[lid] Alle 4.54 di oggi la Commissione Elettorale Nazionale del Grande Oriente d’Italia , ha ribaltato il risultato delle urne. 6343 Taroni 45,90%, 6369 Seminario 46,09%, 688 La Pesa 4,98%.
Le recenti elezioni all’interno del Grande Oriente d’Italia (GOI) hanno gettato un’ombra di incertezza sull’integrità del processo elettorale, con crescenti voci che suggeriscono la possibilità di un ricorso legale per l’annullamento (i tagliandini antifrode– ndr) e il successivo commissariamento dell’istituzione. Ciò che aggiunge una nuova dimensione a questa situazione è l’emergere di accuse antimafia, alimentando ulteriori preoccupazioni sulla governance interna dell’organizzazione massonica.
Contestazioni e Dubbi:
Diversi membri del Grande Oriente d’Italia hanno espresso dubbi sulla regolarità delle elezioni, evidenziando presunte irregolarità nel processo di voto e nel conteggio delle schede per via dei tagliandi antifronde. Inoltre, si sospetta che certe figure influenti all’interno dell’organizzazione possano aver manipolato il risultato elettorale a proprio vantaggio. Queste contestazioni hanno alimentato il dibattito sull’opportunità di intraprendere azioni legali per preservare l’integrità dell’istituzione.
Ipotesi di Ricorso Legale:
L’ipotesi di un ricorso legale per l’annullamento delle elezioni si basa su presunte violazioni delle regole elettorali, che potrebbero aver distorto il processo democratico all’interno del Grande Oriente d’Italia. La crescente pressione da parte di parte dei membri potrebbe portare a una rigorosa analisi legale, dove saranno fondamentali prove concrete per sostenere qualsiasi azione legale. Inoltre, il coinvolgimento di autorità giudiziarie potrebbe accelerare il processo di indagine e decisione a partire dal Tar alla giustizia ordinaria a quella della Magistratura.
“Di questo passo il nuovo Gran Maestro del G.O.l. sarà un Commissario del Governo… In Commissione antimafia, giustamente, si fregano le mani! Per lo Stato sarà tutto giusto e perfetto, con un suo Rappresentante in pianta stabile a Villa il Vascello” si legge sul Canale del Cavaliere Nero.
Accuse Antimafia:
Uno sviluppo significativo è rappresentato dalle accuse antimafia che circolano in relazione alle elezioni del Grande Oriente d’Italia. Si ipotizza che alcune figure chiave all’interno dell’organizzazione abbiano legami o interessi con organizzazioni criminali, mettendo in discussione l’integrità e la moralità dell’istituzione. Questo elemento aggiuntivo potrebbe accrescere la gravità della situazione e avere ripercussioni più ampie sulla reputazione del GOI.
Possibilità di Commissariamento:
Nel caso in cui il ricorso per l’annullamento delle elezioni venisse accettato, la possibilità di commissariare il Grande Oriente d’Italia diventa una considerazione seria. Un commissario indipendente potrebbe essere nominato per supervisionare l’istituzione durante un periodo di transizione, garantendo che le future elezioni si svolgano in modo equo e trasparente. Questo approccio mira a ripristinare la fiducia dei membri nella governance del GOI e di un’Istituzione che ha contribuito notevolmente al Risorgimento italiano.
Impatti sulla Comunità Massonica:
L’evolversi di questa situazione ha il potenziale di influenzare non solo il Grande Oriente d’Italia ma l’intera comunità massonica italiana. La trasparenza e l’etica sono pilastri fondamentali della massoneria, e qualsiasi coinvolgimento con attività criminali potrebbe danneggiare irrimediabilmente la reputazione dell’organizzazione e degli individui coinvolti.
Conclusioni:
La combinazione di contestazioni e accuse antimafia rende questo momento cruciale per il Grande Oriente d’Italia. La comunità massonica si trova di fronte a una decisione che potrebbe plasmare il suo futuro, con l’opportunità di ristabilire l’integrità dell’istituzione e preservare i principi fondamentali della massoneria italiana. La vigilanza delle autorità giudiziarie, la collaborazione dei membri e la trasparenza saranno determinanti nel gestire questa delicata situazione.
Un’ultima analisi è data dalla coincidenza della decisione della Commissione Elettorale Nazionale del Grande Oriente d’Italia con la data di oggi 10 marzo
Ricordiamo che la memoria di Mazzini divenne un vero e proprio culto per la massoneria, tanto da celebrare il 10 marzo una sorta di Memorial Day, il giorno dedicato alla commemorazione dei fratelli defunti. Un altro elemento importante fu il diffuso utilizzo del nome Mazzini per nominare le varie logge. I casi e le coincidenze della vita…
La Luce non sorge più a Est? Ah a saperlo…