
(AGENPARL) – ven 01 marzo 2024 Se non riesci a visualizzare questo messaggio clicca qui
LISTE NEI PICCOLI COMUNI, UNCEM: INTRODURRE UN
NUMERO DI FIRME PER LA PRESENTAZIONE BLOCCA L’ARRIVO DI LISTE ESTERNE SLEGATE DAI PAESI”Uncem ribadisce un concetto chiaro. La democrazia
nei piccoli Comuni è una cosa seria. E chi vuole abusarne, non fa il bene dei territori. Negli ultimi anni abbiamo assistito a un fenomeno anomalo per la democrazia, nei piccoli Comuni, in particolare
quelli con meno di mille abitanti. Ovvero l’arrivo, alla vigilia di ogni tornata elettorale, di liste ‘esterne’ ai paesi, di persone che poco o nulla hanno a che fare con quelle realtà. Sono spesso
spinte da volontà di posizionamento anche di alcuni micro partiti o movimenti che cercano visibilità, con persone mai viste in quei paesi. Questo succede perché non vi è l’obbligo di raccogliere firme
per le candidature, come invece accade ed è necessario nei Comuni più grandi. Un problema che Uncem conosce bene e che ci ha visti già in passato segnalare al legislatore e alle Prefetture questa
anomalia. Ben venga la democrazia, favorita sia la partecipazione. Ma con buon senso, legame con i territori, senso di appartenenza e impegno non improvvisato o casuale. È una questione ben più
importante del numero massimo di mandati elettivi. Chiediamo al Parlamento di intervenire modificando sbutio la legge 81 del 1993. E introdurre così venti firme per presentare una lista nei
piccoli Comuni. È un tema da presidiare, sul quale agire, che non può passare in secondo piano rispetto ad altre questioni poste da Sindaci dei piccoli Comuni come numero di mandati e
burocrazia da eliminare”.Lo afferma Marco Bussone, Presidente nazionale Uncem.
UNCEM – Unione Nazionale Comuni Comunità Enti Montani
Via Palestro, 30 –
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