
(AGENPARL) – dom 18 febbraio 2024 Cinghiali: Cia, Necessario maggior coordinamento e risorse adeguate.
Governo e Regione intervengano
*“Chiediamo alle Regioni e quindi anche alla Basilicata di mettere in atto
il Piano straordinario per la gestione e il contenimento della fauna
selvatica*, pubblicato* in Gazzetta Ufficiale già da luglio*. È *urgente
una chiara operatività* con interventi rapidi, concreti ed efficaci,
un *maggior
coordinamento e risorse per la messa in sicurezza del sistema produttivo *da
cui dipendono importanti Dop e Igp dell’agroalimentare Made in Italy”. *A
ribadirlo il presidente nazionale di Cia-Agricoltori Italiani, Cristiano
Fini, *che ricorda quanto* il testo *costituisca lo* strumento
programmatico, tanto atteso, per far fronte al dannoso sovrappopolamento
della fauna selvatica nel territorio nazionale.*
Per Cia Potenza e Matera – che evidenziano come i danni provocati dagli
ungulati rappresentano una delle priorità di interventi richiesti
attraverso la fase di mobilitazione e di assemblee degli agricoltori lucani
in queste settimane – “la presenza da tempo dei cinghiali persino a
Potenza, i continui incidenti stradali provocati (sono stati più di 300 in
un anno), il costante allarme in centri abitati testimoniano che lo sforzo
compiuto con i 3 mila cinghiali abbattuti, con la tecnica della girata e
dell’appostamento fisso, nel primo semestre del 2023, non è basta. Bisogna
il prima possibile riequilibrare il rapporto popolazione faunistica
territori e si può fare solo intensificando le attività di caccia e
prelievo degli ungulati”.
* “Non bisogna perdere altro tempo -continua Fini-. *Occorre che le *Regioni
e le Province autonome di Trento e Bolzano*, cui è demandata l’attuazione
del Piano, *usufruiscano delle misure previste*, soprattutto per quanto
riguarda i *Piani Regionali di Interventi Urgenti* (PRIU) relativi alla
gestione del cinghiale, e *che il Governo abbia un forte ruolo
nell’accelerare il processo”.*
Nel ricordare che gli importi annuali dei danni all’agricoltura sono
oscillati negli ultimi anni tra 14,6 e 18,7 milioni di euro, con una media
annuale pari a oltre 17 milioni di euro e solo in Basilicata tra 1,5 e 2
milioni di euro l’anno a cui aggiungere i danni provocati da incidenti
automobilistici, Cia Potenza-Matera insiste sulla rapida definizione delle
procedure di affidamento del servizio integrato e nelle azioni previste e
da attivare in modo da arginare danni e pericoli sempre più ingenti a
scapito di aziende agricole e zootecniche e cittadini. Si tratta di
recuperare il ritardo accumulato nell’attuazione di misure che dovevano
essere realizzate già da tempo.
“Occorre *operare non più in maniera frammentata -commenta il presidente di
Cia- o si finirà per compromettere anche gli obiettivi di un piano
quinquennale*, per l’abbattimento e la cattura, *conquistato a fatica sui
tavoli istituzionali. *Superiamo, quindi, *inutili interventi demagogici e
continuiamo a lavorare in virtù di un equilibrio sempre più necessario.* Da
parte dell’organizzazione -conclude Fini- resta *salda la disponibilità a
contribuire nel delineare e risolvere tutte le criticità attraverso un
dialogo costruttivo con le Regioni,* affinché *possano dotarsi
tempestivamente di uno strumento unico e replicabile sui vari territori”.*