(AGENPARL) - Roma, 19 Febbraio 2024(AGENPARL) – lun 19 febbraio 2024 *CONDANNA PER LA STRADA “FANTASMA” CELSO-CASAL VELINO NEL CILENTO, LA
FONDAZIONE VASSALLO RILANCIA: “SENTENZA CHE NON PUÒ ESIMERSI DA
IMPLICAZIONI POLITICHE»*
*La Corte dei Conti ordina il pagamento di 1,5 milioni di euro per danni
erariali, confermando le denunce del Sindaco Pescatore Angelo Vassallo. La
proposta di Dario Vassallo: “I soldi vengano utilizzati per il
completamento dei lavori, con un intervento concreto.*
La Terza sezione d’Appello della Corte dei Conti ha emesso una sentenza
storica, confermando la condanna per il danno erariale causato dalla
cosiddetta strada “fantasma” Celso-Casal Velino, nel cuore del suggestivo
Cilento.
“I responsabili contabili del Settore tecnico e del servizio finanziario di
Palazzo Sant’Agostino, insieme all’istituto bancario tesoriere – *si
legge* negli
atti riportati dagli organi di stampa – sono stati condannati al pagamento
in solido di 1,5 milioni di euro a favore della Provincia. Questa condanna
deriva dal falso predisporre di mandati di pagamento per crediti
inesistenti, risalenti agli esercizi finanziari 2007 e 2008,
successivamente quietanzati da impiegati bancari a favore di una ditta
individuale, senza alcun diritto di credito”.
*La Fondazione Vassallo, presieduta da Dario Vassallo, fratello del Sindaco
Pescatore Dario, esprime ferma soddisfazione per il verdetto della Corte
dei Conti*. «Questa sentenza, sebbene colpisca i tecnici coinvolti, non può
esimere dalle responsabilità politiche connesse alla vicenda *evidenzia
Dario Vassallo* – La strada Celso di Pollica-Casal Velino e altre
infrastrutture simili, *denunciate dal compianto Sindaco Angelo Vassallo
già nel 2010*, rimangono un simbolo dell’inefficienza e della corruzione
che hanno afflitto la provincia di Salerno».
Il Presidente della Fondazione Vassallo ricorda, con dolore, il *sacrificio
del fratello Angelo*, assassinato nel 2010 dopo aver testimoniato davanti
alla Commissione Provinciale sulle anomalie legate a queste opere.
Tuttavia, la Fondazione insiste sul fatto che le responsabilità politiche
non siano state ancora debitamente affrontate: «Nonostante le denunce e le
rivelazioni di Angelo Vassallo, non vi è stata alcuna manifestazione di
solidarietà da parte dei sindaci coinvolti né durante questo processo, né
in occasione del “Due Torri bis”. La Fondazione Vassallo ribadisce il
proprio impegno *per la giustizia e la trasparenza, evidenziando il proprio
ruolo come parte civile nel processo* e criticando l’assenza totale di
alcune istituzioni, come il Comune di Pollica e la Provincia stessa –
insiste Dario Vassallo – La Fondazione condanna fermamente chiunque abbia
sfruttato politicamente la situazione, promettendo la propria continua
vigilanza e azione per garantire che simili abusi non restino impuniti».
Il Presidente conclude con un netto “richiamo a coloro che hanno ingannato
la fiducia dei cittadini, esortandoli a vergognarsi per le loro azioni
disoneste e dannose per la collettività” e lanciando una proposta: «Se la
Provincia deve riscuotere un milione e mezzo di euro, come Fondazione
proponiamo che questi soldi vengano utilizzati per ultimare la strada
“Celso di Pollica – Casal Velino” – aggiunge Dario Vassallo – Non vadano
dispersi, ma utilizzati per progettualità chiare, trasparenti, finalizzate
al miglioramento reale della mobilità in Cilento, per superare le
marginalizzazioni e connettere luoghi e cittadini, con interventi concreti
e non spot propagandistici. La politica deve scendere sui territori, con
poche chiacchiere, ma tanti fatti».
UFFICIO STAMPA & COMUNICAZIONE
*Fondazione Angelo Vassallo Sindaco Pescatore*