
(AGENPARL) – lun 19 febbraio 2024 Francesco Vacchiano è professore associato di antropologia
presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia. Si occupa di migrazioni;
frontiere, burocrazie e politiche della cittadinanza; società
e istituzioni del Nord Africa; saperi della cura in Mozambico.
Ha svolto ricerche in Marocco, Tunisia e nel Sud Europa su alcuni
dei principali profili della mobilità umana contemporanea (‘minori
non accompagnati’, rifugiati e ‘vittime di tratta’) e sulle politiche
e pratiche della loro inclusione/esclusione.
Dipartimento di
Filosofia e Beni
Culturali
Ahmed Ben Nessib è un disegnatore e regista di cortometraggi
nato a Tunisi. I suoi lavori sono stati pubblicati da Internazionale,
Lo straniero, Linus e Solstizio. Il suo primo cortometraggio
EKART è uscito nel volume Animazioni, Cortometraggi Italiani
Contemporanei, ed è stato premiato in Francia e in Italia.
Con Samuele Canestrari ha fondato la casa editrice Libri Somari
con la quale ha pubblicato Ekart/la tecnica del nuotatore e
L’Assassino è sempre più confuso.
Othman Selmi è un illustratore, autore e graphic designer tunisino.
Diplomato all’Istituto di Belle Arti di Tunisi, ha lavorato come
fumettista per la stampa e pubblicato vignette in collaborazione
con il collettivo tunisino “Lab619”. I suoi lavori sono apparsi su
Internazionale in Italia, Actes Sud e Alfibata in Francia, Strapazin in
Svizzera, The Nib negli Stati Uniti, Samandal e F/I/M²/P in Libano.
Nel 2023 ha pubblicato il libro Porti edito da ComicOut.
Alexandra D’Onofrio, antropologa visuale e regista, esplora la
migrazione attraverso la produzione collaborativa di documentari,
animazioni, teatro e cerchi narrativi. Ha co-fondato il gruppo
teatrale Fandema, la scuola di lingua Asnada e il progetto MAdRI
a Milano. Insegna presso il Granada Centre for Visual Anthropology
dell’Università di Manchester, unendo metodi collaborativi con
l’antropologia della migrazione, della memoria, dell’immaginazione
e della narrazione.
Caterina Borelli è Marie Curie Global Fellow presso l’Università
Ca’ Foscari in collaborazione con la New School for Social Research
(New York). Il suo progetto BeCAMP_Beyond the camp: border
regimes, enduring liminality and everyday geopolitics of migration
in Italy and Spain è uno studio comparato dei sistemi di asilo
italiano e spagnolo dal punto di vista di un’ex operatrice di un centro
di accoglienza per richiedenti asilo.
Francesco Della Puppa è Professore associato di Sociologia
presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia. Ha conseguito
il dottorato in Scienze Sociali presso l’Università di Padova.
Svolge attività di ricerca nell’ambito delle migrazioni internazionali
e dell’asilo, delle famiglie immigrate e del ricongiungimento
familiare, della costruzione sociale del genere e delle trasformazioni
della mascolinità nell’esperienza migratoria, delle trasformazioni
del lavoro, del lavoro digitale e della vita quotidiana; della “diaspora
bangladese” in Europa. È interessato alle scienze sociali a fumetti
e all’ethno-graphic novel.
La giornata di studi è l’evento conclusivo del Progetto Marie
Sk?odowska-Curie PlaGE: Playing at the Gateways of Europe:
theatrical languages and performative practices in the Migrant
Reception Centres of the Mediterranean Area
This project has received funding from the European Union’s
Horizon 2020 Research and Innovation Programme under the
Marie Sk?odowska-Curie grant agreement no.894921 PlaGE
Performing
at the gateways
of Europe
Pratiche performative e strategie
di resistenza artistica nei contesti
di transito migratorio
21 febbraio 2024
Aula Baratto, Ca’ Foscari – Venezia
9.15 Saluti istituzionali
Giovanni Maria Fara, Direttore del Dipartimento
di Filosofia e Beni Culturali Università Ca’ Foscari
Venezia
9.20 Research funding opportunities overview
Dario Pellizzon, Dirigente dell’Area Ricerca
Università Ca’ Foscari Venezia
Panel: Theatre, Performance and Migration
9.30 Immigrazione e teatro
Fabio Perocco, Università Ca’ Foscari Venezia
10.00 Performance and Transit Migration:
aesthetics and politics of the threshold.
