(AGENPARL) - Roma, 19 Febbraio 2024(AGENPARL) – lun 19 febbraio 2024 CARITAS DIOCESANA LECCE e ASL LECCE
Protocollo di Intesa
“Assistenza sanitaria e socio-sanitaria a favore delle persone senza fissa dimora ed in condizioni di
fragilità economica e sociale”
L’anno 2024, il giorno 19 del mese di febbraio, alle ore 11,00, presso l’episcopio sito in piazza Duomo a
Lecce
La “Caritas Diocesana Lecce” della Arcidiocesi Metropolitana di Lecce (in seguito denominata “Caritas
Diocesana di Lecce”), rappresentata da Sua Ecc. Rev.ma Mons. Michele Seccia, Arcivescovo Metropolita
di Lecce, con Sede Legale c/o la Curia Arcivescovile in Lecce, Piazza Duomo, 5, Codice Fiscale / Partita
L’Azienda Sanitaria Locale di Lecce (in seguito denominata ASL Lecce), rappresentata dal Direttore
PREMESSO CHE:
In coerenza con la propria missione statutaria, la Caritas Diocesana di Lecce offre da anni una serie
di servizi e promuove varie opere, iniziative e progettualità legate principalmente agli ambiti della
”accoglienza”, dell’”ascolto”, della “salute” e del “cibo” in favore delle persone senza fissa dimora e, più in
generale, degli individui in condizioni di fragilità economica, culturale e sociale, sia italiani che stranieri, a
tal fine avendo sviluppato ed utilizzando una rete di strutture presenti nella città di Lecce e nei comuni
limitrofi ricadenti nel proprio territorio diocesano di riferimento;
Gli scenari di povertà e bisogno in cui la Caritas Diocesana di Lecce agisce sono acuiti dai fenomeni
crescenti della precarietà lavorativa, dall’aumento verticale dei costi alimentari, energetici, sanitari, ecc., di
cui è spia l’esplosione della spirale inflattiva;
L’attuale instabilità geopolitica in Europa e nel mondo e le guerre in corso alimentano ulteriormente
anche il fenomeno dell’immigrazione, specie dal Nord Africa, con le problematiche associate del difficile
collocamento, integrazione ed assistenza (anche sanitaria) dei migranti, anche nel nostro Salento, di cui
frequentemente la Caritas Diocesana di Lecce è uno dei primi soggetti ad occuparsi sin dal loro arrivo;
Le persone senza fissa dimora e, in generale, in stato di fragilità economica e carenza culturale
spesso vivono una situazione di estremo disagio sociale e materiale, che può manifestarsi anche in rilevanti
bisogni sanitari e sociosanitari, a cui – proprio a causa della condizione in cui versano – molte volte non
riescono far fronte;
Per quanto riguarda specificatamente “la salute”, la missione di Caritas Diocesana di Lecce è attuata
per mezzo di propri spazi cittadini all’uopo dedicati, che, grazie al servizio di medici, operatori e personale
paramedico volontari, offrono un servizio di orientamento, supporto e consulenza sanitaria sia primaria che
specifica a soggetti privi di accreditamento presso il Servizio Sanitario Nazionale (d’ora in poi, SSN) o, pur
accreditati, ad essa si rivolgano o che, in difficoltà economica o altro disagio, non possono permettersi visite
specialistiche o, semplicemente, anche l’acquisto di farmaci, ecc.
POSTO CHE
per favorire interventi di prevenzione tesi a contrastare l’insorgenza di malattie correlate alla povertà, nonché
– in generale – per rispondere in maniera appropriata ai crescenti bisogni di accoglienza ed assistenza
sanitaria e sociosanitaria, è importante:
avviare e consolidare forme di collaborazione tra la ASL di Lecce ed i soggetti che, nelle varie
modalità e forme previste dall’ordinamento giuridico (associazioni, organismi, enti, imprese, fondazioni,
ecc), operano sul territorio nell’ambito del cd “Terzo Settore”, dell’impegno sociale e dell’attivismo civico,
come è nel caso di questo protocollo di intesa con la Caritas Diocesana di Lecce;
e pertanto
definire percorsi di consulenza ed assistenza che facilitino la presa in carico integrata,
assicurando la collaborazione, il coordinamento ordinato e la continuità tra i diversi livelli coinvolti nella
cura della persona.
