(AGENPARL) - Roma, 12 Febbraio 2024(AGENPARL) – lun 12 febbraio 2024 *INDOTTO EX ILVA, IL PRESIDENTE EMILIANO INCONTRA LA DELEGAZIONE AIGI DELLE
AZIENDE CREDITRICI*
Il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano ha incontrato questo
pomeriggio in presidenza una delegazione di Aigi, l’Associazione che
raggruppa le aziende dell’indotto ex Ilva, guidata dal presidente Fabio
Greco.
Al termine, il presidente Emiliano ha dichiarato: “Durante la riunione
abbiamo avuto contatti sia con il ministro Urso che con il capo del Settore
Legislativo del ministro dott. Belti. Ribadisco quello che ho già detto
giorni fa rispetto ai crediti che le aziende dell’indotto vantano nei
confronti di Acciaierie d’Italia: e cioè che non si tratta di una normale
azienda come tante altre che non paga i fornitori. Ma si tratta
dell’affittuario di un pezzo di azienda che è di proprietà del Governo
italiano. Quindi nel momento in cui ha concesso in affitto questo ramo di
azienda e questo ramo di azienda ha provocato questi debiti, lo stesso
Governo ha come minimo l’onere morale di soddisfare i crediti. Ci sono
strumenti giuridici per farlo, prima però che venga eventualmente
dichiarata l’amministrazione straordinaria. Perché qualunque cosa avvenga
dopo, dal punto di vista giuridico tutto diventa molto più complesso. La
Regione Puglia, dunque, si è resa disponibile a fare da spalla al Governo
utilizzando l’avanzo vincolato di amministrazione che, grazie alla buona
gestione a una importante solidità patrimoniale, ammonta a più di un
miliardo di euro. Una somma che la Regione mette a disposizione del Governo
nazionale se dovesse servire. L’eventuale fallimento delle 68 aziende
dell’indotto, oltre a far perdere il lavoro a 2400 persone, provocherebbe
il blocco delle attività produttive perché mancherebbero tutte le
forniture, le manutenzioni, la vigilanza e tutto ciò che serve a far
funzionare una fabbrica che non viene gestita con personale interno. Senza
pensare ai soldi della cassa integrazione, che lo Stato comunque dovrebbe
pagare, e a tutte le imposte e i crediti che queste aziende dell’indotto a
loro volta scaricherebbero sui loro fornitori. Un disastro economico oltre
che un dramma occupazionale. Ecco perché secondo me è utile pagare subito
queste aziende, evitare il loro fallimento e limitare i danni di questa
situazione.
Infine aggiungo – ha concluso Emiliano – che attraverso queste aziende, il
Governo italiano è tenuto in scacco da Acciaierie d’Italia, perché teme che
qualunque iniziativa possa determinare appunto il disastro di cui ho
parlato. Bisogna uscire dall’angolo e reagire da Repubblica Italiana, non
da paesino che è in difficoltà nei confronti di un’azienda straniera venuta
a Taranto a fare il bello e il cattivo tempo”.
Il presidente Aigi Fabio Greco ha dichiarato: “Ringraziamo il presidente e
il suo staff per l’incontro di oggi, perché ci ha dato la possibilità di
definire alcuni punti e comprendere meglio quelle che sono le normative
vigenti che vincolano questi pagamenti. Gli imprenditori che adesso sono in
presidio fisso sotto la prefettura di Taranto rischiano il fallimento non
per incapacità, ma per colpa di un mancato accordo tra Invitalia e Arcelor
Mittal. Chiaramente noi rimarremo in presidio. Abbiamo chiesto al Prefetto
un incontro urgente con tutti gli attori, per trovare una soluzione
immediata, perché non è possibile né andare in amministrazione
straordinaria e né in composizione negoziata. L’unica possibilità è un
accordo bonario tra le parti per poter pagare i crediti immediati ai nostri
fornitori per un ammontare di circa centoquaranta milioni di euro. Questo
quindi ci darebbe la possibilità di ripartire con più serenità sin da
subito. Oggi, tolti i presidi, la fabbrica è comunque deserta, non c’è
nessuno dell’indotto che è uscito a lavorare perché mancano i fondi per
poter pagare i dipendenti”.
All’incontro erano presenti l’assessore allo Sviluppo economico Alessandro
Delli Noci, l’assessore al Lavoro Sebastiano Leo, il capo di Gabinetto
Giuseppe Catalano, il segretario generale della Giunta regionale Roberto
Venneri, la direttrice del dipartimento Sviluppo economico Gianna Elisa
Berlingerio, il direttore generale di Puglia Sviluppo Antonio De Vito, il
rappresentante Pmi dell’indotto Eugenio Martucci e il capo del pool di
tecnici Aigi Roberto Acquaviva.
Link video dichiarazione Emiliano
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Link video dichiarazione Greco
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Link video immagini incontro
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