The Marie Sk?odowska-Curie research project
PlaGE – Playing at the gateways of Europe
Rosaria Ruffini, Università Ca’ Foscari Venezia
10.50 Theatre and Migration: Forms
of Persuasion
Stephen Elliot Wilmer, Trinity College Dublin
11.40 Performing Borders: Resetting
epistemological paradigms of border thinking
Yana Meerzon, University of Ottawa
Tavole rotonde e incontri
14.15 Performare i confini: Linguaggi teatrali
e pratiche artistiche tra i richiedenti asilo
Intervengono
Pietro Floridia, Sara Pour, Younes El Bouzari
Collettivo teatrale Cantieri Meticci
Modera: Susanne Franco, Università Ca’ Foscari
Venezia
15.00 Lettura/Performance
a cura di Cantieri Meticci
15.15 Immaginari e spazi-soglia migratori:
processi di creazione nei campi rifugiati,
nei centri di accoglienza e nelle navi soccorso
Intervengono
Roberto Maccaroni, Emergency
Stefano Galeazzi, Università Ca’ Foscari Venezia
Francesco Vacchiano, Università Ca’ Foscari
Venezia
Modera: Rosaria Ruffini, Università Ca’ Foscari
Venezia
16.00 Proiezione del cortometraggio Ofarja
di Ahmed Ben Nessib
16.15 Drawing Migration. Disegno, animazione e
fotografia: i segni della migrazione
dal Nordafrica all’Europa
Intervengono
Ahmed Ben Nessib, illustratore e regista
Othman Selmi, autore e illustratore
Alexandra D’Onofrio, University of Manchester
Caterina Borelli, Università Ca’ Foscari Venezia
Modera: Francesco Della Puppa Università Ca’
Foscari Venezia
17.30 Dibattito pubblico e Conclusioni
Partecipanti
Yana Meerzon è professoressa di studi teatrali presso l’Università
di Ottawa, Canada. È autrice di Performance, Objectivity,
Cosmopolitanism (Palgrave Macmillan). Ha co-curato nove
pubblicazioni, tra cui Handbook on Theatre and Migration (Palgrave
Macmillan). È co-editrice con S.E. Wilmer della collana di Palgrave
Studies in Performance and Migration. Il suo attuale progetto di
ricerca è finanziato dal Social Sciences and Humanities Research
Council of Canada (SSHRC).
S. E. Wilmer è professore emerito al Trinity College di Dublino,
dove è stato direttore della School of Drama, Film, and Music. È
stato membro dell’American Society for Theatre Research e della
International Federation of Theatre Research, Visiting professor
alla Stanford University e all’Università della California Berkeley;
ricercatore alla Freie Universität Berlin. Ha pubblicato Performing
Statelessness in Europe (2018), Deleuze, Guattari and the Art of
Multiplicity (2020), Life in the Posthuman Condition (2023) e ha
curato con Yana Meerzon The Palgrave Handbook of Theatre and
Migration.
Fabio Perocco è professore associato di sociologia all’Università
di Venezia, coordinatore del Laboratorio di Ricerca Sociale. È membro
dell’editorial board di Migration, Diasporas and Citizenship (Palgrave)
e direttore della rivista Inequalities. I suoi interessi di ricerca:
disuguaglianze, migrazioni, razzismo, trasformazioni del lavoro.
