
(AGENPARL) – sab 17 febbraio 2024 *Acqua e fogna nella Marina di Lizzano. Lecce (Pd): “Palombella dovrebbe
sostenere le ragioni dei cittadini, non difendere a spada tratta Il
Governo”*
L’onorevole Pagano presenta una interrogazione parlamentare al ministro
dell’Ambiente Pichetto Fratin per avere informazioni circa lo stallo in
cui sono alcuni progetti relativi ai servizi essenziali di acqua e fogna,
nella Marina di Lizzano. Risponde Lucia Palombella, sindaca di Lizzano, e
parla di sgarbo istituzionale con riferimento all’onorevole. Questo suona
paradossale perché proviene dal primo cittadino, ma anche per il semplice
fatto che alcune cause non possono avere bandiera, ma devono unire i
rappresentanti politico-istituzionali del territorio attorno ad un
obiettivo comune, l’interesse dei cittadini.
Ricordiamo in particolare, qualora ce ne fosse bisogno, che Palombella è
stata chiamata a rappresentare gli interessi dei cittadini di Lizzano e non
a difendere a spada tratta la sua maggioranza di governo. Lei è il sindaco
di Lizzano, non la segretaria di Fratelli d’Italia.
Per rendere un buon servizio ai cittadini, bisogna pressare il Ministero e
appoggiare l’intervento di chi si sta occupando seriamente della vicenda.
Gli interventi per portare acqua e fogna a Marina di Lizzano per esempio
rappresentano un tema molto sentito dai lizzanesi, che ci chiedono
sistematicamente lumi in merito, in quanto la realizzazione
rappresenterebbe una svolta epocale in una zona a forte vocazione
turistica, e quindi non solo per la comunità locale, ma anche per tutti
coloro che scelgono la Marina di Lizzano come meta delle loro vacanze
estive. Motivazioni e obiettivi molto chiari alla passata amministrazione
comunale, targata D’Oria, che ha messo in piedi il progetto, potendo
contare sulla Regione Puglia per approvazione e finanziamento dell’opera
in tempi stretti, e conseguente invio della documentazione al Ministero per
portare il tutto a compimento. Il progetto in questione però è bloccato da
giugno del 2023 sulla scrivania del Ministro che, ad oggi, non si è ancora
espresso in merito.
Guardando all’aspetto tecnico della vicenda, è interesse dei lizzanesi
capire perché l’iter burocratico si è inceppato al Ministero.
In politica, il tempo è determinante e i cambiamenti, per essere
realizzati, hanno bisogno di prontezza e reattività: per questo, quindi per
esercitare una pressione utile a sbloccare la situazione, l’onorevole
Pagano ha interrogato il ministero.
L’intervento della Sindaca di Lizzano risulta inspiegabile e maldestro: non
ha senso parlare di sgarbo istituzionale laddove si è semplicemente
seguito l’iter consueto; semmai lo sgarbo è quello messo in piedi da
Palombella, che peraltro dichiara che non ci sono tentennamenti né cause
ostative. Palombella potrebbe rendere più sostanziose le sue
dichiarazioni, spiegando per esempio quali siano le interlocuzioni con
l’onorevole Iaia, se ci sono e perché dovrebbero essere sufficienti a
rassicurare i cittadini visto che, l’onorevole in questione, non è riuscito
in dieci anni di mandato da Sindaco ad assicurare questi stessi servizi
alla sua comunità.
In buona sostanza, la sindaca invece di schierarsi con i cittadini e con
Pagano impegnato a rappresentarli, lo attacca perché non si è confrontato
con lei. Per quanto possa essere vero che in certi ambienti possano
attecchire facilmente le lusinghe del “mondo al contrario” di vannacciana
memoria, occorre a nostro avviso ripristinare la più elementare grammatica
della convivenza politica e, recuperando un banale buon senso, evitare di
scambiare grottescamente ruoli, rapporti e perdere di vista le proporzioni.
Al Governo, a Iaia, a Palombella chiediamo di non ostacolare, con la loro
evidente incompetenza, i sogni di una comunità.
* Antonio Lecce Segretario Pd Lizzano*