
[lid] Il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyj ha ammesso che la Russia conosceva i piani di controffensiva dell’Ucraina prima che iniziassero nel 2023. Questa rivelazione è stata fatta durante una discussione sulle vittime militari dei due anni di guerra e ha sottolineato come i piani top-secret dell’Ucraina fossero trapelati alla Russia l’anno scorso, contribuendo, secondo molte opinioni, al fallimento della controffensiva di primavera nel 2023. Tuttavia, Zelenskyj ha aggiunto che quest’anno l’Ucraina sta creando piani esca per ingannare la Russia. La dichiarazione è stata fatta durante un evento per commemorare il secondo anniversario del rilancio dell’invasione russa e dell’occupazione dell’Ucraina. Zelenskyj ha dichiarato: “I nostri piani d’azione controffensivi erano sul tavolo del Cremlino prima che iniziassero le azioni controffensive”.
L’ufficio del presidente ucraino ha confermato che la dichiarazione di Zelenskyj riguardava il fatto che la Russia aveva ottenuto “informazioni sensibili sulla pianificazione militare”. Nonostante ciò, l’Ucraina sta già discutendo di una nuova controffensiva per il 2024. Zelenskyj, apparentemente rassegnato al fatto che le fughe di notizie si verificheranno indipendentemente dall’azione, ha dichiarato che la sua amministrazione sta prendendo contromisure. Ha spiegato che il Paese sta creando una serie di piani esca in modo che la Russia non sia a conoscenza di cosa prepararsi, affermando che hanno “un piano chiaro” e che verranno preparati diversi piani a causa delle fughe di informazioni.
Il fatto che l’Ucraina stesse pianificando una controffensiva l’anno scorso non era segreto, e l’Ucraina vantava l’arrivo di un assalto primaverile con mesi di anticipo. Tuttavia, la controffensiva si è rivelata inefficace nel riprendere significative porzioni di territorio alla Russia. Le ragioni di tale fallimento includono il tempo che i russi hanno avuto per prepararsi, la presenza di mine, l’abbandono delle terre coltivabili per un anno, favorendo la crescita di erbacce che ostacolano le manovre della fanteria. Kiev incolpa anche i partner occidentali per non aver fornito le armi giuste in quantità e tempestivamente.
Durante una conferenza stampa domenicale, il presidente ucraino Zelenskyj ha fatto rare dichiarazioni sulle vittime militari, sostenendo che 31.000 soldati ucraini sono stati uccisi nei due anni di conflitto. Questo numero è stato notato come relativamente basso, in contrasto con le stime dell’esercito statunitense che suggeriscono cifre più elevate, tra 70.000 e 90.000 morti e fino a 200.000 vittime totali, incluse le persone ferite. Zelenskyj ha respinto come bugie le cifre superiori, attribuendole al lavoro ingannevole di “Putin e del suo circolo”.
L’Ucraina ha recentemente dichiarato di aver eliminato 400.000 “invasori” russi, oltre a distruggere quasi 19.000 carri armati e veicoli blindati. Queste cifre sono leggermente superiori alle stime di altre fonti, come il think tank militare londinese International Institute for Strategic Studies, che indica un numero più vicino a 12.000 “invasori” eliminati, inclusi 3.000 carri armati.