(AGENPARL) - Roma, 7 Marzo 2024(AGENPARL) – gio 07 marzo 2024 DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA
D IREZIONE
CENTRALE DE LLA
P OLIZIA C RIMINALE
8 MARZO
GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA DONNA
DONNE VITTIME DI VIOLENZA
Roma, 8 marzo 2024
GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA DONNA
Un sincero ringraziamento va alle atlete della Lega Pallavolo Serie A Femminile,
che hanno voluto offrire un loro prezioso contributo a questo elaborato della
Direzione Centrale della Polizia Criminale, con messaggi di consapevole sostegno
per tutte le donne vittime di violenza, avvalendosi dell’efficacia del potere
comunicativo dello sport.
Perché il vero cambiamento inizia con una grande idea
e il lavoro di squadra verso una visione comune.
GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA DONNA
INDICE
INDICE ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………. 3
PREFAZIONE ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………….. 5
PREMESSA ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….. 7
LA GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA DONNA ……………………………………………………………………………………………………… 9
I REATI SPIA ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………… 11
ATTI PERSECUTORI …………………………………………………………………………………………………………………………………………… 13
MALTRATTAMENTI CONTRO FAMILIARI E CONVIVENTI …………………………………………………………………………………………… 15
VIOLENZE SESSUALI ………………………………………………………………………………………………………………………………………….. 17
DALLA CONVENZIONE DI ISTANBUL ALLE MODIFICHE DEL “CODICE ROSSO” ……………………………………………………………… 20
I REATI DEL “CODICE ROSSO” ……………………………………………………………………………………………………………………………… 25
OMICIDI VOLONTARI …………………………………………………………………………………………………………………………………………. 27
LA COLLABORAZIONE INTERISTITUZIONALE E IL 1522 ……………………………………………………………………………………………… 33
CONSIDERAZIONI ………………………………………………………………………………………………………………………………………………. 37
GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA DONNA
GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA DONNA
PREFAZIONE
“Investire in donne e ragazze rappresenta il modo più sicuro per risollevare
persone, comunità e Paesi e raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile
dell’Agenda 2030. Insieme, lavoriamo per un mondo più inclusivo, giusto e ricco
per tutti: donne, ragazze, uomini e ragazzi, dovunque.
Antonio Guterres, Segretario Generale delle Nazioni Unite
Giornata Internazionale delle donne 2023
Nell’azione che coinvolge tutti i settori della società perché si affermi un’autentica parità
di genere, l’impegno delle Forze di polizia si concentra nella prevenzione e nel contrasto di
ogni forma di violenza contro le donne, che rappresenta l’espressione patologica e più
dolorosa di quello squilibrio di status che caratterizza ancora il rapporto con l’uomo.
La violenza di genere è così definita proprio per sottolinearne la natura strutturale, in
quanto riflesso e conseguenza di quella asimmetria di status che contraddistingue, quando
patologico, il rapporto tra uomini e donne. Anche quando esercitata senza atti criminali aventi
rilevanza penale o nella forma più sfuggente della sopraffazione psicologica, limita la capacità
delle donne di godere appieno dei propri diritti e impedisce la piena realizzazione del
cosiddetto empowerment femminile1, che si basa sul riconoscimento della loro individualità e
indipendenza economica e sociale, ostacolando così l’effettiva uguaglianza di genere.
Empowerment quale percorso di ascesa all’autodeterminazione e alla libertà, finalizzato
al raggiungimento dell’autocoscienza e al controllo delle successive scelte per il pieno
soddisfacimento della proprie aspettative di vita: la possibilità per tutte le donne, senza
limitazioni di spazio o di tempo, di poter scegliere, libere di poter assumere, al pari degli
uomini, ruoli apicali in ambito professionale o nella vita politica e sociale, infrangendo il
soffitto di cristallo delle aspettative socio culturali fissate da un presunto ordine di genere.
Uno sviluppo destinato a modificare relazioni di potere nei diversi contesti di vita, quindi, che
consenta alle donne di veder loro riconosciuti bisogni, aspirazioni, opinioni in qualsiasi
ambito sociale, economico e politico, e che non può prescindere dall’effettiva parità di genere.
Un obiettivo che può essere realizzato solo superando l’antitetico e atavico concetto di una
superiorità dell’uomo nei confronti della donna, che costituisce il presupposto della violenza
di genere, ancora fortemente presente nella società moderna, rimanendo in parte sommersa.
L’Ente delle Nazioni Unite per l’uguaglianza di genere e la realizzazione delle donne (UN Women, ovvero United Nations Entity for Gender Equality
and the Empowerment of Women), è un ente istituito il 2 luglio 2010 dalle Nazioni Unite allo scopo di favorire il processo di crescita e sviluppo della
condizione delle donne e della loro partecipazione pubblica al fine di raggiungere l’eguaglianza di genere, che costituisce uno dei 17 obiettivi di sviluppo
sostenibile (Sustainable Development Goals-SDGs) dell’Agenda 2030.
GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA DONNA
Si tratta di un fenomeno complesso, che ha radici culturali antiche, che richiede una
strategia globale ed una pluralità d’interventi, dove alla responsabilità delle Forze di polizia si
affianca l’impegno della magistratura, il lavoro di tutte le istituzioni pubbliche e delle
associazioni nella tutela delle vittime, il coinvolgimento delle agenzie educative, prime fra
tutte la famiglia e la scuola.
L’obiettivo di questa pubblicazione è quello di fornire un contributo che si fondi su
un’approfondita analisi dei dati disponibili, in linea con i compiti del Servizio analisi criminale
della Direzione centrale della polizia criminale del Dipartimento della pubblica sicurezza, che
rappresenta il polo per il coordinamento informativo anticrimine e per l’analisi strategica sui
fenomeni criminali, attraverso i dati di tutte le Forze di polizia.
L’approfondimento si apre con l’esame ai cosiddetti reati spia, vale a dire tutti quei
delitti che sono ritenuti i possibili indicatori prognostici di violenza di genere (come i
maltrattamenti in famiglia, gli atti persecutori – c.d. stalking –, la violenza sessuale, declinata
in tutte le sue forme), prosegue con l’analisi dei dati relativi all’applicazione delle disposizioni
introdotte con il cosiddetto “Codice rosso”, per concludersi con un dettaglio sul più tragico
dei dati, rappresentato dagli omicidi di donne, in relazione ai quali viene sviluppato un focus
su vittime e autori e sulle relazioni tra loro intercorrenti.
Giovani atlete, campionesse della pallavolo italiana hanno voluto, inoltre, arricchire il
report con un messaggio di speranza e con le loro testimonianze sul valore dello sport per
promuovere un’effettiva parità di genere, per aiutare le vittime ad uscire dalla spirale della
violenza, senza paura o vergogna di chiedere aiuto e ricordare ai ragazzi l’imprescindibile
valore del rispetto verso il prossimo e, in particolare, nei confronti delle donne.
