
(AGENPARL) – mer 06 marzo 2024 COMUNICATO STAMPA
LE NUOVE SFIDE DELL’UNIONE EUROPEA:
A CA’ FOSCARI LEZIONE DELL’EX MINISTRO DANIELE FRANCO APRE IL MASTER PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
Appuntamento venerdì 8 marzo a San Giobbe nell’ambito delle attività formative per la PA, che soffre per la crisi di personale. Campostrini: “PA di fronte a un bivio, sfida cruciale per il Paese”
VENEZIA – “La Pubblica Amministrazione si trova ad un bivio: o saprà affrontare la crisi demografica e motivazionale del personale con un ricambio generazionale o entrerà in una crisi sostanziale con conseguenze nefaste per tutti i settori del Paese”, così il professor Stefano Campostrini, che all’Università Ca’ Foscari Venezia coordina il Master in Pubblica Amministrazione e dirige il Centro Governance & Social Innovation spiega l’investimento cafoscarino nella formazione per i futuri dirigenti e funzionari della PA.
Nell’ambito di questo impegno formativo per la nuova PA, venerdì 8 marzo alle 10 nell’Aula Magna “Guido Cazzavillan” del Campus economico di San Giobbe interverrà Daniele Franco, recentemente laureato honoris causa magistrale in Economia e Finanza a Ca’ Foscari, già ministro dell’Economia, direttore generale della Banca d’Italia e Ragioniere generale dello Stato. La sua lectio magistralis aprirà il Master in Pubblica Amministrazione.
Il titolo della lezione sarà “L’Unione Europea: sviluppo incrementale e nuove sfide”. Franco parlerà agli studenti del Master e a quelli della laurea magistrale in Governance delle Organizzazioni Pubbliche di Europa e delle nuove sfide che l’Unione deve oggi affrontare. Tema fondamentale per chi oggi lavora nella PA, dato che gran parte degli investimenti per la PA oggi vengono da fondi europei.
La crisi di personale nella PA è evidente. I numeri sono allarmanti: con un’età media di oltre 52 anni (era 45 nel 2001) l’Italia è il fanalino di coda tra i paesi europei e quelli più sviluppati (la media OCSE dà un 25% di over 55 mentre in Italia sono il 45%). In soli 10 anni si è perso il 10% del personale e la numerosità inizia crea difficoltà particolarmente negli enti locali (dove il calo è stato del 17%).
Gli impiegati pubblici sono solo il 13% del personale, livello tra i più bassi in Europa e ben sotto alla media OCSE del 18%. Se poi si guarda alla percentuale di laureati (con competenze sempre più necessarie alla nuova PA), questi sono solo il 33%.
Il Veneto è tra le regioni con la presenza minore di personale pubblico. Gli impiegati in enti locali e regione sono solo il 4,7%, il 25% in meno di altre regioni, in particolare di quelle meridionali. Da qui l’impegno cafoscarino per preparare i giovani per il futuro della PA (con la laurea magistrale) e verso quelli che si avviano a questo lavoro (con il Master universitario che quest’anno ha avuto ben 70 domande).
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