
(AGENPARL) – mer 21 febbraio 2024 Morti sul lavoro: sit-in Cgil e Uil a Potenza e a Matera
Una prima risposta dei lavoratori lucani e di Cgil e Uil alla “tragedia”
del cantiere di Firenze con la morte di 5 operai: con lo sciopero nazionale
di due ore oggi si sono svolti sit-in davanti le Prefetture di Potenza e di
Matera. Come ha sottolineato Giuseppe Galgano responsabile sicurezza della
Uil Basilicata “una giornata di sconfitta per lavoratori, sindacati e
Paese, ma – ha aggiunto – anche per rinnovare il nostro impegno che non
verrà mai meno. Non abbiamo più alcuna voglia di manifestare dopo la morte
di lavoratori perché la vita delle persone è il bene supremo e dobbiamo
rafforzare ogni sforzo facendo di tutto perché non accada più”. Vincenzo
Esposito, segretario Cgil Potenza, ha denunciato la causa principale che è
il subappalto, “uno strumento perverso – ha detto – che mette i lavoratori
in una condizione di insicurezza. Gli operai sono l’anello debole del
sistema del risparmio sui costi come se la vita avesse un costo. Il numero
molto limitato delle ispezioni riprova che anche lo Stato punta al
risparmio e non ce la fa”. Poi ha chiesto l’istituzione del reato di
omicidio sul lavoro e di modifiche alla normativa in vigore. Della
specifica “questione di genere” ha parlato Sofia Di Pierro, della
segreteria confederale Uil: “La promozione dell’uguaglianza di genere e le
iniziative volte a colmare il divario occupazionale tra uomini e donne
devono prestare particolare attenzione anche alla sicurezza sul lavoro”. Di
Pierro fornisce alcuni dati: nel corso dell’ultimo quinquennio la quota
degli infortuni in itinere sul totale dello stesso sesso è stata sempre più
elevata per le donne rispetto a quella degli uomini (mediamente 21% contro
11%) e anche per i casi mortali questo rapporto è risultato sempre più alto
per la componente femminile rispetto a quella maschile (mediamente 40%
contro 21%). Poi ci sono i disturbi muscoloscheletrici e la necessità di
una prevenzione specifica per genere. Anche nel 2021 a colpire i lavoratori
nel complesso sono state soprattutto le malattie del sistema
osteo-muscolare e del tessuto connettivo, che insieme a quelle del sistema
nervoso raggiungono l’82% del totale delle denunce. Dietro a questo
risultato medio si nasconde, però, una differenza ben marcata tra uomini e
donne: se le patologie citate rappresentano il 78% delle denunce dei
lavoratori, la stessa percentuale, infatti, sale al 92% tra le lavoratrici
(13.705 delle 14.878 denunce femminili complessive). Di Pierro ricorda il
Progetto Essere In-Sicuri che la Uil sta realizzando come iniziativa pilota
al Liceo Scientifico Galilei di Potenza per coinvolgere gli studenti. Per
Michele Palma (Fillea-Cgil) e Carmine Lombardi (Feneal-Uil) “ proprio
perché i cantieri sono i luoghi dove si verifica il maggior numero di
incidenti bisogna accrescere ogni attenzione sul sistema subappalto e
sulla formazione degli edili. La carenza di manodopera italiana costringe
le imprese ad assumere specie extracomunitari senza alcuna informazione e
formazione”.
Il presidio si è concluso con un incontro in Prefettura con il Prefetto
Michele Campanaro che ha ricevuto la delegazione di Cgil (Esposito, Giorgia
Calamita, Michele Palma, Antonio Lamorte) e di Uil (Galgano, Di Pierro,
Carmine Lombardi). Al tavolo sono stati ricordati Carmine Picerni, morto
alla Dalmine nel 2018 e Rosella Mastromartino investita da un autobus nel
2021 mentre era alla fermata dei bus nell’area industriale di Melfi. E’
stato lo stesso Prefetto Campanaro a sottolineare l’azione svolta dopo la
morte di Mastromartino convocando un incontro e chiamando tutti gli enti
responsabili ad intervenire per superare la grave situazione di servizi
primari a San Nicola di Melfi. Il Prefetto ha ricevuto il documento
consegnato ed ha ribadito l’impegno costante ad affrontare le questioni
sollevate. L’attenzione che il Governo e la ministra del Lavoro Marina
Calderone stanno riservando alla sicurezza sul lavoro – hanno sostenuto i
dirigenti di Cgil e Uil – è certificata dagli inesistenti interventi in
manovra e dal numero degli incontri che si sono svolti con le parti
sociali: l’ultima convocazione risale addirittura allo scorso mese di
luglio. Un silenzio assordante, nonostante sia stata presentata
unitariamente una piattaforma sul tema sin dal novembre del 2021.
Al presidio di piazza Prefettura Potenza il candidato presidente della
Regione Angelo Chiorazzo è venuto per testimoniare innanzitutto solidarietà
ai sindacati per il “grave tributo di padri di famiglia e lavoratori” e per
ascoltare, con un confronto diretto con dirigenti e delegati di Cgil e Uil,
cosa accade in Basilicata e le proposte di cosa è possibile fare. “La
Regione – ha detto Chiorazzo – non può tirarsi fuori e scaricare su Governo
ed enti preposti”.
Ufficio Stampa UIL Basilicata
Via Napoli,3
85100 Potenza – Italia
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