
(AGENPARL) – mer 14 febbraio 2024 *Rieti 14 Febbraio 2024*
*Lavoro. Paolucci: (Uil): “Tra i giovani crescono soltanto i contratti
atipici”*
Insicurezza, disagio e incertezza. Gli effetti di un mercato del lavoro
sempre più precario incidono sulle vite di tante persone. Lavorare con
discontinuità significa avere meno possibilità economiche, rimandare ogni
progettualità, accantonare sogni e aspirazioni. Lo sanno bene anche i
giovani reatini sotto i trent’anni che si affacciano nel tessuto
lavorativo. L’osservatorio regionale sul precariato – che la Uil del Lazio
e l’Istituto di ricerca Eures hanno attivato con l’obiettivo di monitorare
il lavoro nella regione – ha effettuato una ricerca quinquennale sul numero
delle attivazioni contrattuali nel settore privato fotografandone
l’evoluzione dal 2018 al 2022.
“I risultati – spiega Alberto Paolucci, Segretario generale della Uil di
Rieti e della Sabina romana – destano particolare preoccupazione per quanto
riguarda gli under 30. Sebbene nel quinquennio i contratti complessivi tra
le varie fasce di età siano aumentati dell’11,4 per cento (1354 unità in
valori assoluti), tra i giovani si osserva invece una flessione del 3,6 per
cento, 156 contratti in meno in termini assoluti”.
Disaggregando il dato per tipologia contrattuale emerge poi uno scenario
ancora più allarmante: nel quinquennio oggetto della ricerca le attivazioni
a tempo indeterminato per i giovani sotto i trent’anni sono diminuite del
36,1 per cento, cui corrispondo 266 contratti in meno, flessione che
neppure l’incremento delle attivazioni di contratti di apprendistato
(11,1%, 66 unità in più in valori assoluti) e di quelle atipiche (1,5%, 24
contratti in più) riescono a supplire.
“Ma la sempre più marcata flessibilità del mercato del lavoro comunque non
fa sconti a nessuno – dice il sindacalista – Tra il 2018 e il 2022 i
contratti a tempo indeterminato nella nostra provincia sono drasticamente
diminuiti da 2972 a 2193, mentre quelli atipici sono schizzati da 8279 a
10284. Lieve invece l’incremento della tipologia contrattuale
dell’apprendistato: dai 645 a 773”.
L’osservatorio Uil Eures getta infine uno sguardo a quanto accaduto nei
primi sei mesi dello scorso anno. Lo scenario per i giovani lavoratori
reatini sotto i trent’anni non cambia: 161 i contratti a tempo
indeterminato, 111 in meno rispetto allo stesso periodo del 2022. In calo
anche i contratti di apprendistato 281, contro i 341 del semestre 2022.
Crescono invece i contratti atipici: 1317, contro i 1244 del primo semestre
dell’anno precedente.
“La progressiva insicurezza occupazionale – conclude Paolucci – rappresenta
una sfida per le istituzioni locali e nazionali, su loro grava la
responsabilità storica di contrastare le drammatiche conseguenze di
condizioni contrattuali che stanno impedendo a una generazione di vivere
dignitosamente”.