
(AGENPARL) – lun 19 febbraio 2024 *ENRICO FEDELE A RADIO MARTE: “CON CALZONA DE LAURENTIIS SI CREA UN ALTRO
ALIBI, AVREBBE DOVUTO CEDERE OSIMHEN GIA’ QUEST’ESTATE” *
*“**Secondo me l’avvicendamento dell’allenatore, con Calzona in arrivo al
posto di Mazzarri, è stato gestito in una maniera non giusta. Credo che De
Laurentiis **.– *ha detto il dirigente sportivo e opinionista intervenendo
in diretta su *Radio Marte* nel corso di *Forza Napoli Sempre *- *sia in un
momento di grande euforia e di grande confusione. Il patron del Napoli non
ha saputo cogliere il momento perché avrebbe dovuto cedere Osimhen ed altri
nel momento del massimo successo. L’organigramma della società dovrebbe
essere formato da persone esperte di calcio. Per me Calzona, pur
competente, è un vice e resterà un vice. I giocatori, che sono dei para…,
hanno bisogno di allenatori di carisma per non parlare e mettere la coda
tra le gambe. Prendere, eventualmente, anche Hamsik sarebbe un altro alibi
per mascherare gli errori di De Laurentiis. Se il Napoli di quest’anno è
messo così in buona parte è anche colpa dei calciatori. L’allenatore si
cambia quando la situazione è disperata, quando non riesci ad individuare
una causa precisa e allora ti affidi alla buona sorte. E credo che De
Laurentiis, se proprio voleva cambiare, avrebbe dovuto mandar via Mazzarri
e si doveva mettere da parte e scegliere un’altra persona che, a sua volta,
avrebbe dovuto scegliere il prossimo allenatore. Se il Napoli di Mazzarri
ha tirato poco in porta è per l’assenza di Osimhen che è stata devastante,
fondamentale. Simeone e Raspadori con Spalletti segnavano perché lui
insegnava calcio e perché erano supportati da una grande condizione
atletica. Un presidente, nel nostro caso De Laurentiis, deve parlare di
calcio con il responsabile, non davanti alla gente o ai calciatori. Può
parlare con il proprio dipendente o direttore del personale ma lo deve fare
a quattrocchi. Il vero presidente non interviene nel fatto tecnico ma vuole
sapere le cose come vanno in quanto capo dell’azienda”.*
*BEPPE ACCARDI A RADIO MARTE: “CALZONA OTTIMA SCELTA, PERSONA ECCEZIONALE E
GRANDE LAVORATORE”*
*”Calzona ** – **ha detto il dirigente sportivo a Radio Marte nel corso
di Forza Napoli Sempre -* * era prezioso dal punto di vista tecnico e anche
un punto di riferimento di molti calciatori. Non per niente è andato ad
allenare la nazionale Slovacca perché uno di quei calciatori del Napoli,
Marek Hamsik, lo ha voluto. Ciccio Calzona è una persona eccezionale, un
grandissimo lavoratore, nato, cresciuto e sviluppatosi con Maurizio Sarri.
Credo che sia stata una bella scelta da parte del Napoli perché poi Ciccio
ha anche quel profilo di voglia, di forza di umiltà di lavoro che quando
riesce a creare empatia con i calciatori può fare un miracolo in un momento
difficile. **Quando riesci a creare empatia con i calciatori come fa lui,
puoi fare anche un miracolo che sembra impossibile. Calzona ** può portare
voglia, entusiasmo e quella rabbia di grande lavoratore che possono far sì
che i giocatori riescano a capire che partendo da qualcosa di veramente
capace e umile e con tanta voglia di lavorare si possa dare quella sferzata
che al Napoli oggi serve. Se Mazzarri non è riuscito a dare la scossa a
questa squadra può darsi che ci riesca Ciccio Calzona”*
*FABRIZIO FERRARI A RADIO MARTE: “CALZONA E’ L’ALLENATORE GIUSTO, CONOSCE
CITTA’ E MOLTI CALCIATORI. LO AVEVO CONSIGLIATO A OTTOBRE”*
*“Ad ottobre scorso già consigliai Calzona per il Napoli, anche per il dopo
Spalletti e dunque prima di ingaggiare Garcia– **ha detto il giornalista
a Radio Marte nel corso di Marte Sport Live-** semplicemente perchè
pensavo, e penso ancora, che fosse l’unico che potesse continuare il
discorso tattico impostato da Spalletti. Non penso avrebbe problemi a
ricoprire il doppio ruolo di allenatore e Ct, anche perchè si tratta di tre
mesi. La Slovacchia ha gli Europei a giugno e ha da affrontare due
amichevoli di preparazione a fine marzo, può delegare Hamsik o può delegare
il secondo a dirigere in quei giorni gli allenamenti del Napoli. Calzona ha
trascorso 4 anni bellissimi a Napoli, da vice di Sarri e poi nel primo anno
di Spalletti. Ha tanti amici a Napoli, verrebbe perchè è legato alla piazza
