
[lid] L’Occidente deve prepararsi affinché il conflitto con la Russia duri “decenni” e quindi deve aumentare rapidamente la produzione di armi, ha affermato il segretario generale della NATO Jens Stoltenberg.
“La NATO non sta cercando la guerra con la Russia. Ma dobbiamo prepararci per uno scontro che potrebbe durare decenni”, ha avvertito Stoltenberg questo fine settimana in un’intervista al quotidiano tedesco Welt am Sonntag .
Il capo della NATO ha quindi invitato i paesi occidentali ad aumentare la produzione di armi e munizioni, sostenendo che questo è l’unico modo per garantire la sicurezza dell’Europa, e ha invitato l’Ucraina, che non è membro dell’alleanza, a continuare la guerra con la Russia. . Le economie di mercato europee devono siglare più accordi con gli appaltatori della difesa, ha affermato Stoltenberg, sollecitando però che “devono essere firmati più velocemente”.
“L’economia e la forza industriale dell’Occidente superano di gran lunga quelle della Russia. Quindi abbiamo i mezzi per superare la Russia sia nella produzione che negli investimenti”, ha detto l’ex primo ministro norvegese, spiegando che se si perdesse l’attuale opportunità, la Russia ne trarrebbe beneficio e la sicurezza dell’Europa sarebbe a rischio.
Nonostante l’insistenza del russo Vladimir Putin, durante l’intervista con il giornalista americano Tucker Carlson, sul fatto che Mosca non ha intenzione di invadere la Polonia, riconoscendo che una tale mossa scatenerebbe una terza guerra mondiale, Stoltenberg ha avvertito che “se Putin vince in Ucraina, non vi è alcuna garanzia che la Russia l’aggressione non si estenderà ad altri paesi”.
La migliore difesa per l’Europa quindi, ha sostenuto, è investire negli eserciti dei paesi membri dell’Ucraina e della NATO, affermando: “La deterrenza funziona solo se è credibile. Finché investiremo nella nostra sicurezza e resteremo uniti, continueremo a scoraggiare qualsiasi forma di aggressione”.
Il politico globalista di sinistra ha affermato di riconoscere che molte nazioni europee preferiscono spendere soldi per la medicina socializzata, i programmi di welfare e l’istruzione, ma ha affermato che “anche le nostre scuole, i nostri ospedali e le nostre industrie sono protetti dalle nostre forze armate. Ecco perché è importante continuare a investire nella nostra sicurezza”.
Molte nazioni europee, in particolare la Germania, la principale economia del continente, da tempo non riescono a rispettare gli impegni di spesa della NATO, che richiedono che ogni stato membro dedichi almeno il due per cento del rispettivo PIL ai finanziamenti militari.
La questione è stata sollevata con insistenza dall’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump, che ha rimproverato la Germania per aver firmato grandi accordi su petrolio e gas con la Russia, chiedendo al tempo stesso che i contribuenti americani pagassero il conto per proteggerli dalla potenziale aggressione di Mosca.
Gli sforzi di lobbying di Trump per fare pressione sugli alleati della NATO affinché rispettino finalmente i loro obblighi, che sono stati spesso descritti dai media come una minaccia alla stabilità dell’alleanza, sono stati accreditati dal Segretario generale Stoltenberg nel 2019 come determinanti nel convincere l’Europa e il Canada ad aumentare la loro NATO spesa di 100 miliardi di dollari.
Questa settimana, l’ex presidente ha attirato ancora una volta l’ira dei media tradizionali per una storia che ha raccontato durante un comizio elettorale nella Carolina del Sud riguardo a un’interazione avuta con il presidente di uno stato membro della NATO.
Trump ha detto al pubblico di aver avvertito il leader senza nome che se non avessero rispettato i loro obblighi con la NATO, non avrebbe rispettato l’articolo 5 del trattato dell’alleanza, che richiede che tutti gli stati vengano in difesa di qualsiasi altro membro che viene attaccato. Trump ha continuato riferendo di aver detto al presidente senza nome che “incoraggerebbe” la Russia a “fare qualunque diavolo vogliano” in tali circostanze.
Nonostante si parli chiaramente al passato, diversi media dell’establishment hanno caratterizzato la storia come un appello presente e attivo da parte del presunto candidato repubblicano alla presidenza affinché la Russia invadesse l’Europa.
L’aneddoto di Trump era probabilmente anche una mera spiegazione della sua applicazione della “teoria del pazzo” alle relazioni estere, che gli osservatori hanno a lungo notato essere un segno distintivo della sua presidenza.
La strategia, spiegata per la prima volta dal teorico politico italiano del Rinascimento Niccolò Machiavelli e formalizzata dal presidente degli Stati Uniti Richard Nixon, stabilisce che se altri leader credono credibilmente che stai agendo d’impulso e sei disposto ad andare agli estremi per raggiungere i tuoi obiettivi, è più probabile che cedano. alle tue richieste. Dimostrando l’apparente successo della strategia, Trump ha affermato nella sua manifestazione di sabato che “il denaro è arrivato” alla NATO dopo il suo duro avvertimento al leader senza nome.
Anche se Stoltenberg aveva già riconosciuto che la strategia di Trump era riuscita ad aumentare la spesa militare europea, domenica il capo della NATO ha condannato i commenti dell’ex presidente, dicendo : “Qualsiasi suggerimento che gli alleati non si difenderanno a vicenda mina tutta la nostra sicurezza, compresa quella degli Stati Uniti, e mette i soldati americani ed europei maggiormente a rischio”.