
(AGENPARL) – mar 05 marzo 2024 *Le priorità infrastrutturali evidenziate dal mondo economico per il
veneziano ed il Polesine nel Libro Bianco presentato a Verona*
*Per Venezia e Rovigo le priorità sono: l’efficientamento dei porti di
Venezia e Chioggia nell’ambito della ZLS, l’integrazione modale
dell’aeroporto di Venezia, l’adeguamento ed il potenziamento della rete
stradale del Basso Veneto*
*Venezia – Rovigo, 04 marzo 2023 – **Sono quattro su otto le priorità
infrastrutturali*, evidenziate nel Libro Bianco sulle Infrastrutture
presentato lo scorso 26 febbraio a Verona, *che riguardano direttamente il
territorio di competenza della Camera di Commercio di Venezia Rovigo*.
Dalla ZLS con l’efficientamento dei porti di Venezia e Chioggia ed il
potenziamento dei collegamenti con il rodigino all’integrazione modale
dell’aeroporto Marco Polo di Venezia passando per il completamento delle
arterie del padovano (SR10 e SR104) che consentirebbero migliori
collegamenti con Chioggia e con il Delta del Po fino all’adeguamento ed il
potenziamento della Romea (SS309 Ravenna – Venezia).
Le priorità infrastrutturali, che principalmente rientrano nella
realizzazione della ZLS – Zona Logistica Semplificata “Porto di Venezia
Rodigino” e nel potenziamento dei collegamenti del Basso Veneto, sono le
seguenti:
*VENEZIA*
• *Integrazione modale treno/aereo dell’aeroporto “Marco Polo”
di Venezia* (rientrante nell’obiettivo: cogliere le opportunità della ZLS)
attraverso la realizzazione dell’anello ferroviario tra la stazione di
Mestre e l’aeroporto i cui lavori sono già iniziati e la cui fine è
prevista per il 2025; l’opera, che ha una copertura al 100% ed il cui costo
di 644 milioni di euro, consentirà di avviare nuovi servizi per i
passeggeri, incrementare l’efficienza dei collegamenti con altri nodi
logistici (porto di Venezia e interporto di Padova) per il traffico cargo,
valorizzando così sia le opportunità commerciali della ZLS che il marketing
territoriale in ambito turistico.
• *Efficientamento dei porti di Venezia e Chioggia* (rientrante
nell’obiettivo: cogliere le opportunità della ZLS) attraverso:
l’implementazione di nuovi sistemi di produzione e distribuzione
dell’energia proveniente da fonti rinnovabili quali GNL ed idrogeno; il
potenziamento della rete infrastrutturale di collegamento, dalla
piattaforma intermodale Montesyndial alle connessioni stradali e
ferroviarie di ultimo e penultimo miglio fino alle opere previste dal DL
103/2021. L’efficientamento dei porti, inoltre, consentirà una migliore
cooperazione tra porti italiani e croati nell’ambito del trasporto marino e
multimodale sostenibile e promuoverà soluzioni per ridurre gli impatti
ambientali e sociali dei flussi turistici nel Mare Adriatico.
*ROVIGO*
• *Potenziamento del sistema idroviario* (rientrante
nell’obiettivo: cogliere le opportunità della ZLS) per consentire un
miglior collegamento via acqua per il passaggio delle merci da e per il
Porto di Chioggia ed il Porto di Venezia;
• *Adeguamento e potenziamento della SS309 Ravenna – Venezia
Romea* (rientrante nell’obiettivo: colmare il gap del basso Veneto) che ne
prevede la messa in sicurezza, l’aumento di capacità, la fluidificazione
del traffico, la riduzione degli incidenti, il contenimento
dell’inquinamento ed il miglioramento delle connessioni Nord Sud. La
Statale Romea, 127km da Mestre a Ravenna, al momento, si presenta, infatti,
come una delle strade più pericolose della Regione, percorsa da molti
camion, con una corsia per senso di marcia e con intersezioni con strade
secondarie. È in fase di valutazione anche la realizzazione della variante
SS309 var per la quale sono già state avviate le interlocuzioni tra Regione
del Veneto e Ministero dei Trasporti.
• *Completamento della SR10 e Monselice – Mare (SR104)*
(rientrante nell’obiettivo: colmare il gap del basso Veneto) con
l’obiettivo di facilitare i collegamenti con Chioggia e la Statale Romea.
