
[lid] L’attacco si è verificato poche ore dopo che individui armati hanno fatto irruzione in due carceri di grande importanza, permettendo la fuga di oltre 3.800 detenuti. Lunedì, bande armate hanno tentato di prendere il controllo del principale aeroporto internazionale di Haiti in una serie di attacchi, tra cui uno che ha causato una massiccia fuga da due importanti istituti penitenziari.
Le bande hanno scontrato la resistenza della polizia e dei soldati di fronte all’aeroporto internazionale di Toussaint Louverture, chiuso durante l’attacco e privo di aerei operativi o passeggeri.
L’attacco è avvenuto poco dopo che bande armate avevano invaso le due carceri più grandi del paese, liberando migliaia di detenuti. Un coprifuoco notturno è stato dichiarato dalle autorità in risposta all’aggressione, e il governo ha annunciato la sua intenzione di cercare e riportare in custodia i detenuti fuggiti, alcuni dei quali sono accusati di omicidi e rapimenti.
Le ostilità si sono verificate mentre il primo ministro Ariel Henry era assente, trovandosi in Kenya per definire i dettagli del dispiegamento di 1.000 agenti di polizia keniati per ripristinare l’ordine nel paese.
Jimmy Cherizier, noto come Barbecue, ex agente di polizia e ora potente leader di una banda, ha dichiarato che l’obiettivo è impedire il ritorno di Henry. La situazione sulla sua possibile restituzione ad Haiti è incerta, vista l’escalation del rischio per la sicurezza nel Paese.
Da giovedì, almeno nove persone sono state uccise, compresi quattro agenti di polizia, e circa 15.000 persone sono state costrette a lasciare le proprie case a causa della recente ondata di violenza. Gli Stati Uniti hanno consigliato ai propri cittadini di lasciare Haiti “al più presto possibile”, mentre il Canada ha temporaneamente chiuso la sua ambasciata.
Haiti è stata afflitta negli ultimi anni da una crescente violenza tra bande, accentuata dall’assassinio del presidente Jovenel Moise nel 2021. Le bande violente ora controllano fino all’80% della capitale Port-au-Prince, terrorizzando la popolazione con omicidi, rapimenti e violenze sessuali, senza apparente soluzione in vista. Secondo le Nazioni Unite, la polizia nazionale di Haiti, composta da circa 9.000 agenti, è incaricata di garantire la sicurezza per oltre 11 milioni di persone.
