(AGENPARL) - Roma, 23 Febbraio 2024(AGENPARL) – ven 23 febbraio 2024 Al link le immagini dell’operazione: https://www.poliziadistato.it/pressarea/Share/link/ca132e1e-d236-11ee-a31b-736d736f6674
COMUNICATO STAMPA
La Polizia di Stato di Verona e la Guardia di Finanza scaligera hanno eseguito otto ordinanze di misure cautelari personali nei confronti di altrettanti soggetti indagati a vario titolo, per i reati di associazione per delinquere, violenza sessuale, atti sessuali con minorenne, truffa, ricettazione e detenzione di armi clandestine: reati commessi, anche in forma associativa, nel veronese ed in altre province del Nord Italia, tra agosto del 2021 ed aprile del 2023.
Nello specifico, la locale Squadra Mobile e il Comando Provinciale, con l’ausilio di equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine del Veneto e dei Baschi Verdi della Guardia di Finanza, hanno dato esecuzione a sei misure cautelari personali in carcere e due agli arresti domiciliari.
Il provvedimento emesso dalla locale Autorità Giudiziaria ed eseguito nei Comuni di Castel d’Azzano, San Giovanni Lupatoto, Valeggio sul Mincio, Bosco Chiesanuova, Erbezzo e Vigasio (VR) si pone in prosecuzione degli esiti di due pregresse attività investigative svolte dalle Fiamme Gialle scaligere e dalla Polizia di Stato.
Già nel mese di ottobre 2022 il Gruppo della Guardia di Finanza di Verona, nell’ambito di autonoma attività antidroga, aveva tratto in arresto un cittadino italiano residente a Zevio (VR) per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, ricettazione e detenzione di arma da fuoco clandestina. Durante la perquisizione domiciliare, infatti, oltre alla sostanza stupefacente (circa 100 grammi di hashish ), era stata sottoposta a sequestro un’arma corta (Taurus calibro 9×21) con matricola abrasa.
I successivi approfondimenti delle Fiamme Gialle hanno permesso, già nei primi mesi del 2023, di:
– identificare un ulteriore cittadino italiano, in possesso di regolare porto d’armi, che aveva acquistato la pistola e commissionato nel tempo l’acquisto di diverse armi da fuoco (tra cui un Kalashnikov e un fucile a pompa) e di oltre 2.000 munizioni di vario calibro;
– individuare, attraverso opportuni riscontri, un terzo cittadino italiano (tra quelli attinti dalle odierne ordinanze di custodia cautelare) al quale le predette armi e munizioni erano state illegalmente cedute per essere destinate al mercato clandestino per l’esecuzione di attività criminose e atti intimidatori. Quest’ultimo si era reso anche responsabile di una serie di truffe online concernenti la vendita di autoveicoli e l’affitto di appartamenti di cui incassava indebitamente le relative caparre.
Nello stesso arco temporale, più precisamente nel maggio 2023, la Squadra Mobile scaligera ha avviato ulteriori indagini a seguito di successive notizie di reato – costituenti un autonomo procedimento penale – connesse a fatti di violenza sessuale, favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione.