Il nostro auspicio è che si possa affermare pienamente quel rapporto paritario tra i
differenti generi imprescindibile presupposto di una società progredita.
Raffaele Grassi
Vice Direttore Generale della Pubblica Sicurezza
Direttore Centrale della Polizia Criminale
GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA DONNA
PREMESSA
Il Servizio Analisi Criminale, struttura a composizione interforze2 incardinata
nell’ambito della Direzione Centrale della Polizia Criminale del Dipartimento della Pubblica
Sicurezza, rappresenta un polo per il coordinamento informativo anticrimine, nonché per
l’analisi strategica interforze sui fenomeni criminali e costituisce un utile supporto per
l’Autorità Nazionale di Pubblica Sicurezza e per le Forze di polizia.
Per queste finalità il Servizio Analisi Criminale elabora studi e ricerche sulle tecniche
di analisi, sviluppa progetti integrati interforze, utilizza gli archivi elettronici di polizia e li
pone in correlazione con altre banche dati.
Promuove, altresì, specifiche iniziative di approfondimento a carattere interforze, cura
l’analisi dei dati statistici di polizia criminale e si pone in correlazione con enti di ricerca
nazionali, europei ed internazionali.
Monitora, inoltre, i tentativi di infiltrazione mafiosa nelle procedure di appalto di lavori
attinenti la realizzazione di grandi opere, grandi eventi, attività di ricostruzione e
riqualificazione del territorio.
Vi opera, infatti, personale dei vari ruoli e qualifiche della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e della Polizia
Penitenziaria. Ciò lo rende uno strumento capace di sintetizzare e realizzare la cooperazione tra le diverse Forze di polizia a livello nazionale.
GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA DONNA
Alessia ORRO, capitana Allianz Vero Volley Milano
2 Coppe CEV.;
Campionessa europea con l’Italia (2021);
Oro nella Volleyball Nations League (2022);
Bronzo mondiale (2022).
a violenza sulle donne, alimentata da pregiudizi e discriminazioni, è purtroppo
un fenomeno sempre di attualità, ma non può e non deve più essere tollerabile in
alcun modo. Lo sport, inteso come portatore sano dei valori più importanti della
vita, è un modo per poter diffondere e raggiungere traguardi fondamentali come l’uguaglianza
di genere. Riconoscere una persona nel suo valore unico e irripetibile, come durante una
competizione sportiva, racconta che nella vita è il cuore e l’impegno che mettiamo, ogni giorno,
per raggiungere i nostri obiettivi, a definire chi siamo.
GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA DONNA
LA GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA DONNA
“Io canto le donne prevaricate dai bruti,
la loro sana bellezza, la loro ‘non follia’…
Canto quei pugni orrendi dati sui bianchi cristalli”.
Alda Merini
Le Nazioni Unite hanno proclamato la Giornata internazionale della donna (o Giornata
internazionale dei diritti delle donne) come una ricorrenza internazionale che si celebra, l’8 marzo
di ogni anno, per sottolineare l’importanza del sostegno ai diritti delle donne e alla loro
emancipazione; ricordando le conquiste sociali, economiche e politiche che sono state
faticosamente acquisite e portando, al contempo, all’attenzione le questioni ancora irrisolte in
tema di effettiva uguaglianza di genere, di discriminazione e violenza contro le donne.
Giornata internazionale della donna, locuzione che indica un qualcosa di diverso dalla
definizione di Festa della donna, spesso ricorrente nell’accezione comune: e non si tratta di una
finezza semantica, ma di una distinzione sostanziale, poiché la motivazione alla base della
ricorrenza non è una festività, ma la riflessione. Si tratta di una ricorrenza, in una data simbolica,
che da un lato assume valenza per illuminare il percorso che ha condotto a numerose, anche
se ancora incomplete, conquiste sociali, economiche e politiche e, dall’altr0, richiama
l’attenzione sulle violenze3 e le discriminazioni tuttora perpetrate nei confronti delle donne,
in Italia e nel mondo.
Le Forze di polizia sono in prima linea nella lotta alla violenza di genere, investendo
nella specifica formazione del personale, nelle campagne di informazione e prevenzione del
fenomeno, nonché nella predisposizione e nell’utilizzo di tecnologie e strumenti che possano
supportare in maniera sempre più efficace le specifiche attività di contrasto e di analisi.
“Ogni atto di violenza fondata sul genere che abbia come risultato, o che possa probabilmente avere come risultato, un danno o una sofferenza fisica,
sessuale o psicologica per le donne, incluse le minacce di tali atti, la coercizione o la privazione arbitraria della libertà, che avvenga nella vita pubblica
o privata….”. Si tratta della definizione di “violenza contro le donne” sancita dall’art. 1 della Dichiarazione sull’eliminazione della violenza contro le
donne, approvata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 20 dicembre 1993. La Convenzione del Consiglio d’Europa sulla prevenzione e la
lotta alla violenza contro le donne e la violenza domestica, definisce, invece, violenza di genere qualsiasi “violenza diretta contro una donna in quanto
tale o che colpisce le donne in modo sproporzionato”, distinguendola dalla violenza domestica che indica qualsiasi atto di “violenza fisica, sessuale,
psicologica o economica che si verifica all’interno della famiglia o del nucleo familiare”.
GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA DONNA
In tale solco, il presente elaborato si prefigge lo scopo di fornire aggiornati elementi di
valutazione di tale ambito, attraverso l’esame dell’andamento dei c.d. reati spia4, delle fattispecie
di reato5 introdotte con il cosiddetto “Codice rosso”6, degli omicidi volontari (con un
approfondimento sulle vittime di genere femminile), nonché di fornire indicazioni, utili non solo
alle vittime ma anche agli autori e a ogni altro soggetto interessato, in merito ai presidi di assistenza
e sostegno cui è possibile rivolgersi con fiducia nei casi di violenza di genere.
Quei delitti, cioè, che ne sono ritenuti gli indicatori prognostici, in quanto potenziali e verosimili espressioni di violenza diretta contro una donna in
quanto tale. Sono ritenuti indicativi gli atti persecutori (art. 612-bis c.p.), i maltrattamenti contro familiari e conviventi (art. 572 c.p.) e le violenze
sessuali (art. 609-bis, 609-ter e 609-octies c.p.): queste ultime, particolarmente gravi, e certamente parte integrante della violenza di genere, vengono
trattate unitamente ai reati spia per esigenze di logica espositiva.
Violazione dei provvedimenti di allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa (art.
387-bis c.p.); Costrizione o induzione al matrimonio (art. 558-bis c.p.); Deformazione dell’aspetto della persona mediante lesioni permanenti al viso
(art. 583-quinquies c.p.); Diffusione illecita di immagini o video sessualmente espliciti, cosiddetto “revenge porn” (art. 612-ter c.p.).