Recenti pubblicazioni: Migration and Torture in Today’s World; Racism
in and for the Welfare State; Razzismo ambientale e disuguaglianze di
salute; Posted Workers.
Rosaria Ruffini è Marie Curie Fellow presso l’Università Ca’ Foscari
con un progetto interdisciplinare in Performance Studies e Migration
Studies, in collaborazione con l’Università Ibn Zohr di Agadir in
Marocco. Dopo un dottorato in Studi Teatrali presso l’Università
Sorbonne Nouvelle con la tesi Les Afriques de Peter Brook, ha
dedicato le sue prime pubblicazioni ai rapporti tra la scena europea
contemporanea e le arti performative africane. Ha insegnato e
svolto ricerca in diverse università francesi (Università Sorbonne
Nouvelle, Université Paris 8, Mines Paris Sciences et Lettres, Ensta
Institut Polytechnique de Paris) e italiane (Università IUAV, Scuola
del Piccolo Teatro).
Pietro Floridia è regista e drammaturgo. Ha fondato e diretto il
Teatro dell’Argine dal 1994 al 2012, anno in cui ha fondato i Cantieri
Meticci, compagine di artisti internazionali con sede a Bologna. Ha
scritto e diretto spettacoli rappresentati in teatri europei e guidato
progetti artistici in Africa, Medio Oriente, Sudamerica. Negli ultimi
anni concentra la sua ricerca sulla creazione di dispositivi artistici
destinati allo spazio pubblico.
Sara Pour è illustratrice, artista visiva e scenografa iraniana.
Le sue illustrazioni sono state pubblicate in Iran dalla casa editrice
Shabaviz. Vive e lavora in Italia dove collabora con la Compagnia
Cantieri Meticci. Ha progettato e realizzato installazioni per diversi
teatri europei a Calais, Bruxelles e Varsavia. Con Pietro Floridia
ha creato l’installazione R.E.D. (Reframing the European Dream)
Carpet dedicato al tema della migrazione in collaborazione con
l’Università di Bologna.
Younes El Bouzari è attore. Nato a Casablanca dove incontra
il teatro di strada, si trasferisce a Bologna nel 2010 dove, insieme
a Pietro Floridia, partecipa alla creazione della Compagnia teatrale
Cantieri Meticci. Nel 2017 ha ricevuto il Premio scenario per Ustica
con lo spettacolo I Veriferici. Dal 2015 lavora anche nel cinema
e ha ricevuto il premio come migliore attore protagonista per il film
La guerra a Cuba all’ Outdoor Film Festival.
Susanne Franco è professoressa associata in Discipline dello
spettacolo presso l’Università Ca’ Foscari Venezia, e Delegata della
Rettrice per le attività teatrali di Ateneo. È stata PI del progetto
internazionale di ricerca “Memory in Motion: Re-Membering Dance
History” (2019–2023, SPIN2) e coordinatrice dell’unità di Ca’
Foscari del progetto internazionale di ricerca “Dancing Museums:
The Democracy of Beings” (2018–2021, Creative Europe).
Attualmente, con Annalisa Sacchi, cura la rassegna teatrale
“Asteroide Amor”.
Roberto Maccaroni è clinical operation manager migration
di Emergency. Infermiere, dal 2010 collabora con Emergency
e ha preso parte alle missioni nei paesi in guerra Repubblica
Centrafricana, Libia, Yemen e Afghanistan. Nel 2019 ha pubblicato
Prometto che ritorno. Con Emergency in Africa e in Afghanistan
(Vydia). Dal 2021 si occupa di migrazione, attività Search&Rescue
e di formazione del personale locale di tutti i progetti umanitari
di Emergency.
Stefano Galeazzi è musicista e antropologo. Ha svolto ricerche
etnografiche fra i lavoratori migranti africani in Italia e attualmente
sta svolgendo un dottorato di ricerca in antropologia presso le
Università di Padova e Venezia Ca’ Foscari dal titolo The Chinese in
Senegal: Conflicts, Frictions and New Identities.