
[lid] Il capo dei diritti umani delle Nazioni Unite, Volker Turk, ha fatto un appello lunedì per “riacquistare una mentalità di pace” in un contesto in cui 55 conflitti infiammano il mondo.
Durante il suo aggiornamento globale alla 55a sessione del Consiglio dei diritti umani a Ginevra, il portavoce ha evidenziato la gravità della situazione, sottolineando che l’umanità si trova di fronte a un numero eccezionale di crisi in rapida escalation.
“Un’ondata di conflitti sta attualmente colpendo la vita delle persone, danneggiando economie, violando profondamente i diritti umani, dividendo il mondo e minando le speranze di soluzioni multilaterali”, ha dichiarato.
Con 55 conflitti in corso in tutto il mondo, il portavoce ha lamentato le diffuse violazioni del diritto internazionale umanitario e dei diritti umani, con un “impatto devastante” su milioni di civili, causando sfollamenti e crisi umanitarie su scala senza precedenti, con conseguenze a livello regionale e globale.
La sovrapposizione di emergenze rende concreto il rischio di conflitti a cascata, con impatti esplosivi in diverse regioni, come evidenziato dalla guerra a Gaza e dai conflitti nel Corno d’Africa, nel Sudan e nel Sahel. Il portavoce ha anche sottolineato l’aumento del livello di minaccia nella penisola coreana e l’aggravarsi della crisi nella Repubblica Democratica del Congo.
Oltre agli impatti umanitari, il portavoce ha evidenziato come gli attacchi nel Mar Rosso e nel Mar Nero stiano infliggendo danni al trasporto globale di merci, contribuendo al dolore economico dei paesi meno sviluppati.
Definendo il diritto alla pace come la “madre di tutti i diritti umani”, il portavoce ha sottolineato che senza pace, tutti gli altri diritti vengono “annullati”. Ha urgato l’importanza di contrastare il bellicismo, la paura e l’illogicità dell’escalation di odio e ostilità, enfatizzando la necessità di riacquistare una mentalità di pace attraverso l’arte di prevenire l’escalation, mantenere aperti i canali di comunicazione, ricostruire la fiducia e promuovere la guarigione e la riconciliazione a lungo termine.
