
(AGENPARL) – mer 13 marzo 2024 I quattro progetti
FerraraIl progetto presentato dalla Università degli Studi di Ferrara per il Tecnopolo ferrarese, finanziato dalla Regione con circa 2,1 milioni di euro, ha l’obiettivo di potenziare le infrastrutture di ricerca investendo nella crescita qualitativa e quantitativa di servizi da offrire alle imprese e alle istituzioni, grazie all’acquisto di attrezzature scientifiche e dotazioni informatiche e telematiche all’avanguardia.
Si potranno così sviluppare le attività dei laboratori di ricerca industriale universitari accreditati alla Rete Alta Tecnologia della Regione Emilia-Romagna, negli ambiti di meccanica, elettronica, informatica, telecomunicazione acustica e telecomunicazioni (Laboratorio Mech-Lav); ambiente, agrifood e di green economy, riduzione dell’impiego di risorse e degli scarti in un’ottica di economia circolare (Laboratorio Terra&AcquaTech); salute, benessere e agroindustriale (Laboratorio Ltta); restauro, tecnologia dei materiali ceramici e metallici, sanificazione degli ambienti ad alta sterilità, anche attraverso la valorizzazione di energie rinnovabili e all’efficientamento energetico (Laboratorio TekneHub).
Questo progetto completa l’intervento sul Tecnopolo di Ferrara, per il quale era già stato approvato quello di Cnr-Steams.
RiminiIl progetto approvato presentato dal Comune di Rimini per il potenziamento del Tecnopolo riminese, ottiene un contributo dalla Regione di 1,5 milioni di euro. Consentirà l’adeguamento dell’infrastruttura per il rafforzamento delle attività di ricerca dei laboratori nell’ambito della economia circolare, benessere della persona, nutrizione e stili di vita e salute, oltre che l’inserimento nella struttura di un ulteriore laboratorio, quello dell’unità operativa riminese del Centro Interdipartimentale di Ricerca Industriale sulle Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione (Ciri Ict).
ParmaPer il Tecnopolo di Parma il progetto è stato presentato dalla Università degli Studi di Parma, per un contributo di 2 milioni di euro. Il contributo è destinato a finanziare il potenziamento del Tecnopolo attraverso l’acquisizione di strumentazione di ricerca e tecnologica per sviluppare soluzioni ingegneristiche avanzate per l’industria, al fine di favorire la sostenibilità nei processi di produzione, ingegnerizzazione, caratterizzazione e formulazione di medicinali innovativi, con particolare riguardo a quelli contenenti proteine di interesse farmaceutico e allo studio di modalità di veicolazione innovative.
L’intervento presentato dall’Università degli Studi di Parma prevede anche un progetto sull’efficienza energetica dell’edificio.
Reggio Emilia
Il progetto approvato è stato presentato dal Comune di Reggio Emilia e finanziato con 2 milioni di euro. Il contributo consentirà l’espansione e il potenziamento fisico e funzionale dell’attuale Tecnopolo tramite la realizzazione di una nuova struttura limitrofa, l’acquisizione di nuove tecnologie per la ricerca nell’ambito della tracciabilità agroalimentare, della digitalizzazione e incremento dell’efficienza dei sistemi produttivi e dei sistemi agricoli, dell’economia circolare, della digitalizzazione e della mobilità sostenibile.
L’intervento si pone l’obiettivo di incrementare la quantità degli spazi per la ricerca industriale e il trasferimento tecnologico (laboratori di ricerca e dimostratori di circa 2000 mq) a oggi dispomibili nell’attuale Tecnopolo per una superficie di circa 500 mq. Inoltre, l’attuale Tecnopolo sarà dotato di soluzioni tecniche, impiantistiche e tecnologiche all’avanguardia, nuove dotazioni di parcheggi e di collegamenti ai percorsi ciclo pedonali all’interno del Parco Innovazione. Saranno inoltre implementate le dotazioni tecnologiche del Tecnopolo per favorire lo sviluppo di un unico sistema della ricerca fortemente connesso e integrato. L’intervento presentato e approvato prevede anche un contributo destinato a un intervento di efficienza energetica dell’edificio.