
(AGENPARL) – lun 04 marzo 2024 *EDY REJA A RADIO MARTE: “CALZONA SCELTA GIUSTA, SPERIAMO RESTI A LUNGO.
BUTTAI VIA MESI, MA IL NAPOLI PUÒ ANDARE IN CHAMPIONS E BATTERE IL
BARCELLONA” *
L’ex indimenticato allenatore del Napoli *Edoardo “Edy” Reja *ha rilasciato
un’intervista esclusiva a *Radio Marte* nel corso di *Marte Sport Live*:
*”Con le vittorie con Sassuolo e Juventus finalmente è arrivata un po’ di
serenità *. *Molto è cambiato nel Napoli, specie in mentalità e nel modo di
giocare grazie a Calzona: Ciccio è stato bravo a recuperare il Napoli, a
salvare una nave un po’ allo sbando, facendoci rivedere qualcosa della
squadra del passato. Prima non era la squadra che eravamo abituati a
vedere. Bisogna migliorare ancora, c’è la possibilità di crescere, ma la
strada è quella giusta. Quella di De Laurentiis è stata una scelta giusta e
lui ha sempre queste intuizioni felici. Quando ho visto e letto che c’era
la possibilità di ingaggiare Calzona ho subito pensato che fosse la scelta
migliore possibile. Non l’ho consigliato io, col presidente ci siamo
sentiti in questo periodo difficile un paio di volte ma l’ingaggio di
Calzona è una sua idea, tant’è che quando l’ha fatta mi ha sorpreso
positivamente perché non avevo immaginato questa soluzione. Ha fatto una
scelta coraggiosa, pensando forse che peggio di come stava andando non si
potesse fare. Mazzarri è stato anche sfortunato, avendo avuto una squadra
con tanti infortunati. Poi il Napoli ha avuto chiari problemi
atletici. Diciamo che, con rispetto del lavoro di tutti, è stato buttato
via un po’ di tempo, un peccato. Questo perchè dopo lo scudetto tutti ci
aspettavamo un campionato di vertice, il Napoli è una squadra forte che
poteva lottare con l’Inter, non dico per vincere un altro titolo ma
comunque me la immaginavo molto più in alto. Insomma, abbiamo perso 4-5
mesi. Dico “abbiamo” perché mi sento napoletano e provo sempre grande
affetto per i tifosi, sono innamorato della città e sono legato alla
famiglia De Laurentiis. Con Calzona **– ha ribadito Reja a Radio Marte -** ho
esclamato: finalmente la scelta giusta! Ma non perché non avessi stima di
Mazzarri, però Walter ha una filosofia e un modo diverso di vedere il
calcio. Magari su Mazzarri bisogna puntare dall’inizio della stagione in
modo che lui conformi la squadra al suo modo di vedere il calcio. Calzona è
stato tanti anni con Sarri e anche uno con Spalletti, conosce perfettamente
la squadra e il modello di gioco. Ero convintissimo che facesse bene.
Questo è l’allenatore che può cambiare il Napoli. Dove si può arrivare? È
un po’ tardi, mancano poche partite e non se ne può sbagliare nessuna. Il
Napoli deve provare a fare 30 punti in 11 gare . Puoi anche farli per la
Champions, perché il Napoli ha un potenziale enorme, però bisogna essere
convinti. In tal senso contro la Juve ho visto una squadra convinta, che ha
giocato nel modo ad essa più congeniale come ai vecchi tempi. La* *Juventus
ha**avuto delle palle-gol importanti, ma perché gliele ha concesse il
Napoli con qualche errore di disimpegno. Se migliora nell’aspetto difensivo
e se si organizza per riconquistare subito la palla con grande intensità il
Napoli è destinato a crescere. Calzona lavorerà su certi aspetti, l’ho
anche detto che bisogna migliorare e io sono speranzoso: conosco Ciccio
per qualche frequentazione, credo che ci riuscirà e spero anche che rimanga
anche oltre questa stagione. Come coniugare il lavoro di CT con quello di
allenatore di club? Sono stato in Albania per quattro anni e guidare una
Nazionale è qualcosa di diluito, la senti solo in settimana quando ci sono
le partite. Con gli Europei è diverso, ma Calzona può farcela. Saprà lui
come fare, poi ha anche Hamsik che è un punto di riferimento
importante. Per adesso – **ha concluso Reja** a **Marte Sport Live** –
deve portare il Napoli più in alto possibile: è la speranza di tutti noi
tifosi del Napoli. La sfida con Barcellona? Sono convintissimo che con
questo nuovo corso il Napoli possa farcela anche in Champions. Calzona
lavorerà altri 10 giorni su meccanismi che conosce bene, avendo anche
ottima conoscenza della squadra a sua disposizione. Pertanto non inizia da
zero, visto che con lui gli azzurri stanno ripassando concetti già
conosciuti”.*