
(AGENPARL) – mar 13 febbraio 2024 USLNotizie
Comunicazioni dall’Azienda Usl Toscana nord ovest
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Alta Garfagnana: si potenziano l’assistenza primaria e la presa in carico delle cronicità nella Casa della salute di Piazza al Serchio
sanità territoriale, aumentando l’attività ordinaria dei medici di famiglia ma anche prevedendo una presa in carico sempre più proattiva della
cronicità. L’obiettivo dell’iniziativa a regime sarà poi quello di garantire un’offerta 7 giorni su 7 sulle 24 ore grazie a un ambulatorio ad
accesso libero in cui sarà presente personale medico e infermieristico.
Il piano è stato approvato dall’Azienda USL Toscana nord ovest con la delibera numero 120 del 9 febbraio 2024 ed è legato ad un accordo siglato
dalla direttrice generale Maria Letizia Casani, dal coordinatore della medicina di gruppo di Piazza al Serchio Rino Romei, dal direttore di Zona
distretto della Valle del Serchio Fabio Costa e dalla direttrice del dipartimento della Sanità territoriale Antonella Tomei, grazie anche alla
collaborazione della direttrice del dipartimento aziendale di Medicina generale Maria Stella Adami e del coordinatore sanitario della Zona della Valle
Marco Farné.
Questa azione di potenziamento dei percorsi della sanità territoriale è il risultato del lavoro condiviso anche con gli amministratori dell’alta
Valle la cui popolazione afferisce alla Casa della salute di Piazza al Serchio, oltre che con l’assessore regionale alla sanità Simone Bezzini, che
fin dall’inizio ha supportato l’iniziativa.
“Il potenziamento dei servizi sanitari nelle aree interne – afferma l’assessore al diritto alla salute della Regione Toscana Simone Bezzini – è
una delle misure previste dalla riforma della sanità territoriale, che deriva a sua volta dalle indicazioni del Piano nazionale di ripresa e
resilienza (missione 6, componente 1 “Reti di prossimità, strutture e telemedicina per l’assistenza sanitaria territoriale”) e del decreto
ministeriale 77 del 2022. Siamo convinti che occorrano soluzioni diverse a seconda dei territori in cui si opera. La formula non può infatti essere
la stessa per tutti gli ambiti ma l’obiettivo deve invece essere unico: assicurare a ogni cittadino l’accesso a percorsi di cura e a servizi
vicino a casa, il tutto sulla base di lavori di equipe e con la collaborazione di medici e pediatri di famiglia. Nel recepire il dm 77 non ci siamo
limitati a un semplice adempimento burocratico ma ci abbiamo aggiunto un pensiero e un programma. Il progetto approvato dalla Asl Toscana nord ovest
per l’alta Garfagnana è in linea con questa nostra idea generale e vuole migliorare la capacità di risposta rispetto ai bisogni dei cittadini”.
“Nelle nostre intenzioni – sottolinea la direttrice generale Maria Letizia Casani, – il piano predisposto per l’alta Garfagnana insieme a Regione
Toscana, Comuni della Valle del Serchio e medici di medicina generale permetterà di realizzare un potenziamento dei servizi offerti dall’assistenza
primaria (medicina generale e continuità assistenziale) anche nell’ottica del passaggio da Casa della salute a Casa di comunità hub. Vogliamo
così ridurre la pressione sul Pronto soccorso, integrare la continuità assistenziale nella rete dei servizi territoriali e creare un polo sanitario
di riferimento per la popolazione residente che abbia bisogno di prestazioni di primo livello a basso impatto tecnologico. Sarà inoltre possibile
favorire l’integrazione tra i servizi sanitari di base, quelli specialistici di primo livello e quelli sociali, in una logica di collegamento e
cooperazione”.
“Esprimo grande soddisfazione – aggiunge il sindaco di Piazza al Serchio Andrea Carrari – per l’obiettivo raggiunto, frutto di un lavoro in rete
con i colleghi sindaci di Minucciano Nicola Poli, di Sillano Giuncugnano Marco Reali, di San Romano Raffaella Mariani, di Camporgiano Francesco
Pifferi e di Vagli Sotto Giovanni Lodovici.
Nella Casa della salute di Piazza al Serchio lavorano già 5 medici di famiglia, associati in una medicina di gruppo denominata “Centro medico Alta
Garfagnana”, aderenti all’AFT Garfagnana, con il supporto di un’infermiera e un assistente di studio. Questa esperienza è molto apprezzata
dalla popolazione e caratterizzata da riscontri positivi, con un numero consistente di accessi da parte degli assistiti. Per questo dovrà essere
sviluppata”.
La prima azione prevista per il raggiungimento dell’obiettivo è l’estensione dell’attività diurna feriale dei medici dell’assistenza
primaria da 7 a 12 ore giornaliere (8-20) attraverso l’integrazione dell’attività dei professionisti “a ciclo di scelta” con quelli “a
ciclo orario”, in modo che i cittadini possano sempre trovare una risposta al loro bisogno di salute. A questo scopo verranno creati due percorsi:
uno ad accesso programmato per visite e presa in carico proattiva delle cronicità e uno ad accesso diretto senza prenotazione per visita e
prestazioni mediche non differibili (urgenze sanitarie di lieve entità, prescrizioni urgenti di farmaci o prestazioni specialistiche, certificati di
malattia, etc.), durante gli orari diurni e notturni, in modo da evitare anche accessi impropri al Pronto soccorso.
La Casa della Salute di Piazza al Serchio, oltre che sede di una postazione di continuità assistenziale (ex guardia medica), è anche adiacente a una
postazione dell’Emergenza territoriale (PET) e per questo, dopo la definizione e applicazione di protocolli e procedure condivise, sarà anche
possibile coinvolgere il personale non medico del PET per potenziare il primo intervento sulle 24 ore e sui 7 giorni.
Ovviamente per mettere in pratica la riqualificazione della struttura sarà necessaria la condivisione dei dati e delle informazioni sanitarie degli