e ha grande legame con diversi calciatori attuali. Conosce da anni Mario
Rui e Zielinski, ma anche Di Lorenzo e gli altri. Ricordo che a Empoli,
prima di una gara del Napoli, Osimhen appena lo vide lo abbracciò e
Calzona, che era lì solo per vedere la partita. Secondo me può fare bene,
può fare quello che non è riuscito a fare Mazzarri, per me lontano parente
anche del Mazzarri che lavorò bene a Napoli 10 anni fa. La qualificazione
alla prossima Champions è molto difficile, però se l’Italia guadagnasse la
quinta squadra il Napoli avrebbe più chances, la rimonta sarebbe meno
difficile” *
*FEDERICO GRASSI (pres. GeVi Napoli) A RADIO MARTE: “VINCERE A NAPOLI
IMPAGABILE, SPERIAMO DI AVERE PRESTO IL PALAZZETTO, L’ABBRACCIO CON I
TIFOSI CI SARA’”*
*“Siamo ancora euforici per il trionfo in Coppa Italia, una vittoria che è
della città e che dedico a Napoli e ai suoi tifosi – **ha detto il
presidente della GeVi Napoli Basket a Radio Marte nel corso di Forza Napoli
Sempre -**, straordinari nel venire a Torino. Ho saputo che ci hanno
seguito in centinaia di migliaia anche da Napoli in tv. Il tiro da tre di
Pullen alla fine del match mi ha fatto impazzire, del resto vivo le gare in
modo molto passionale, come penso si sia visto in televisione, visto che
praticamente una telecamera era puntata su di me nel convulso finale. Al
canestro di Pullen le mie coronarie hanno tremato. Questo è il successo dei
ragazzi, del coach Milicic, insieme a Pancotto e Cavaliere lavorano 24 ore
al giorno, ma è anche la vittoria di altre figure importanti che in questa
stagione hanno svolto un lavoro egregio, ovvero l’ad Alessandro Dalla Salda
e il responsabile area tecnica Pedro Llompart. Tutti hanno capito quanto
sia importante vincere in questa città, farlo qui è più importante che
farlo in qualsiasi altro posto. E’ chiaro che al nostro progetto manca il
tassello di avere un Palazzetto dello Sport, lo spero, ma non sono abituato
a fare proclami di cose non certe. Spero che venga realizzato e che avvenga
nel minor tempo possibile. Il sold out del prossimo 3 marzo, contro
Treviso, dovrebbe farci piacere, in verità se avessimo un Palazzetto da
10mila posti avremmo nuova linfa per crescere nel nostro progetto. Per il
momento la nostra casa del basket è il Palabarbuto, speriamo di avere
novità in tempi brevi, la burocrazia non ci aiuta. In campionato dovremmo
essere salvi, speriamo di poter far parte dei play off scudetto nei quali
proveremo, eventualmente, a dire la nostra, consapevoli che abbiamo un
roster ridotto rispetto alle corazzate tipo Milano. Una festa con i tifosi?
Ci stiamo lavorando, vogliamo garantire l’abbraccio tra squadra e città,
stiamo provando a organizzare un giro a Napoli con il pullman scoperto”*
*FABRIZIO LUCCHESI A RADIO MARTE: “CALZONA MOLTO PREPARATO, HO REMORE
QUANDO SI INGAGGIANO ALLENATORI A TEMPO”*
*“Una volta nella mia carriera è capitati di avere tre allenatori e non
andò bene – **ha detto il dirigente sportivo a Radio Marte nel corso di
Marte Sport Live -** e comunque è chiaro che quando si arriva a queste
soluzioni le stagioni non sono mai facili. Il Napoli ha 29 punti in meno
rispetto allo scorso anno, un vero peccato. Ero convinto che la scelta di
Mazzarri fosse quella giusta perchè conosceva già ambiente e società, ma
dopo il primo fuoco tutto si è spento. Ho conosciuto Calzona quando
ingaggiai Sarri come allenatore dell’Avellino, Calzona era alla prima
esperienza da vice di Maurizio. ho un ricordo di una persona perbene,
preparatissima, la sua storia poi ha dimostrato la sua competenza. Anche
lui conosce l’ambiente. Ho sempre remore quando arrivano allenatori a
tempo, mi auguro tuttavia che lui riesca a toccare le corde giuste,
altrimenti la stagione diventa non da brividi ma molto di più. La
tempistica del cambio è quella che è, è chiaro che darebbe una scossa
all’ambiente, non potrà incidere molto, se venisse entro la gara
col Barcellona, dal punto di vista tecnico-tattico ma più sulla testa dei
calciatori. Ecco, i giocatori, tocca anche a loro reagire e giocare meglio.
La qualificazione in Champions è molto difficile, ma l’ennesimo impulso che
sta per dare De Laurentiis è volto, giustamente, ad evitare di buttare
l’intera stagione e di cestinare le possibilità di qualificazioni ad altre
coppe europee”*