
(AGENPARL) – ven 23 febbraio 2024 Con preghiera di diffusione,
Cordiali saluti.
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** COMUNICATO STAMPA **
Crisi Acciaierie d’Italia. Confartigianato: bene Quaranta commissario.
Concertazione per risolvere la vertenza e rilanciare l’attività.
Bari, 23 febbraio 2024 – “L’indicazione di Quaranta a commissario straordinario di Acciaierie d’Italia è certamente un segnale rassicurante nell’ambito di una storia, quella dell’ex-Ilva, che sino a questo momento ci aveva dato ben poche ragioni per sperare” – è il commento di Francesco Sgherza, presidente di Confartigianato Imprese Puglia a margine dell’indicazione, da parte del Ministro Adolfo Urso, dell’ingegner Giancarlo Quaranta quale Commissario di AdI.
Da ultimo durante l’incontro tenutosi a Palazzo Chigi lo scorso lunedì, Confartigianato aveva ribadito al Governo le difficoltà delle micro, piccole e medie imprese fornitrici di Acciaierie d’Italia, con particolare riferimento al settore dell’autotrasporto. In particolare era stato richiesto di vincolare quota parte delle risorse stanziate con il decreto per il commissariamento dell’ex Ilva al pagamento integrale dei crediti vantati dalle piccole imprese fornitrici di Acciaierie d’Italia, prevedendo dunque un fondo ad hoc con ristori certi per l’indotto che ottenuta la liquidità garantirebbero l’operatività a salvaguardia della continuità aziendale dell’acciaieria.
Confartigianato ha sottolineato a più riprese la necessità di adottare misure straordinarie per circostanze straordinarie e, a tal fine, ha richiesto la sospensione per le imprese dell’indotto del pagamento di tutti i tributi e gli oneri previdenziali e contributivi per il periodo di amministrazione straordinaria, garantendo anche la regolarità del DURC così da consentire loro di continuare a lavorare, oltre che l’ estensione degli ammortizzatori straordinari anche per tutte le imprese che non hanno contratti diretti ma lavorano in subappalto o sub-vezione.
“Al neo Commissario – continua Sgherza – manifesteremo, come abbiamo già fatto nei riguardi del Governo, l’esigenza di continuare il confronto in un tavolo permanente tra governance aziendale, commissari e principali associazioni di categoria per garantire in futuro quello che finora non c’è stato: una gestione trasparente e corretta dei rapporti commerciali con le micro e piccole imprese fornitrici, a partire dal superamento dell’attuale meccanismo di aste al massimo ribasso per l’assegnazione dei lavori nel comparto trasporti.
L’impatto del siderurgico sul territorio e sulla sua economia impone che le pratiche concertative siano una componente ineluttabile della sua gestione: solo così le attività potranno essere rilanciate in maniera stabile e garantendo l’equilibrio tra le varie istanze di lavoratori, imprese e cittadinanza”.
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