
[lid] L’ultimo chatbot AI di Google, Gemini, sta affrontando una reazione negativa per aver generato immagini politicamente corrette ma storicamente imprecise in risposta alle richieste degli utenti. Mentre gli utenti si divertono a generare le immagini dall’intelligenza artificiale con il loro nuovo strumento, Google è stata costretta a scusarsi per “aver offerto imprecisioni in alcune rappresentazioni storiche della generazione di immagini”.

Il New York Post riferisce che Gemini, il tanto pubblicizzato chatbot AI di Google, è stato criticato questa settimana per aver prodotto immagini fattivamente errate quando gli è stato chiesto di generare immagini. I suggerimenti forniti al chatbot hanno prodotto risultati bizzarri come una papa donna, vichinghi neri e versioni scambiate di genere di dipinti e fotografie famosi.
Quando gli ha chiesto di creare un’immagine di un papa, Gemini ha generato le foto di una donna del sud-est asiatico e di un uomo di colore vestito con paramenti papali, nonostante il fatto che tutti i 266 papi della storia siano stati uomini bianchi.
Una richiesta di raffigurazioni dei Padri Fondatori che firmarono la Costituzione nel 1789 ha prodotto immagini delle minoranze razziali che partecipavano allo storico evento. Secondo Gemini, le foto modificate avevano lo scopo di “fornire una rappresentazione più accurata e inclusiva del contesto storico”.
Lo strano comportamento ha suscitato indignazione tra molti che hanno criticato Google per aver programmato parametri politicamente corretti nello strumento di intelligenza artificiale. Gli utenti dei social media hanno avuto una giornata campale testando i limiti degli algoritmi di Gemini, chiedendogli di generare personaggi come i vichinghi, nessuno dei quali era storicamente accurato e rappresentava regolarmente versioni “diverse” delle richieste.

Il comportamento sveglio di Google Gemini va ben oltre i suoi curiosi sforzi a favore della diversità. Ad esempio, un utente ha dimostrato che si rifiuterebbe di produrre un’immagine nello stile dell’artista Norman Rockwell perché i suoi dipinti erano troppo filo americani:
Gli esperti sottolineano che i sistemi di intelligenza artificiale generativa come Gemini creano contenuti entro limiti preimpostati, portando molti ad accusare Google di averlo intenzionalmente realizzato in tal modo il chatbot. Google afferma di essere a conoscenza delle risposte errate e di lavorare urgentemente per trovare una soluzione. Il colosso della tecnologia ha da tempo riconosciuto che i suoi strumenti sperimentali di intelligenza artificiale sono soggetti ad inganni e alla diffusione di disinformazione.
Jack Krawczyk, responsabile del prodotto su Google Bard, ha affrontato il problema e si è scusato per le immagini “imprecise” in un recente tweet, affermando: “Siamo consapevoli che Gemini offre imprecisioni in alcune rappresentazioni di generazione di immagini storiche e stiamo lavorando per correggere questo immediatamente.”
Google ha rilasciato una dichiarazione completa sulla situazione affermando che l’intelligenza artificiale ha “mancato il bersaglio qui”.