
[lid] Il deputato Jamie Raskin (D-MD) ha dichiarato martedì nella trasmissione “Newsroom” della CNN che la recente decisione unanime della Corte Suprema, che ha ribaltato una sentenza della Corte Suprema del Colorado squalificando l’ex presidente Donald Trump dal ballottaggio, rappresenta una sorta di “scommessa SCOTUS”.
Raskin ha spiegato: “La Corte non ha esattamente contrastato l’idea. Hanno semplicemente affermato che non spetta a loro decidere. Non sarà una questione risolvibile giudizialmente ai sensi della Sezione Tre del 14° Emendamento; spetta al Congresso farla rispettare.” Ha espresso disaccordo con questa interpretazione, notando che altre parti del 14° Emendamento sono autoeseguibili, consentendo alle persone di citare in giudizio violazioni della parità di protezione anche in assenza di leggi federali specifiche. Tuttavia, ha sottolineato che la Corte Suprema ha indicato chiaramente che spetta al Congresso agire.
Il deputato ha poi annunciato il suo impegno con alcuni colleghi, tra cui Debbie Wasserman Schultz ed Eric Swalwell, per rilanciare la legislazione volta a stabilire un processo per determinare l’ineleggibilità di chiunque abbia commesso un’insurrezione ai sensi della Sezione Tre del 14° Emendamento. Ha ricordato che la Camera dei Rappresentanti ha già messo sotto accusa Donald Trump per la sua presunta partecipazione all’insurrezione, e il Senato ha votato con 57 favorevoli e 43 contrari. La domanda ora è se il portavoce Mike Johnson consentirà di portare la questione all’attenzione della Camera.
Raskin ha concluso affermando che la Corte Suprema sembra essere restia a trattare il chiaro significato testuale e gli scopi originali della Sezione Tre del 14° Emendamento, che mirava a escludere dagli uffici federali coloro che avevano dimostrato slealtà e inaffidabilità.