Previsto con la legge del 19 luglio 2019, n. 694, recante “Modifiche al codice penale, al codice di procedura penale e altre disposizioni in materia di
tutela delle vittime di Violenza domestica e di genere”, entrata in vigore il successivo 9 agosto 2019.
GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA DONNA
I REATI SPIA
“Nessuno può dirmi cosa posso o non posso fare”
Amna Al Haddad
Per avere una più chiara percezione del fenomeno della violenza contro le donne, un’analisi
specifica deve essere dedicata in primo luogo ai cosiddetti reati spia o reati sentinella, ovvero quei
delitti che sono ritenuti i possibili indicatori di una violenza di genere, in quanto verosimile
espressione di violenza fisica, sessuale, psicologica o economica diretta contro una persona in
quanto donna: sono ritenuti tali gli atti persecutori (art. 612-bis c.p.), i maltrattamenti contro
familiari e conviventi (art. 572 c.p.) e le violenze sessuali (art. 609-bis, 609-ter e 609-octies c.p.) 7.
Si procederà, quindi, ad esaminare tali fattispecie, nel complesso e poi singolarmente,
evidenziandone il trend evolutivo attraverso il confronto dei dati rilevati nel quadriennio 2020
– 20238, procedendo poi ad un ulteriore approfondimento in relazione all’ultimo anno
considerato, per verificare la diffusione della specifica delittuosità sul territorio nazionale e
per caratterizzarne le vittime. Al riguardo, l’andamento generale dei reati commessi in tali
annualità si può apprezzare nella tavola sottostante, significando che il 2020 è stato un anno
caratterizzato dalle restrizioni dovute alla pandemia. In particolare tutte le fattispecie in
analisi, dopo un trend in progressivo e costante incremento, nel 2023 mostrano invece un
leggero decremento. Evidente, tuttavia, l’aumento tra l’inizio e la fine del quadriennio,
soprattutto per quanto concerne le violenze sessuali che mostrano una crescita del 35%.
Numero di delitti commessi e incidenza delle vittime di genere femminile
Descrizione reato
Reati
commessi
2020-2023
Reati
commessi
Incidenza %
vittime donne
Reati
commessi
Incidenza %
vittime donne
Reati
commessi
Incidenza %
vittime donne
Reati
commessi
Incidenza %
vittime donne
ATTI PERSECUTORI
16.744
18.724
18.671
18.664
MALTRATTAMENTI CONTRO FAMILIARI E
CONVIVENTI
21.709
23.728
24.570
24.474
VIOLENZE SESSUALI
4.497
5.274
6.291
6.062
Come già rappresentato, le violenze sessuali sono fattispecie di reato particolarmente gravi, e certamente parte integrante della violenza di genere.
Vengono trattate nell’ambito dei reati spia per sole esigenze di logica espositiva.
Dati di fonte SDI/SSD, non consolidati per l’anno 2023 e quindi suscettibili di variazioni.
GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA DONNA
Per quanto attiene alle vittime delle fattispecie di reato monitorate nel periodo in esame,
l’incidenza delle donne sul totale delle vittime si mantiene pressoché costante, attestandosi
intorno al 75% per gli atti persecutori, all’81% per i maltrattamenti contro familiari e conviventi
e con valori che oscillano tra il 91 e il 93% per le violenze sessuali.
Da evidenziare come, nel quadriennio, anche l’azione di contrasto ai reati spia abbia
fatto registrare un incremento delle segnalazioni a carico dei presunti autori noti, del 17% per
gli atti persecutori, del 20% per i maltrattamenti contro familiari e conviventi e del 26% per le
violenze sessuali.
Segnalazioni a carico dei presunti autori noti
2020-2023
ATTI PERSECUTORI
15.374
17.059
17.103
17.912
MALTRATTAMENTI CONTRO FAMILIARI E
CONVIVENTI
23.036
25.022
26.011
27.533
VIOLENZE SESSUALI
4.586
5.067
5.764
5.769
Descrizione reato
Di seguito, l’analisi di dettaglio nella quale sono stati riportati, per ogni fattispecie, i reati
commessi e i delitti scoperti che, espressi in percentuale, indicano il livello di efficacia
dell’attività d’indagine svolta dalle Forze di polizia.
GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA DONNA
ATTI PERSECUTORI
Esaminando per primi gli atti persecutori (c.d. “stalking”), si rileva un forte incremento
del numero di reati commessi nel 2021 con un trend che, nel biennio successivo, si mantiene
sostanzialmente inalterato. Di contro, l’azione di contrasto, dopo aver evidenziato
un’incidenza costante del 78% di delitti scoperti per i primi tre anni del periodo in argomento,
nel 2023 fa rilevare un significativo aumento, attestandosi all’82%.
Al fine di analizzare la
diffusione del reato in esame sul
territorio nazionale,
utili
risultano
rappresentazioni
cartografiche
sviluppate
attraverso l’utilizzo del S.I.G.R.9.
particolare,
2023,
l’incidenza dei reati commessi10
risulta più elevata in Campania,
Sicilia e Calabria. Le regioni in
invece,
registra
un’incidenza minore sono il Veneto, il Friuli Venezia Giulia e le Marche.
Sistema Integrato per la Georeferenziazione dei Reati – Applicativo del Sistema di Supporto alle Decisioni, ad uso esclusivo delle Forze di polizia
quale strumento di analisi per una più efficace pianificazione delle attività di prevenzione e di contrasto alla criminalità.
L’incidenza esprime il rapporto tra i reati commessi e la popolazione residente nel territorio esaminato (nel caso di specie, per 100mila abitanti).
GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA DONNA
Procedendo ad un approfondimento sulle vittime, nel 2023 continuano, in linea con il
passato, a risultare predominanti quelle di genere femminile (75%).
Di queste, il 97% sono maggiorenni e l’89% è di nazionalità italiana.
GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA DONNA
MALTRATTAMENTI CONTRO FAMILIARI E CONVIVENTI
Nel caso dei maltrattamenti contro familiari e conviventi, fino al 2022 si rileva un
trend crescente dei reati commessi, che invece decrescono nel 2023. La relativa azione di
contrasto si attesta intorno al 94% di delitti scoperti nel primo triennio per arrivare al 99%
nel 2023.
rappresentazione
cartografica
relazione
evidenzia,
fattispecie
esame, che nel 2023 la Campania,
la Sicilia e il Lazio risultano le
regioni
elevata
incidenza dei reati commessi11. Il
Friuli Venezia Giulia, le Marche e
il Molise sono, invece, quelle in
cui tale incidenza è più bassa.
L’incidenza esprime il rapporto tra i reati commessi e la popolazione residente nel territorio esaminato (nel caso di specie, per 100mila abitanti).
GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA DONNA
Anche nel caso del delitto in argomento, come si rileva dai grafici che seguono, nel 2023
continuano a risultare predominanti le vittime di genere femminile, che si attestano all’81%.