TUTTO CIÒ PREMESSO, SI CONVIENE QUANTO SEGUE:
FINALITA’ DEL PROTOCOLLO D’INTESA
Il presente Protocollo d’Intesa è finalizzato a definire ed attuare percorsi integrati di consulenza ed
assistenza in favore di soggetti senza fissa dimora e, in generale, di persone che versano in condizioni di
indigenza e disagio sociale, garantendo loro servizi di consulenza ed assistenza sanitaria primaria e
specialistica secondo protocolli operativi che favoriscano l’accesso ai servizi sanitari e sociosanitari, come di
seguito disciplinati.
IMPEGNI TRA LE PARTI
In continuità con quanto fatto finora negli ultimi anni, la Caritas Diocesana di Lecce si impegna ad
assicurare in modo gratuito prestazioni di supporto e consulenza medica primaria e specialistica a tutte le
persone bisognose “senza fissa dimora” o – in generale – in condizioni di indigenza e disagio sociale, che italiane o straniere – ad essa si rivolgono, attraverso l’utilizzo di propri spazi cittadini all’uopo dedicati siti a
Lecce, rispettivamente:
nella Corte Gaetano Stella, 14, presso la “Casa della Carità”;
e, soprattutto,
in via Santa Maria dell’Idria, 1, presso locali del complesso dei Missionari Vincenziani,
all’interno delle quali i servizi sono erogati da medici, operatori e personale sanitario volontari.
In conformità con quanto stabilito dalle normative statali e regionali vigenti in materia, l’ASL di Lecce nelle forme previste in questo protocollo e disciplinate in maggiore dettaglio nei successivi regolamenti di
attuazione – si impegna a promuovere percorsi integrati di consulenza e, ove consentito dalle norme sopra
richiamate e con le modalità ad esse compatibili, di assistenza sanitaria e socio-sanitaria in favore delle
persone di cui all’inizio del paragrafo, mediante il proprio sostegno e collaborazione e, ove necessario, la
semplificazione dell’accesso ai servizi a gestione diretta.
MODALITA’ OPERATIVE
Persone iscritte o iscrivibili al Servizio Sanitario Regionale, SSR
Posto l’impegno generale della Caritas Diocesana di Lecce a visitare e, eventualmente, offrire una
prima consulenza medica tramite i propri presidi sanitari a tutte le persone bisognose italiane o straniere, che
ad essa si rivolgono;
Considerata la Legge Regionale 30 novembre 2021, n° 44, dal titolo “Iscrizione dei senza fissa
dimora nelle liste degli assistiti delle Aziende sanitarie locali (Asl)”, che ha esteso tale diritto a tutte le
persone presenti in Puglia, anche senza avere un riferimento ufficiale anagrafico, e, pertanto, non soltanto a
quelle che ivi hanno una residenza od un domicilio;
la Caritas Diocesana di Lecce – tramite i propri spazi medici cittadini all’uopo dedicati siti a Lecce, in
raccordo anche con le proprie strutture operative di ascolto ed accoglienza – si impegna ad orientare e,
quando necessario, con il supporto del personale indicato e/o dedicato da ASL Lecce, ad offrire una
consulenza alle persone bisognose (che ad essa si sono rivolte) per ottenere l’inserimento nel Servizio
Sanitario Regionale (d’ora in poi, SSR) ed alla scelta del Medico di Medicina Generale (d’ora in poi,
MMG)/Pediatra di Libera Scelta (d’ora in poi, PLS) del Distretto di Lecce.
Pertanto, una volta ottenuta l’iscrizione nella lista degli assistiti del SSR, i MMG/PLS garantiranno le
prestazioni di assistenza primaria, così come generalmente previsto dalle normative nazionali e regionali in
materia di welfare sanitario verso i soggetti ed i propri cittadini convenzionati e, assieme, dove non abrogate
ed ancora applicabili, a quelle esplicitate nella DGR n.1670 del 7/08/2012 e successive modifiche ed
integrazioni e, in generale, le altre normative rilevanti in materia.
In osservanza anche delle disposizioni impartite con la citata DGR n.1670/2012, i MMG/PLS procederanno
alla visita e, sulla base di quanto previsto dal sistema di welfare nazionale e regionale e senza oneri per
l’ASL di Lecce, alla prescrizione dei farmaci anche a coloro per i quali non si sia ancora provveduto
all’iscrizione nel SSR.
