
(AGENPARL) – gio 07 marzo 2024 Photo credits: http://www.unsplash.com
GUIDA
Gestire in autonomia
le finanze è importante
per rafforzare
la tua indipendenza e
sicurezza economica.
LA VIOLENZA
ECONOMICA
cos’è
come prevenirla
come contrastarla
La violenza contro le donne assume diverse forme, alcune più evidenti come la violenza fisica,
altre meno, come la violenza economica.
Questa guida intende approfondire i principali aspetti che riguardano questa forma di violenza:
cosa è, come si manifesta, come riconoscerla, prevenirla e gli strumenti per contrastarla.
Cosa è la violenza economica?
Ti sei mai
posta queste
domande?
Ho un reddito
per mantenermi o vengo
limitata nella ricerca
di autonomia lavorativa ed
economica? Gestisco il mio
denaro in modo autonomo?
Sono al corrente delle
decisioni finanziarie che
riguardano me e la mia
Cosa fare
per prevenirla?
famiglia (come l’acquisto di
un’auto e altri beni, anche a
rate, oppure le scelte di
investimento e risparmio)?
Vengono fatte spese a mio
nome senza che io lo sappia
e le abbia autorizzate?
È importante informarsi su cosa è la violenza
contro le donne e come viene esercitata,
spesso in ambito domestico. La violenza non è
mai in una sola forma. Spesso, infatti, si vive allo
Ho la possibilità di scegliere
stesso tempo quella psicologica, verbale, fisica,
autonomamente le opportunità
sessuale. Anche la violenza economica non è
formative e di crescita
altro che un ulteriore aspetto di un insieme di
professionale che desidero?
comportamenti volti a limitare la libertà e
l’autonomia decisionale della donna, che
lentamente
inesorabilmente
viene
La violenza economica
controllata dal maltrattante in ogni aspetto
Si verifica generalmente
di queste forme di violenza è importante chiedere
nella sfera familiare e avviene
aiuto, ad esempio chiamando il 1522, il servizio
quando vengono messi in atto
nazionale gratuito di prima assistenza per le donne
comportamenti che impediscono
vittime di violenza. Per la violenza economica
e/o ostacolano la tua
servirà un aiuto specifico, volto anzitutto a
indipendenza economica, fino
prevenirla. Questa guida è scritta proprio per
a controllarti e a danneggiarti.
aiutarti a prevenire la violenza economica.
della sua vita. Se pensi di vivere anche solo una
Fai attenzione quando:
Devi scegliere
L’indipendenza economica passa anche attraverso la possibilità di utilizzare servizi bancari,
quindi, in primo luogo, di avere un conto corrente a te intestato oppure una carta che
consenta le funzioni di un conto con il quale operare in autonomia e gestire i tuoi soldi.
Scegli lo strumento più adatto a te, valutando costi e condizioni sulla base delle tue esigenze.
Se hai dubbi rivolgiti alle figure professionali della banca e chiedi delucidazioni: hai il diritto
di ricevere una risposta adeguata.
Un primo strumento bancario può essere il Conto di Base, pensato in primo luogo per chi non ha un conto.
Dà la possibilità di utilizzare servizi essenziali, come l’accredito dello stipendio o della pensione, pagamenti e
prelievi, a costi contenuti o senza spese per i redditi più bassi. L’ABI (Associazione Bancaria Italiana) ha
realizzato una guida pratica che potrà aiutarti a capire meglio le caratteristiche di questo servizio, la trovi qui:
https://www.abi.it/wp-content/uploads/2024/01/Infografica-Conto-di-Base.pdf
Ci sono anche altre soluzioni: informati per valutare cosa è meglio per te ricorrendo alle figure specializzate
della banca.
Se hai ulteriori necessità finanziarie (ad esempio di finanziamento o investimento), rivolgiti
sempre alla tua banca per avere informazioni e trovare soluzioni in linea con le tue esigenze.
Vengono prese decisioni economiche
È importante conoscere le tue entrate e quelle della tua famiglia, pianificare le spese e
partecipare alle decisioni economiche che ti riguardano, senza delegare.
Firmi qualcosa
Prima di firmare qualsiasi documento, valuta tutti i dettagli, per essere certa di avere chiari
gli impegni che stai assumendo e le loro conseguenze. E se sei in dubbio, prenditi il tuo
tempo confrontandoti con una figura esperta, come chi lavora in banca. Se pensi di essere
vittima di violenza parlane con qualcuno esperto, chiamando ad esempio il 1522.
Hai dei documenti importanti
Conserva i tuoi documenti finanziari e legali, fanne sempre una copia: servono per avere
sotto controllo la tua situazione economica, anche futura.
Ti sono state date delle credenziali
Custodisci con cura tutti i tuoi codici di accesso per l’utilizzo dei servizi online e per le
operazioni di pagamento, come ad esempio SPID, credenziali home banking, documenti
d’identità, PIN delle carte di pagamento.
Per prevenire frodi e furti di identità e operare online in sicurezza, l’ABI ha realizzato la guida che trovi qui:
Per approfondire vai su http://www.inavigati.it, promosso dal CERTFin in collaborazione anche con ABI.
Ricordati sempre di:
Richiedere
un supporto
professionale
Verificare
la tua situazione
economica
Occupati sempre in prima persona della tua
Rivolgiti a figure specializzate per stabilire
situazione
strategie finanziarie adeguate, pianificare
controllando
finanziaria
senza
periodicamente
delegarla,
l’andamento
budget
gestire
eventuali
difficoltà
finanziarie.
delle entrate e delle uscite.