Il 93% delle stesse sono maggiorenni e il 76% è di nazionalità italiana.
GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA DONNA
VIOLENZE SESSUALI
Un trend in evidente crescita si registra per la violenza sessuale, declinata in tutte le
sue forme12. Dal 2020, anno nel quale si è registrato il dato minore (4.497), l’incremento è stato
significativo e, nel 2022, ha raggiunto il picco del periodo in esame con 6.291 eventi, mostrando
una diminuzione nell’ultimo anno (6.062). Sostanzialmente stabile l’efficacia dell’azione
investigativa, con una percentuale di casi scoperti che si attesta tra il 70% e il 77%.
Il dato del 2023 (74%) indica che, in tre casi su quattro, i presunti colpevoli sono stati
individuati.
Per la fattispecie in esame,
la rappresentazione cartografica
mostra che, nell’anno appena
trascorso, sono il Trentino Alto
Adige, l’Emilia Romagna e la
Toscana le regioni con la più
elevata
incidenza
reati
commessi13, mentre Basilicata,
Campania e Puglia evidenziano i
valori d’incidenza più bassi.
Artt. 609-bis, 609-ter e 609-octies c.p..
L’incidenza esprime il rapporto tra i reati commessi e la popolazione residente nel territorio esaminato (nel caso di specie, per 100mila abitanti).
GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA DONNA
L’esame delle vittime mostra, anche in questo caso, che, nel 2023, quelle di genere
femminile continuano a risultare predominanti, con il 91%.
Di queste il 71% sono maggiorenni e il 77% di nazionalità italiana.
GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA DONNA
Serena ORTOLANI
capitana Omag-MT S. Giovanni in M.no
4 Scudetti;
3 Champions League;
Campionessa europea con l’Italia (2007, 2009);
Argento mondiale (2018).
i hanno donato la Ragione
per Pensare e non per reagire
sempre e solo d’Istinto. Le
donne sono forti, ma sono anche molto
Fragili, per questo hanno bisogno di VERI
Uomini al loro fianco, Uomini che AMANO
prendersi le proprie Responsabilità, Uomini
che sanno accudire chi gli vuol bene. Un
VERO Uomo sa RIFLETTERE e AGIRE,
accettando ogni situazione mettendo da
parte l’ORGOGLIO, con la Consapevolezza
della sua forza interiore ed esteriore e
soprattutto è Cosciente delle Conseguenze
delle sue Azioni. TUTTI possono essere Veri
Uomini!
Grazie
sport
possiamo
insegnare tanto, a braccetto con le famiglie,
possiamo donare una mentalità migliore,
AMANDOCI e RISPETTANDOCI, crediamo
nel cambiamento di tendenze MALSANE.
Noi atleti siamo qui per dare esempio, per insegnare a SUPPORTARE chi ci è a fianco, anche
dopo un ERRORE. Impariamo a FARE SQUADRA e a RIALZARCI Insieme, dopo una
SCONFITTA. La Violenza è Inutile, il BUON SENSO fa la Differenza.
GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA DONNA
DALLA CONVENZIONE DI ISTANBUL ALLE MODIFICHE DEL “CODICE ROSSO”
Preambolo alla Convenzione del
Consiglio d’Europa sulla prevenzione
e la lotta contro la violenza nei
confronti delle donne e la violenza
domestica
La normativa italiana in materia di
contrasto alla violenza esercitata sulle
donne ha avuto negli anni una costante
Gli Stati membri del Consiglio d’Europa e gli altri firmatari
della presente Convenzione,
Condannando ogni forma di violenza sulle donne e la
violenza domestica;
Riconoscendo che il raggiungimento dell’uguaglianza di
genere de jure e de facto è un elemento chiave per prevenire
la violenza contro le donne;
Riconoscendo che la violenza contro le donne è una
manifestazione dei rapporti di forza storicamente diseguali
tra i sessi, che hanno portato alla dominazione sulle donne
e alla discriminazione nei loro confronti da parte degli
uomini e impedito la loro piena emancipazione;
Riconoscendo la natura strutturale della violenza contro le
donne, in quanto basata sul genere, e riconoscendo altresì
che la violenza contro le donne è uno dei meccanismi
sociali cruciali per mezzo dei quali le donne sono costrette
in una posizione subordinata rispetto agli uomini;
evoluzione, a partire dalla ratifica della
Convenzione
Istanbul
sulla
prevenzione e la lotta contro la violenza
nei confronti delle donne e la violenza
domestica dell’11 maggio 2011, ratificata in
Italia con la legge nr. 77 del 2013.
Il primo intervento volto a istituire
una strategia integrata per combattere
tale forma di violenza è stato il Decreto
legge n.93 del 2013 che, oltre ad apportare
Riconoscendo con profonda preoccupazione che le donne
e le ragazze sono spesso esposte a gravi forme di violenza,
tra cui la violenza domestica, le molestie sessuali, lo stupro,
il matrimonio forzato, i delitti commessi in nome del
cosiddetto “onore” e le mutilazioni genitali femminili, che
costituiscono una grave violazione dei diritti umani delle
donne e delle ragazze e il principale ostacolo al
raggiungimento della parità tra i sessi;
novelle in ambito penale e processuale,
Constatando le ripetute violazioni dei diritti umani nei
conflitti armati che colpiscono le popolazioni civili, e in
particolare le donne, sottoposte a stupri diffusi o
sistematici e a violenze sessuali e il potenziale
aggravamento della violenza di genere durante e dopo i
conflitti;
particolarmente inciso è stata quella
Riconoscendo che le donne e le ragazze sono
maggiormente esposte al rischio di subire violenza di
genere rispetto agli uomini;
Codice di procedura penale e altre
ha previsto l’adozione periodica di Piani
d’azione contro la violenza di genere.
riforma
introdotta con legge 19 luglio 2019, n. 69,
intitolata “Modifiche al Codice penale, al
disposizioni in materia di tutela delle
Riconoscendo che la violenza domestica colpisce le donne
in modo sproporzionato e che anche gli uomini possono
essere vittime di violenza domestica;
vittime di violenza domestica e di genere”,
Riconoscendo che i bambini sono vittime di violenza
domestica anche in quanto testimoni di violenze
all’interno della famiglia;
rosso”. Con tale novella si è inteso
Aspirando a creare un’Europa libera dalla violenza contro
le donne e dalla violenza domestica,
Hanno convenuto quanto segue……..
conosciuta con l’espressione “Codice
ampliare la normativa previgente in
materia di tutela delle vittime di violenza
domestica e di genere, non solo con
GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA DONNA
l’obiettivo di ottenere il rafforzamento del sistema di tutela preventiva delle vittime, ma anche
di accelerare l’instaurazione dei procedimenti giudiziari.
