circa 1.200 proposte ricevute quest’anno, il consiglio ha riconosciuto l’importanza di comprendere il potenziale impatto di queste tecnologie sull’industria del giornalismo.
Miller, membro del consiglio Pulitzer composto da 18 persone, ha rivelato che le discussioni sulle politiche relative all’intelligenza artificiale sono iniziate all’inizio dello scorso anno, spinte dal desiderio di esplorare sia le capacità che i potenziali rischi associati a questi strumenti emergenti. Nel luglio 2022, il consiglio ha ricevuto una dettagliata presentazione sull’intelligenza artificiale da esperti del settore, tra cui Mark Hansen, direttore del David and Helen Gurley Brown Institute for Media Innovation presso la Columbia Journalism School.
Hansen e i suoi colleghi hanno fornito al consiglio un’ampia panoramica delle applicazioni dell’intelligenza artificiale nelle redazioni, che spaziano dall’analisi dei dati e dal web scraping all’uso di grandi modelli linguistici. Fondamentalmente, le discussioni hanno affrontato anche le questioni critiche legate all’intelligenza artificiale, come la legge sul copyright, la privacy dei dati e il potenziale di distorsione nei modelli di apprendimento automatico. Sebbene il Consiglio Pulitzer abbia adottato un approccio esplorativo, permettendo l’uso dell’intelligenza artificiale e evitando restrizioni, la decisione di richiedere la divulgazione dell’utilizzo dell’intelligenza artificiale nelle proposte ha fornito informazioni preziose sulla crescente influenza della tecnologia nel giornalismo. Miller ha osservato che il consiglio considera questa situazione come un’opportunità per “assaporare la creatività che i giornalisti stanno portando all’intelligenza artificiale generativa, anche in questi primi giorni”.