Tutelare
il tuo risparmio
e patrimonio
Mantenere
relazioni
Tutelare i tuoi beni è fondamentale anche
Mantenere relazioni sociali al di fuori del
per affrontare eventuali imprevisti: gestirli
contesto familiare significa avere una rete
in autonomia significa proteggere anche la
preziosa anche in situazioni di difficoltà.
tua famiglia.
Continuare
a formarti e
specializzarti
Cogli le occasioni per continuare a formarti e
specializzarti professionalmente, allenare le
imparando anche a riconoscerla, è importante
rafforzare le conoscenze finanziarie.
competenze
sviluppare
autonomia anche finanziaria.
prevenire
Aggiornare
le tue conoscenze
economiche
violenza
economica,
http://www.curaituoisoldi.it
Il portale promosso dalla FEduF,
Fondazione per l’Educazione
Finanziaria e al Risparmio
(costituita da ABI) con il supporto
delle Associazioni
dei Consumatori, ti permette
di acquisire informazioni su tanti
temi economici: dalla costruzione
del tuo bilancio familiare alla
gestione consapevole delle bollette.
Nella prima pagina del portale,
trovi la sezione
“Inclusione finanziaria di genere”
per approfondire come prevenire e
contrastare la violenza economica.
Hai bisogno
di aiuto?
Il numero antiviolenza e stalking è attivo
tutti i giorni, 24 ore su 24, in più lingue,
gratuito
fissa
cellulare.
accessibile anche tramite l’applicazione
dedicata
“1522”).
anche
chattare con una operatrice direttamente
dal sito http://www.1522.eu.
L’accoglienza è svolta da donne esperte,
con competenze specifiche, che potranno
offrirti
ascolto
informazioni
utili
orientarti verso i servizi sociali e sanitari,
pubblici e privati, presenti sul territorio
nazionale.
Campagna svolta in occasione della giornata mondiale
del 25 Novembre 2023 contro La violenza sulle donne
Se sei in difficoltà, non rimandare:
abbi cura di te stessa.
Insieme
per la parità
di genere!
Quali strumenti
ha messo
in campo ABI
con le banche?
ABI e le banche, anche in raccordo con FEduF,
promuovono iniziative per rafforzare le conoscenze
finanziarie dei cittadini e sostenere la parità
di genere anche in ambito economico.
Le principali sono:
Protocollo
ABI-Dipartimento
Opportunità contro la violenza di genere
Prevenzione e contrasto della violenza
contro le donne e supporto all’inclusione
finanziaria
superamento
delle
differenze legate al genere.
Con la sottoscrizione del Protocollo d’Intesa, il
Dipartimento per le Pari Opportunità della
Presidenza del Consiglio dei Ministri e l’ABI
rafforzano l’impegno a supporto della parità di
genere,
anche
formazione
attraverso
informazione
attività
rivolte
cittadini. In questa cornice si inseriscono
numerose iniziative di contrasto alla violenza
anche economica organizzate dalle banche per
la cittadinanza e per i dipendenti. Informati
per saperne di più e verificare se ci sono
attività nel tuo territorio:
https://www.abi.it/mercati/donne-in-ba
nca-valorizzare-le-diversita-di-genere/
Il Protocollo d’intesa per favorire il rimborso
dei crediti da parte delle donne vittime di
violenza di genere promosso da ABI e le
Organizzazioni
Sindacali
settore.
Protocollo prevede l’impegno da parte di banche e
intermediari finanziari aderenti a sospendere il
pagamento
della
quota
capitale
mutui
ipotecari e dei prestiti, per un periodo massimo di
18 mesi con corrispondente allungamento del
piano di ammortamento, per le donne vittime di
violenza e inserite in percorsi di protezione, che si
trovino in difficoltà economica.
L’intesa per favorire la sospensione delle rate dei
Favorire
il rimborso dei
crediti da parte
delle donne
vittime
di violenza
di genere
Microcredito di Libertà
La Ministra delle Pari Opportunità e della
Famiglia, l’ABI, Federcasse, l’Ente Nazionale per
il Microcredito (ENM) e la Caritas Italiana hanno
sottoscritto
Protocollo
d’intesa
“Microcredito di Libertà” per favorire la
concessione di finanziamenti (nella forma
di microcrediti sociale e d’impresa) a favore
delle donne che hanno subito violenza di
genere, che hanno interesse ad avviare o
sviluppare iniziative autonome di microimpresa o
che non sono in grado di fare fronte alle
necessità personali e familiari.
Il progetto promuove l’inclusione sociale e
finanziaria delle donne vittime di violenza che si
trovano in condizione di particolare vulnerabilità
economica
sociale,
assistite
Centri
Antiviolenza e dalle Case Rifugio. Per maggiori
informazioni
progetto
consulta
http://www.microcreditodiliberta.it
sito
mutui e dei prestiti nei confronti delle donne
vittime di violenza di genere è stata prorogata a
novembre
sottoscrizione
2025,
contestualmente
dell’Accordo
rinnovo
Contratto collettivo nazionale 23 novembre 2023.
Puoi informarti sul sito dell’ABI per consultare la
lista delle banche aderenti:
http://www.abi.it/lavoro/donne-in-banca-valorizz
are-le-diversita-di-genere/rimborso-crediti
-alle-donne-vittime-di-violenza-di-genere/.
AGENDA 2030
Le iniziative contribuiscono all’attuazione degli impegni di sviluppo sostenibile
promossi dall’Agenda 2030 dell’Onu e, in particolare,
Verso l’Agenda 2030 e
i suoi obiettivi di sostenibilità
Per la parità di genere e l’autodeterminazione
delle donne
Le Associazioni dei Consumatori hanno condiviso e supportato l’iniziativa
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dall’Obiettivo 5 su parità di genere e autodeterminazione delle donne.