Il 24 novembre 2023 è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale la legge nr.168/2023,
“Disposizioni per il contrasto della violenza sulle donne e della violenza domestica”, contenente
ulteriori disposizioni per il contrasto della violenza sulle donne e della violenza domestica.
La legge per la prima volta indica quale finalità espressa il contrasto alla violenza sulle
donne; non più solo la violenza di genere o domestica, prendendo atto del contenuto e delle
finalità della Convenzione di Istanbul14, ma anche delle diverse pronunce della Corte europea
dei diritti dell’uomo, introducendo modifiche al Codice penale, al Codice di procedura penale
e ad altre normative quali, ad esempio, il Codice delle leggi antimafia e delle misure di
prevenzione, tali da rendere più ampia ed efficace la tutela delle donne vittime di violenza e
di violenza domestica, ferme restando le garanzie della persona indagata o imputata.
La novella prevede diverse misure, volte, in primo luogo, a rafforzare gli strumenti di
prevenzione, come l’ammonimento e il c.d. braccialetto elettronico, rendendoli applicabili
anche ai “reati spia”, in modo da eradicare la violenza sul nascere, evitando che degeneri e
garantendo ulteriormente la tutela delle vittime.
Tra le principali misure contenute nel provvedimento si segnalano:
l’ampliamento
campo
applicazione
della
misura
prevenzione
dell’ammonimento del Questore e di informazione alle vittime (art. 1). L’irrogazione
dell’ammonimento viene estesa anche ai reati spia – tra i quali i reati di percosse, lesione
personale, violenza sessuale e privata, minaccia grave, atti persecutori, violazione di
domicilio – che avvengono nel contesto delle relazioni familiari ed affettive, sia attuali
che passate; prevede, altresì, l’aggravamento della pena quando i reati sono commessi
da un soggetto ammonito;
l’applicazione delle misure di prevenzione della sorveglianza speciale e dell’obbligo di
soggiorno nel comune di residenza o di dimora, previste dal Codice antimafia, estesa
anche agli indiziati di reati legati alla violenza di genere e domestica (art. 2);
l’applicazione ai sorvegliati speciali, previo consenso, del cosiddetto braccialetto
elettronico, per il quale è richiesta la verifica della “fattibilità tecnica” in sostituzione
La Convenzione di Istanbul all’art.3 definisce la violenza di genere, la violenza domestica, la violenza contro le donne basata sul genere, ove con il
termine genere si fa riferimento a ruoli, comportamenti, attività che si considerano appropriati per uomini e per donne, tra le quali sono da intendere
anche le ragazze minori di 18 anni.
GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA DONNA
della verifica di diponibilità dello stesso. In caso di diniego del consenso, la durata della
misura non potrà essere inferiore ad anni tre, con obbligo di presentazione periodica
all’Autorità di Pubblica Sicurezza.
Nei confronti di tali soggetti, inoltre, diventa
obbligatorio disporre il divieto di avvicinarsi ai luoghi frequentati abitualmente dalle
vittime e l’obbligo di mantenere una distanza, non inferiore a 500 mt., da tali luoghi e
dalle vittime;
la previsione (art. 3) del conferimento di maggiore celerità ai processi in materia di
costrizione o induzione al matrimonio, lesioni permanenti al viso, violazione dei
provvedimenti di allontanamento e di divieto di avvicinamento, diffusione illecita di
immagini o video sessualmente espliciti, lesione personale e violenze sessuali;
l’attribuzione al Procuratore della Repubblica (art. 5) del compito di individuare
magistrati addetti in materia di violenza contro le donne e domestica, dando vita a “uffici
giudiziari” specializzati;
una specifica disciplina (art. 6) per le iniziative formative in materia di contrasto della
violenza sulle donne e della violenza domestica, volte alla formazione adeguata e
omogenea degli operatori che a diverso titolo entrano in contatto con le vittime della
violenza;
l’innalzamento (art.9) della pena prevista per la violazioni dei provvedimenti di
allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati
dalla persona offesa, aumentando il massimo edittale da tre anni a tre anni e sei mesi,
consentendo l’adozione di misure cautelari;
la previsione dell’arresto in flagranza differita (art.10 ) per chi viene individuato, non
oltre il tempo necessario all’identificazione dell’autore e comunque entro le quarantotto
ore dal fatto, sulla base di documentazione video-fotografica, quale autore delle
condotte di violazione dei provvedimenti di allontanamento, divieto di avvicinamento,
maltrattamenti contro familiari e conviventi e atti persecutori;
la previsione (art. 12) che, con il provvedimento che impone il divieto di avvicinamento,
venga disposta l’applicazione della modalità di controllo del braccialetto elettronico,
previo accertamento da parte della polizia giudiziaria della “fattibilità tecnica”, con
eventuale previsione di una misura più grave, anche qualora l’imputato neghi il proprio
GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA DONNA
consenso. In caso di manomissione del braccialetto elettronico, viene anche disposta la
misura cautelare in carcere;
l’obbligo di comunicazione (art.14) alle vittime di violenza domestica o contro le donne,
di tutte le notizie inerenti alle misure cautelari disposte nei confronti dell’autore del
reato;
la disposizione (art.18) in base alla quale il Ministro della giustizia e l’Autorità politica
delegata per le pari opportunità stabiliscono criteri e modalità per il riconoscimento e
l’accreditamento degli enti e delle associazioni abilitati a organizzare percorsi di
recupero destinati agli autori di violenza contro le donne e di violenza domestica.
GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA DONNA
GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA DONNA
I REATI DEL “CODICE ROSSO”
«Io non sono proprietà di nessuno, nessuno può costringermi ad amare una persona
che non rispetto, l’onore lo perde chi le fa certe cose, non chi le subisce»
Franca Viola
Nel presente paragrafo vengono analizzati i reati introdotti dal cosiddetto “Codice
rosso” (legge 19 luglio 2019, n.69), sempre in relazione al quadriennio oggetto della presente
analisi.
Come si evince dal grafico che segue, il numero dei reati commessi in tale periodo è
andato progressivamente aumentando per la fattispecie della violazione ai provvedimenti di
allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla
persona offesa (387-bis c.p.) e per la deformazione dell’aspetto della persona mediante lesioni
permanenti al viso (art. 583-quinquies c.p.), che, tuttavia, presenta nell’ultimo anno una
leggera flessione.
Di contro, per la diffusione illecita di immagini o video sessualmente espliciti (art.612ter c.p.) e per la costrizione o induzione al matrimonio (art.558-bis c.p.) si registra un
andamento altalenante nel periodo in esame, con un incremento nell’ultimo anno.
GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA DONNA
Per quanto attiene alle vittime delle delittuosità in esame, la tabella seguente mostra
come l’incidenza di quelle di genere femminile ha registrato valori che si attestano tra il 57
e il 96%, tranne che per la deformazione dell’aspetto della persona mediante lesioni
permanenti al viso (art.583-quinquies c.p.), i cui valori oscillano dal 26% del 2022 al 17%
dell’anno successivo15.
