
(AGENPARL) – sab 24 febbraio 2024 Comune di Collesalvetti
Comunicato stampa del 24 febbraio 2024
Arte: a Collesalvetti finissage della mostra “Serafino Macchiati: Moi et l’autre” con la tavola rotonda “Cauchemar: il tema della Paura tra arti figurative, letteratura, sociologia e psicoanalisi”
Giovedì 29 febbraio, alle ore 17, alla Pinacoteca comunale. I presenti riceveranno una copia gratuita del catalogo. La mostra sarà visitabile dalle 15.30 alle 18.30
Giovedì 29 febbraio, alle ore 17, alla Pinacoteca comunale Carlo Servolini di Collesalvetti, (Villa Carmignani, via Garibaldi, 79), in occasione del Finissage della mostra “Serafino Macchiati: Moi et l’autre. Le frontiere dell’impressionismo tra euforia Belle Epoque e drammi della psiche”, si terrà la tavola rotonda dal titolo “Cauchemar: il tema della Paura tra arti figurative, letteratura, sociologia e psicoanalisi”.
L’importante iniziativa promossa dal Comune di Collesalvetti e ideata da Francesca Cagianelli, sarà coordinata dalla giornalista Valeria Cappelletti. Il Finissage vedrà la partecipazione di storici dell’arte, filosofi e sociologi di fama nazionale e internazionale. Nell’occasione i visitatori riceveranno una copia gratuita del catalogo.
In omaggio al successo di stampa e di pubblico della mostra, ripetutamente equiparata, da parte di testimonial e operatori culturali, agli eventi promossi dalle grandi capitali europee, si è fortemente voluto l’ideazione del Finissage come un evento corale e interdisciplinare, concepito quale diapason di un calendario culturale, quello promosso e organizzato dal Comune di Collesalvetti, dal titolo Tra Simbolismo e Spiritismo. Il caso europeo di Serafino Macchiati dall’impresa Alinari all’illustrazione del romanzo psicologico, che ha costituito un vero e proprio laboratorio di acquisizioni scientifiche e di indagini inedite, di latitudine internazionale. Il calendario culturale nelle sue 4 puntate ha consentito di dilatare gli orizzonti tematici e iconografici della mostra e di potenziare l’offerta didattica della Pinacoteca Carlo Servolini, dedicandosi all’intreccio tra simbolismo e spiritismo, attraverso un ventaglio di proposte proiettate nel serbatoio sconfinato della letteratura del decadentismo europeo e del dilagante boom dell’illustrazione libraria, ma rivolte al contempo a contaminare di inedite sfumature la sondatissima stagione della Belle Epoque, evidenziandone il lato oscuro, ovvero quel deflagrante innesto da una parte con il fenomeno della psichiatria e dall’altra con l’exploit delle teorie medianiche.