Persone non iscritte al Servizio Sanitario Regionale, SSR
Le persone senza fissa dimora e, in generale, gli altri soggetti stranieri (es. immigrati; extracomunitari; ecc.)
ed i cittadini italiani presenti sul territorio regionale in condizioni di indigenza, per i quali non si sia ancora
provveduto all’iscrizione nelle liste del SSR e, pertanto, non siano assistiti da un MMG/PLS o, seppur
iscritti, si rivolgano alle strutture mediche della Caritas Diocesana di Lecce in precedenza indicate, potranno
ottenere da esse i seguenti servizi di:
Consulenza medica primaria, in base alla quale essi provvedono:
alla esecuzione della visita medica, alla formulazione della diagnosi ed alla prescrizione della terapia
farmacologica;
alla fornitura o eventuale somministrazione del farmaco prescritto, se disponibile presso di essi
all’interno dell’armadietto medicinali o del frigo dell’ambulatorio.
Qualora sia indisponibile il farmaco necessario, si procederà alla sua prescrizione su apposito prestampato,
che verrà consegnato all’interessato e che sarà utilizzato per il ritiro presso la farmacia del Distretto
Sociosanitario di Lecce.
Al fine di rendere possibile quanto indicato, gli spazi medici della Caritas Diocesana di Lecce saranno dotati
di un numero limitato di specialità farmaceutiche generiche, necessarie per garantire il trattamento delle
principali patologie sociali.
Consulenza ed assistenza specialistica integrata, garantita dai medici specialisti volontari presenti presso i
presidi sanitari della Caritas Diocesana di Lecce, i quali provvederanno alla visita clinica e alla stesura di un
piano terapeutico, allo stesso modo di quanto previsto nelle linee di indirizzo per la consulenza medica
primaria.
Nel caso di consulenze specialistiche, l’elenco delle specialità medicinali sarà concordato tra la direzione
medica della Caritas Diocesana e la direzione del Distretto di Lecce.
Nell’ipotesi di prestazioni ritenute urgenti, quali visite specialistiche o prestazioni di diagnostica strumentale
non fruibili presso gli ambulatori della Caritas Diocesana di Lecce, il medico di assistenza primaria o lo
specialista di riferimento – a seconda del bisogno emerso dalle evidenze cliniche – potrà richiedere nell’ambito di un percorso definito tra le parti nel regolamento di attuazione e con le modalità in esso
concordate – la ammissione del paziente alle strutture di accettazione della ASL di Lecce, quali ad esempio i
“Centri Screening”, il “COrO” (Centro di Orientamento Oncologico), il “DEA, Dipartimento di emergenza
ed accettazione” (cd “Pronto Soccorso”) o le eventuali altre previste per l’ingresso, a tal fine utilizzando
l’apposito modello definito tra la direzione medica della Caritas Diocesana di Lecce e la direzione del
Distretto di Lecce.
Oltre alle generalità del paziente, tale format dovrà contenere la tipologia di prestazione, la necessità
dell’erogazione in urgenza e la diagnosi di invio redatta secondo quanto previsto dalla regolamentazione
aziendale in materia di raggruppamenti omogenei di attesa (RAO) per le prestazioni classificate come U.
Sulla base delle prescrizioni stabilite dal soggetto della ASL Le di accettazione del paziente in argomento,
tali prestazioni urgenti verranno erogate dal presidio ospedaliero o dal distretto sociosanitario individuato nel
rispetto del calendario, dei tempi e delle modalità previste per la popolazione generale per la medesima
tipologia di servizio.
Ove non erogabili presso i presidi medici della Caritas Diocesana di Lecce, le prestazioni finalizzate alla
tutela della gravidanza e della maternità verranno garantite presso i consultori familiari del Distretto, previo
invio con nota di accompagnamento.
Altre ipotesi di collaborazione
Oltre a quanto sopra previsto e disciplinato, la Caritas Diocesana di Lecce e la ASL di Lecce convengono
inoltre di sviluppare ulteriori forme di collaborazione con riferimento ad altri ambiti specifici, riferibili ad
esempio a campagne vaccinali, a programmi di formazione, alla cessione di strumentazione medicodiagnostica, alla fornitura di medicinali, alle modalità di utilizzo di eventuali donazioni ed altre liberalità,
Le parti convengono che, entro breve, tali ipotesi di ulteriore collaborazione saranno oggetto di apposita
disciplina di dettaglio in forma di addendum ed allegato al presente protocollo di intesa, del quale essi
costituiscono attuazione.
Letto, confermato e sottoscritto
ARCIVESCOVO METROPOLITA DI LECCE
Sua Ecc. Rev.ma Mons. Michele Seccia
DIRETTORE GENERALE ASL LECCE
Avv. Stefano Rossi