Le priorità per Venezia e Rovigo si concentrano dunque nei settori del
trasporto e logistica, delle attività portuali costiere ed i relativi
collegamenti navigabili interni per il trasporto delle merci e lo sviluppo
turistico, nonché nel potenziamento delle infrastrutture stradali che
collegano il Polesine con Venezia sia lungo la zona costiera che nelle aree
interne.
Il Libro Bianco, al quale hanno collaborato tutte le realtà camerali del
Veneto, ha, inoltre, evidenziato *punti di forza e di debolezza del sistema
infrastrutturale regionale* individuando le aree prioritarie sulle quali
intervenire per garantire un adeguato sviluppo economico.
L’adozione di appositi KPI ha, infatti, consentito di valutare le *performance
dei singoli territori* in quattro macroaree: *trasporto e logistica*, *energia
*(come viene utilizzata l’energia a disposizione tenendo conto delle fonti
di energia rinnovabile), *digitale* (ovvero la propensione dei territori
verso la diffusione e l’utilizzo delle tecnologie digitali), *green&smart*
(ossia quanto sia attento alla sostenibilità ambientale abbinata alla
digitalizzazione).
*VENEZIA*
*Nell’area del trasporto e logistica Venezia si stabilisce al secondo posto
assoluto in Italia subito dopo Milano ed al primo posto in Veneto* con le
seguenti performance: secondo posto in Veneto e nono posto in Italia per
rete autostradale, primo posto in Veneto e nono posto in Italia per rete
ferroviaria, primo posto in Veneto e quarto in Italia per gli aeroporti,
quarto posto in Veneto e ottavo in Italia nel campo della logistica.
Nel campo dell’*energia* e dell’utilizzo delle fonti energetiche
rinnovabili Venezia si attesta al terzo posto in Veneto ma solo al 70esimo
posto in Italia. Meglio per quanto riguarda il *digitale*, che vede Venezia
al terzo posto in Veneto ed al 18esimo posto in Italia, e nell’area
*green&smart* in cui Venezia si stabilisce al terzo posto in Veneto ed al
14esimo in Italia.
*ROVIGO*
Più critici gli indici registrati da Rovigo che tuttavia segna *un’ottima
performance per quanto riguarda la logistica attestandosi al terzo posto in
Veneto ed al sesto in Italia*. A livello globale, considerate tutte le
performance inerenti ai *trasporti e la logistica*, il Polesine si piazza
al quinto posto in Veneto ed al 27esimo posto in Italia. Registra, infatti,
il sesto posto in Veneto ed il 75esimo in Italia per la rete autostradale,
il sesto posto in Veneto ed il 64esimo in Italia per la rete ferroviaria,
il secondo posto in regione per le infrastrutture nautiche ed il 21esimo in
Italia, il quinto posto in Veneto ed il 52esimo in Italia nell’ambito
aeroportuale.
Nel campo dell’*energia* e dell’utilizzo delle fonti energetiche
rinnovabili Rovigo si attesta al secondo posto in Veneto ed al 50esimo
posto in Italia, al sesto posto in Veneto e 57esimo per quanto riguarda il
*digitale*, e, infine, al sesto posto in Veneto ed al 51esimo in Italia per
quanto riguarda l’aspetto *green&smart*.
*DICHIARAZIONI DEL PRESIDENTE*
“Il territorio di Venezia e Rovigo rappresenta quanto di più variegato si
possa immaginare eppure i filoni sono soltanto due”. Così Zanon, Presidente
della Camera di Commercio di Venezia Rovigo che prosegue così: “Prima,
cogliere le opportunità della ZLS al cui interno rientrano l’integrazione
treno/aereo per il Marco Polo ma anche l’efficientamento dei porti di
Venezia e Chioggia ed il potenziamento del sistema idroviario; secondo,
colmare il gap del basso Veneto all’interno del quale campeggia la
questione della Romea e poi della Monselice-mare”. “Personalmente –
conclude Massimo Zanon – confido molto anche sugli effetti che saranno
prodotti dalla realizzazione della terza corsia fra Portogruaro e San Donà
sulla Venezia/Trieste.”
*Cristina Tronchin*
Addetta Stampa
Sito CCIAA Venezia Rovigo