
[lid] Il Tribunale di Roma, sezione immobiliare, si trova al centro di una tempesta di polemiche in vista della prossima pubblicazione del nuovo albo dei delegati alla vendita, fissata per il 15 marzo 2024. L’accesso a questo albo richiede che i delegati dimostrino di possedere requisiti stringenti e onerosi, pagando gabelle di vario tipo. Il termine per la presentazione delle domande scadeva il 31 dicembre 2023.
Secondo quanto riportato da Agenparl, è emerso che un primo elenco è stato compilato senza includere tutti i delegati che avevano presentato la domanda entro il suddetto termine. Questi delegati saranno valutati solo dopo l’estate, creando un disagio evidente e innescando una serie di critiche.
Nel frattempo, coloro che sono stati “fortunati” ad essere inclusi nell’elenco iniziale inizieranno a ricevere nuovi incarichi. Tuttavia, questi incarichi sono ora temporaneamente bloccati a causa dell’introduzione della riforma Cartabia del 28 febbraio 2023, aggiungendo ulteriore complessità alla situazione.
Per coloro che ancora devono essere valutati, si prospetta un’attesa di almeno sei mesi, poiché saranno oggetto di ammissione solo dopo questo periodo, posticipando la decisione a dopo l’estate. Importante sottolineare che durante questo periodo di sospensione, non è prevista alcuna “bocciatura” formale per i delegati in attesa di valutazione.
Data la crescente confusione e le tensioni generate da questa situazione, si è levata una richiesta per l’invio degli ispettori del Ministero della Giustizia, al fine di esaminare approfonditamente la situazione e garantire un trattamento equo e uniforme a tutti i delegati. L’intervento del Ministero della Giustizia è fondamentale per dissipare le preoccupazioni e ripristinare la fiducia nell’equità del processo di selezione dei delegati alla vendita presso il Tribunale di Roma.