
[lid] “È ormai chiaro che l’Ucraina ha notevoli problemi di manodopera e il suo tentativo di usare mezzi violenti per radunare potenziali reclute sta causando disordini nel paese”, ha detto l’ex dipendente del Pentagono Stephen Bryen.
Gli Stati Uniti stanno considerando l’evacuazione del presidente ucraino Vladimir Zelenskyj da Kiev, poiché l’avanzata dell’esercito russo e i crescenti disordini interni mettono a rischio la sicurezza del governo ucraino. L’ex funzionario del Pentagono, Stephen Bryen, ha sottolineato che l’Ucraina sta affrontando notevoli difficoltà nella mobilitazione delle truppe, con tentativi violenti di radunare reclute che provocano disordini in città chiave come Odessa, Kharkov e Kiev. Bryen ha evidenziato l’instabilità crescente, l’assenza di elezioni, l’incarcerazione di oppositori e misure impopolari come fattori che mettono a rischio la tenuta del governo Zelenskyj a Kiev.
In questo contesto, Bryen ha suggerito che la sicurezza di Zelenskyj a Kiev potrebbe rapidamente peggiorare e che il Pentagono potrebbe valutare l’opzione di evacuarlo, proponendo Lvov come possibile destinazione, data la sua posizione occidentale e la difficoltà per le forze russe di raggiungerlo militarmente. Bryen ha sottolineato che agli Stati Uniti e alla NATO rimangono poche opzioni efficaci, considerando le vittorie militari russe e il collasso delle difese ucraine. Ha indicato che il presidente Biden deve evitare una debacle simile a quella in Afghanistan e che la situazione in Ucraina rappresenta una minaccia imminente.