
(AGENPARL) – lun 26 febbraio 2024 OSSERVATORIO CONSUMI CONFIMPRESE-JAKALA
Dati gennaio 2024 vs gennaio 2023
Il 2024 si apre in flessione per il mondo dei consumi. Gennaio chiude a
-2,1% a valore su gennaio 2023, frutto del perdurare della crisi geopolitica
internazionale che influisce sul sentiment negativo dei consumatori. Nei
settori merceologici anche la ristorazione subisce il generale peggioramento
del mercato e registra un -1,7%. Abbigliamento-accessori non recupera
terreno e, nonostante i saldi invernali, chiude in campo negativo a -2,4%.
Negativo anche altro retail a -2,1%. Sostanziale parità di andamenti anche
nei canali di vendita. Spicca il pesante negativo dei negozi di prossimità a
-3,5% e delle high street a-3,2%, dato che, se associato al segno meno dei
centri commerciali -1,5%, restituisce un mercato in difficoltà. Nelle
regioni Valle d?Aosta la migliore a +5,8%, Basilicata la peggiore a -12,1%.
Nelle città di provincia Rovigo al top della classifica a +7,7%, Siracusa
precipita a -11,6%
Milano, 26 febbraio 2024 ? L?Osservatorio permanente Confimprese-Jakala
sull?andamento dei consumi registra una partenza di inizio anno negativa con
il mercato che flette a valore del -2,1%. Un risultato che coincide con i
prezzi Istat al consumo di gennaio, che evidenziano un tasso di inflazione
stabile ma con una pressione non indifferente legata ai prezzi elevati dei
beni di prima necessità.
Nei settori merceologici non risultano scostamenti evidenti, le performance
di vendita sono molto simili tra loro. A cominciare dalla ristorazione,
canale che nel 2023 ha trainato i consumi e che inizia l?anno in flessione
del -1,7%. Continua l?onda negativa a -2,4% del settore
abbigliamento-accessori che, anche a causa dei saldi invernali mai
decollati, non riesce a capitalizzare la maggiore propensione agli acquisti
dettata dai ribassi dei prezzi. Chiude altro retail a -2,1%, che protrae la
flessione già iniziata negli ultimi mesi del 2023.
Quanto ai canali di vendita, i dati sono altrettanto negativi e riflettono
l?andamento generale dei consumi. Anche i negozi di prossimità, canale
d?elezione dal Covid in poi grazie alle mutate abitudini d?acquisto dei
consumatori, iniziano l?anno in campo negativo a -3,5%, il peggiore
risultato tra i canali. Male anche high street a -3,2%, centri commerciali
-1,5%. Il quadro restituisce il sentiment negativo dei consumatori per il
2024, sui cui incide soprattutto la situazione geopolitica internazionale ed
è la cifra della difficoltà delle famiglie nel mantenere i livelli di spesa
e dei retailer nel convertirli.
Nelle regioni la migliore è la Valle d?Aosta che chiude ben oltre la media
Paese a +5,8%, Basilicata la peggiore, sprofonda a -12,1%.
Nelle città di provincia i risultati migliori sono di Rovigo a +7,7%.
Profondo rosso per Siracusa a -11,6%.
Gen24 vs gen23
Abbigliamento/accessori
-2,4%
Ristorazione
-1,7%
Altro retail
-2,1%
Totale mercato
-2,1%
Gen24 vs gen23
Centri commerciali
-1,5%
High street
-3,2%
Travel
-1,3%
Prossimità
-3,5%
Totale mercato
-2,1%
«Come prevedibile, il 2024 parte con il freno a mano tirato ? riflette Mario
Maiocchi, direttore centro studi Confimprese ?. I 3 macrosettori analizzati
mostrano un segno meno rispetto a gennaio 2023, che è il primo anno di
riferimento del post -covid e, come tale, permette di tastare il polso del
clima economico senza gli effetti distorsivi generati dalla pandemia.
L?erosione del potere di acquisto delle famiglie, generato dalla fortissima
inflazione degli ultimi due anni, ha non solo compresso i consumi in termini
di volumi, ma segna ora una decrescita generalizzata anche a valore.
Riteniamo che nell?anno in corso la ricerca della convenienza, in termini di
prezzi bassi, sconti, promozioni e orientamento verso fasce prezzo/insegne
più convenienti sarà un elemento dominante nelle scelte dei consumatori e
nelle strategie delle aziende».
Occorre guardare ai prossimi mesi con prudenza, in quanto il potere
d?acquisto delle famiglie deve ancora assorbire una pressione non
indifferente legata ai prezzi elevati dei beni di prima necessità.
«Il 2024 si apre con segno negativo per tutti i settori rispetto a gennaio
2023 ? afferma Alessandro Olivari, senior partner Jakala ?, confermando il
trend che ha caratterizzato gli ultimi mesi dello scorso anno. Performance
dovute principalmente ai settori abbigliamento-accessori e altro retail e
l’impatto dell’inflazione che segna ancora negativamente il potere
d?acquisto degli italiani si riflette su tutti i canali di vendita, ma in
particolare sui negozi di prossimità e sulle high street rispettivamente a
-3,5% e -3,2% vs gennaio 2023».
Osservatorio Consumi Confimprese-Jakala
L?Osservatorio permanente sull?andamento dei consumi nei settori
ristorazione, abbigliamento-accessori e retail non food è elaborato a
partire da dati consolidati e anonimizzati di fatturati delle aziende
aderenti al progetto e dati Jakala, quali per esempio dati territoriali,
dati socio-demografici, dati sui flussi anonimi di frequentazione dei
luoghi.
Ufficio Stampa Confimprese
Ufficio Corporate Communications Jakala
Laura Galdabini
Press Office Manager
Piazza Sant’Ambrogio, 16 – 20123 Milano
http://www.confimprese.it
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