Numero reati commessi in Italia e incidenza % vittime di genere femminile.
Descrizione reato
Reati
commessi
Inc %
Vittime donne
Reati
commessi
Inc %
Vittime donne
Reati
commessi
Inc %
Vittime donne
Reati
commessi
Inc %
Vittime donne
COSTRIZIONE O INDUZIONE AL MATRIMONIO
DEFORMAZIONE DELL’ASPETTO DELLA PERSONA MEDIANTE LESIONI
PERMANENTI AL VISO
DIFFUSIONE ILLECITA DI IMMAGINI O VIDEO SESSUALMENTE ESPLICITI
1.395
1.232
1.378
1.836
2.181
2.529
2.563
VIOLAZIONE DEI PROVVEDIMENTI DI ALLONTANAMENTO DALLA CASA
FAMILIARE E DEL DIVIETO DI AVVICINAMENTO AI LUOGHI FREQUENTATI
DALLA PERSONA OFFESA
Analizzando, quindi, le segnalazioni a carico dei presunti autori noti dei reati di
specie, la successiva tabella evidenzia un incremento dell’azione di contrasto costante per
le violazioni ex art. 387 bis c.p. (violazione ai provvedimenti di allontanamento dalla casa
familiare e del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa), mentre
mostra un andamento altalenante per quanto riguarda il cd. “Revenge Porn”.
Segnalazioni a carico dei presunti autori noti
Descrizione reato
DEFORMAZIONE DELL’ASPETTO DELLA PERSONA MEDIANTE
LESIONI PERMANENTI AL VISO
DIFFUSIONE ILLECITA DI IMMAGINI O VIDEO SESSUALMENTE
ESPLICITI
VIOLAZIONE DEI PROVVEDIMENTI DI ALLONTANAMENTO
DALLA CASA FAMILIARE E DEL DIVIETO DI AVVICINAMENTO
AI LUOGHI FREQUENTATI DALLA PERSONA OFFESA
1.747
2.073
2.436
2.494
COSTRIZIONE O INDUZIONE AL MATRIMONIO
La norma, sopprimendo l’aggravante inserita nell’art. 583 c.2 n.4 c.p., riconosce alla deformazione dell’aspetto attraverso lesioni permanenti al viso,
un più grave disvalore rispetto alle altre lesioni gravissime, e vi riconduce tutte le violazioni, commesse anche in danno di vittime di genere maschile,
precedentemente annoverate nella diversa fattispecie di lesioni personali gravissime.
GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA DONNA
OMICIDI VOLONTARI
“La violenza non è forza ma debolezza,
né mai può essere creatrice di cosa alcuna
ma soltanto distruggerla.”
Benedetto Croce
Presso la Direzione Centrale della Polizia Criminale, il Servizio Analisi Criminale
(SAC) effettua tra l’altro, l’esame degli omicidi volontari, attraverso lo studio e l’analisi di
tutti i dati interforze acquisiti dalla Banca Dati delle Forze di polizia 16, che vengono
confrontati ed integrati con le informazioni che pervengono dai presidi territoriali di Polizia
di Stato e Arma dei Carabinieri. Non viene effettuata un’analisi dei cd. “femminicidi” in
quanto tale definizione, pur facendo riferimento a una categoria criminologica nota, non
trova corrispondenza in una fattispecie codificata nel nostro ordinamento giuridico e si
presta, quindi, a interpretazioni.
L’approfondimento degli elementi informativi acquisiti permette di ricostruire la
dinamica dell’evento, l’ambito in cui si è svolto il delitto e le eventuali relazioni di parentela o
sentimentali che legavano i soggetti coinvolti e di offrire una panoramica degli omicidi
volontari consumati e, nello specifico, di quelli con vittime donne, nel periodo 2020 – 2023.
Analizzando gli estremi del quadriennio, emerge che il numero degli omicidi, ha evidenziato
una crescita costante, attestandosi, nel 2023, a 334 persone uccise (+16% rispetto al 2020).
Omicidi volontari consumati in Italia
Omicidi commessi
…di cui con vittime di genere femminile
…di cui in ambito familiare/affettivo
…di cui con vittime di genere femminile
…di cui da partner/ex partner
…di cui con vittime di genere femminile
2020-2023
I dati relativi alla raccolta omicidi rivestono un carattere permanentemente operativo in quanto suscettibili di variazione in relazione all’evolversi
dell’attività di polizia e delle determinazioni dell’autorità giudiziaria; in ragione di ciò il SAC periodicamente provvede a l loro confronto e
aggiornamento con i dati del Sistema di Indagine (SDI).
GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA DONNA
Il numero delle vittime di genere femminile, invece, dopo aver mostrato un aumento
costante nei primi tre anni, fa registrare, nel 2023, un netto decremento con valori che,
sostanzialmente, tornano a quelli rilevati nel 2020 (+1%). Anche in ambito familiare/affettivo17,
si registra lo stesso numero di eventi del 2020, con una diminuzione del 4% di quelli con
vittime di genere femminile. Nello stesso ambito, risultano in diminuzione anche gli omicidi
commessi dal partner/ex partner (-5%) nonché il numero delle relative vittime donne che, da
68 del 2020 passano, nell’anno trascorso, a 64, con un decremento che si attesta al 6%.
Nel box sottostante viene indicato, per il territorio nazionale, il tasso degli omicidi
commessi nel 2023 rapportati alla popolazione residente. Emerge un “tasso medio” pari a
0,56 (considerando le vittime di entrambi i sessi), ma con un valore più elevato per il genere
maschile, pari allo 0,74, rispetto a quello femminile, che si attesta a 0,4.
Nel 2023 sono stati registrati 334 omicidi.
Il tasso di omicidi sulla popolazione residente in Italia è 0,56 per 100mila abitanti.
Il tasso di omicidi di uomini è (0,74) mentre quello delle donne si attesta a (0,4).
Dal grafico che segue è possibile notare come il numero degli omicidi commessi sia
in costante aumento facendo registrare, nel 2023, il valore massimo del quadriennio in
esame. L’azione di contrasto mostra un andamento altalenante, con valori che si attestano
tra l’88% e il 93% di casi scoperti. In merito al valore del 2023 (88%), occorre comunque
considerare il minor lasso temporale, rispetto agli anni precedenti, di cui hanno potuto
beneficiare le indagini che, per lo specifico reato, sono spesso articolate e complesse.
L’ambito familiare/affettivo non deve considerarsi rispondente alla condotta che in criminologia si definisce femminicidio, in quanto in tale
macrocategoria rientrano anche gli omicidi di donne maturati in contesti e dinamiche relazionali familiari quali figlio/madre, cognato/cognata, ecc.
GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA DONNA
Anche gli omicidi con vittime di genere femminile evidenziano un graduale e costante
incremento fino al 2022; nell’ultimo anno in esame, a fronte di un numero totale di eventi
che, come detto, continua a crescere, si registra una netta diminuzione di casi, con le vittime
di genere femminile che da 128 passano a 120 (-6%).
Analizzando il solo 2023, le donne vittime di omicidio costituiscono il 36% del totale.
Di queste, il 97% erano maggiorenni e l’87% italiane.
GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA DONNA
Analizzando l’ambito familiare/affettivo, il grafico sottostante evidenzia come, a
fronte di un andamento sostanzialmente costante degli eventi, i casi con vittime donne
mostrino un continuo e progressivo decremento, facendo registrare, nel 2023, il dato più
basso del quadriennio in esame. Da notare che il 2021 fa rilevare un picco in aumento sia nel
totale degli omicidi commessi in tale ambito che in quelli che hanno visto coinvolte vittime
di genere femminile.
Nel 2023, infatti, la percentuale delle vittime donne di omicidi commessi in ambito
familiare/affettivo si attesta al 66% del totale dei casi (rispetto al 72% registrato nel 2022).
Il 97% delle vittime donne erano maggiorenni, l’86% erano italiane.
GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA DONNA
Focalizzando l’attenzione sulle persone uccise dal partner o ex partner, si può
apprezzare come il numero degli eventi e quello delle relative vittime di genere femminile
mostrino un trend sostanzialmente sovrapponibile nei primi tre anni del periodo in esame; il
2023, invece, fa registrare un andamento divergente: infatti, mentre il numero totale degli
omicidi da partner o ex partner risulta in diminuzione, quello delle relative vittime donne è in
aumento.
La rappresentazione grafica sottostante, riferita al 2023, mette in risalto la forte
predominanza delle vittime di genere femminile che raggiungono il 93% del totale degli eventi
in argomento (87% nel 2022). Di queste, tutte maggiorenni, l’83% erano italiane.
GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA DONNA
Infine, considerando le sole donne uccise in ambito familiare/affettivo, le stesse sono
vittime di partner o ex partner nel 67% dei casi; numerosi anche i casi in cui risultano uccise
per mano di genitori o figli (24%), mentre è residuale il caso di omicidi commessi da altro
parente (9%).
Per quanto attiene al c.d. modus operandi, negli omicidi volontari di donne avvenuti in
ambito familiare/affettivo si rivela preminente l’uso di armi improprie e/o armi bianche, che
ricorre in 41 casi; in 27 eventi sono state utilizzate armi da fuoco. Seguono le modalità di
asfissia/soffocamento/strangolamento e lesioni o percosse, entrambe utilizzate in 14 omicidi,
e avvelenamento in un unico caso.
GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA DONNA
LA COLLABORAZIONE INTERISTITUZIONALE E IL 1522
La violenza di genere è un problema complesso, che riguarda l’intera comunità e che,
accanto alla doverosa e convinta azione di polizia, richiede una crescita culturale e una presa
di coscienza collettiva, attraverso l’impegno corale dei cittadini e di tutti gli attori sociali.
In tale prospettiva, al fine di coordinare una sempre più efficace collaborazione
istituzionale, il Dipartimento delle Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei
Ministri predispone il Piano strategico nazionale sulla violenza maschile contro le donne che
in applicazione di quanto previsto dall’art. 5 del Decreto Legge 14 agosto 2013, n. 93, ha
l’obiettivo di prevenire il fenomeno della violenza contro le donne, con il contributo dei
Ministeri e di tutti gli Enti interessati alla tematica.
Il Piano mira all’informazione e alla sensibilizzazione della collettività e degli organi di
informazione, per la
realizzazione di una
corretta
comunicazione
informazione,
anche
commerciale; è volto al
potenziamento
delle
forme di assistenza e di
sostegno
donne
vittime di violenza e ai
loro figli, nonché alla
http://www.1522.eu
formazione di tutte le professionalità che entrano in contatto con fatti di violenza di genere.
L’obiettivo del Piano è continuare a dare impulso all’azione di Governo, nella
consapevolezza che occorre fornire risposte a bisogni molto particolareggiati, che attengono
a molteplici aspetti connessi alle condizioni di violenza: la prevenzione, la protezione delle
vittime, la punizione degli uomini che agiscono la violenza, la formazione e l’educazione di
operatori e popolazione, l’informazione e la sensibilizzazione, l’azione sugli uomini
maltrattanti, la tutela delle donne migranti e vittime di discriminazioni multiple, l’autonomia
lavorativa, economica e abitativa e la diffusione dei luoghi dedicati alle donne.
GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA DONNA
Attraverso l’azione strategica e operativa del Piano, il Dipartimento per le Pari
Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri intende fornire risposte positive e
concrete agli obiettivi strategici prioritari per il triennio 2021-2023 e, quindi, individuare
strutture, interventi e risorse adeguate per contrastare il fenomeno della violenza di genere,
mettendo in campo iniziative efficaci ed efficienti, in continuità con quanto realizzato
nell’ambito dei precedenti Piani strategici18.
Tra le varie iniziative, si ritiene importante evidenziare quella correlata al numero di
pubblica utilità 1522, che è stato attivato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri –
Dipartimento per le Pari Opportunità, con l’obiettivo di sviluppare, in linea con quanto
definito dalla Convenzione di Istanbul19, un’ampia azione di sistema per l’emersione e il
contrasto del fenomeno della violenza intra ed extra familiare a danno delle donne.
Il numero di pubblica utilità 1522 è attivo 24 ore su 24, tutti i giorni dell’anno ed è
accessibile dall’intero territorio nazionale gratuitamente, sia da rete fissa che mobile.
L’accoglienza è disponibile in italiano, inglese, francese, spagnolo, arabo, farsi,
albanese, russo ucraino, portoghese, polacco e romeno.
Le operatrici telefoniche dedicate al servizio forniscono una prima risposta alle domande
di aiuto e ai bisogni delle vittime di violenza di genere e stalking, offrendo informazioni utili,
supporto specializzato e un orientamento verso i servizi socio-sanitari pubblici e privati
presenti sul territorio nazionale.
Oltre al numero di pubblica utilità, dal 2009 è attivo il sito del numero 1522,
raggiungibile all’indirizzo http://www.1522.eu, accessibile in quattro lingue oltre l’italiano; inoltre è
stata introdotta la possibilità di effettuare una comunicazione chat anche attraverso l’App1522,
con le operatrici che, come per le chiamate vocali, sono a disposizione dell’utenza via chat 24
ore su 24 anche, in determinati orari, nelle lingue straniere spagnolo, arabo, francese ed
inglese.
https://www.pariopportunita.gov.it/news/piano-strategico-nazionale-sulla-violenza-maschile-contro-le-donne-2021-2023/
La costituzione di un servizio di supporto telefonico alle vittime di violenza è previsto dalla Convenzione di Istanbul nella quale, all’art.24, si afferma
che i governi “take the necessary legislative or other measures to set up state-wide round-the-clock (24/7) telephone helplines free of charge to
provide advice to callers, with due regard for their anonymity, in relation to all forms of violence covered by the scope of this Convention”.
GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA DONNA
Inoltre, dallo scorso mese di maggio, in collaborazione con l’ONG Differenza Donna,
gestore del numero 1522, con i referenti regionali nonché con l’Istat, sono state aggiornate le
informazioni sui Centri anti violenza e
sulle Case Rifugio ubicate sul territorio
nazionale, che erogano servizi finalizzati
alla protezione e all’accoglienza delle
donne vittime di violenza e dei loro figli.
Tale Mappatura, disponibile al link
https://www.1522.eu/mappature-1522/,
consente alle operatrici del call center di
fornire risposte concrete a coloro che si
rivolgono
l’indicazione
1522,
servizi
attraverso
operanti
accreditati presso le rispettive regioni.
AEROITALIA SMI Roma
GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA DONNA
GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA DONNA
CONSIDERAZIONI
Al termine della disamina appare opportuno tracciare un bilancio e sviluppare alcune
considerazioni.
Una prima constatazione riguarda gli omicidi volontari con vittime donne. Il numero
delle vittime di genere femminile, dopo aver mostrato un costante incremento dal 2020 al
2022 fa registrare, nel 2023, un decremento.
Anche l’incidenza delle donne uccise in ambito familiare/affettivo evidenzia un
decremento nell’ambito del quadriennio in esame.
Si ritiene, inoltre, opportuno segnalare che, nel 2023, tra i delitti commessi in ambito
familiare/affettivo, in circa un quarto dei casi, le uccisioni di donne si collocano nel quadro
del rapporto genitori/figli (a uccidere le madri sono stati, nell’89% degli episodi, i figli
maschi).
Al crimine più cruento e irreversibile, i cui presunti autori risultano individuati con
percentuali intorno al 90%, continuano inoltre ad accompagnarsi, a volte quali “reati
presupposti” ed altre volte come autonoma forma di violenza e prevaricazione, altri gravi
crimini che producono sulle vittime seri effetti fisici e psicologici.
Al riguardo, si registra, nel 2023, un decremento dei maltrattamenti contro familiari
e conviventi e degli atti persecutori, fattispecie che, nei tre anni precedenti, avevano
entrambe già evidenziato un incremento costante.
Permane nel quadriennio un trend di crescita per le violenze sessuali, confermando la
necessità di riservare a tale fenomenologia criminale la massima attenzione. Ciò anche se il
rilevato incremento dei dati può, almeno in parte, essere letto quale il parziale “affioramento
di un sommerso”, ossia la testimonianza anche di una aumentata sensibilità verso il fenomeno
e quindi di una maggiore propensione alla denuncia da parte delle vittime e dei testimoni.
Favorire l’emersione del cd. “numero oscuro” di violenze non denunciate è una delle
priorità delle Forze di polizia.
GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA DONNA
Interessante anche il dato inerente all’applicazione del “Codice rosso”, che vede un
significativo incremento, sia dei delitti commessi che delle segnalazioni a carico dei presunti
autori noti, in particolare per la fattispecie di violazione dei provvedimenti di allontanamento
dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa, che
può essere interpretata in senso positivo; cioè, anche in questo caso, come un incremento
della propensione alla denuncia e, più in generale, della sensibilità alla tematica da parte di
tutti gli autori coinvolti.
Si conferma, quindi, la necessità di riservare alla violenza di genere la massima
attenzione, non solo nella prevenzione e nel contrasto, ma anche nel supporto alle vittime,
nell’educazione dei giovani uomini e nelle campagne informative mirate a rimuovere quegli
ostacoli socio-culturali che impediscono l’affermarsi di un’effettiva parità di genere.
Al riguardo, l’impegno delle Forze di polizia è in prima linea. Fondamentali interventi
sono, infatti, stati adottati negli anni per la specializzazione degli operatori per la formazione
multidisciplinare, anche in tema di approccio alle donne vittime di violenza per evitare
fenomeni di vittimizzazione secondaria. Tra i ruoli della Polizia di Stato e dell’Arma dei
Carabinieri sono presenti anche figure professionali quali medici e psicologi, che svolgono
attività di supporto e sostegno alle vittime, oltreché di formazione a tutto il personale.
Le iniziative organizzate in occasione dell’8 marzo, così come per la Giornata
Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne del 25 novembre, vedono
sempre presenti le Forze di polizia, che vogliono costituire un punto di riferimento per le
persone in difficoltà anche attraverso un semplice consiglio o informazione.
L’invito rivolto a tutte le donne, anche alle più giovani, è quello di non sottovalutare mai
nessun segno di violenza psicologica, economica, fisica, di cui sono vittime e di chiedere aiuto
per uscire dalla condizione di isolamento e soggezione in cui si trovano.
Le Forze di polizia, che possono essere contattate presso tutti gli uffici e reparti sul
territorio nazionale o attraverso il numero unico di emergenza 112, sono pronte ad accoglierle,
così come la rete di servizi socio-sanitari pubblici e privati che vengono attivati attraverso il
numero antiviolenza e anti-stalking 1522 gestito dal Dipartimento per le Pari Opportunità.
GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA DONNA
AEROITALIA SMI Roma
oi società sportive siamo chiamate a sensibilizzare giovani atlete e atleti,
famiglie, tecnici, staff e tifosi su tematiche come la violenza di genere, il bullismo,
il razzismo e altre forme di violenza e discriminazione assolutamente
inammissibili e incompatibili con i principi dello sport. Lo Sport è cultura, contribuisce
all’educazione dei giovani, facilita l’aggregazione e la condivisione d’esperienze, contribuisce a
formare il senso civico di chi lo pratica e di chi lo segue. Insegna, sul campo, valori come
l’inclusione, la solidarietà e il rispetto del prossimo. La violenza di genere si riferisce a ogni tipo
di violenza verso le donne discriminate in quanto tali. La violenza può assumere varie forme, da
quella psicologica a quella fisica, partendo dalle molestie fino ad arrivare alla violenza sessuale,
agli atti intimidatori e persecutori, quali le minacce e lo “stalking” con l’intollerabile pericolo di
sfociare in omicidio con vittima donna. La Convenzione di Istanbul, nel 2011, ha riconosciuto la
violenza sulle donne come una forma di discriminazione e di violazione dei diritti umani. Non
possiamo attendere la giornata mondiale contro la violenza di genere per parlarne, come nello
sport, solo con una costante attenzione, dedizione e impegno si raggiungeranno risultati
significativi. Serve affrontare e cambiare alcuni retaggi culturali ancora fortemente radicati nella
