
(AGENPARL) – ven 09 febbraio 2024 *GYORGY GARICS A RADIO MARTE*: *“ZIELINSKI GRAVE PERDITA, NON SO SE LA
DIFESA A TRE CONTRASTERA’ MEGLIO IL MILAN”*
*“Ricordo una gara tra Milan e Napoli, al primo anno in A del ritorno degli
azzurri – *ha detto l’ex terzino del Napoli intervenendo in “*Forza Napoli
Sempre”* su *Radio Marte* –, *che finì 5-2 per i rossoneri. Ma ricordo una
grandissima partita da parte di tutti quanti noi; la partita dove esordì
Pato e segnò pure. Per me rimane una bellissima partita nonostante la
sconfitta. Conosco la difesa a tre, giocavamo così con Reja. E per me fu un
cambio importante perché gli esterni diventano fondamentali perché sia in
fase offensiva che difensiva devi lavorare parecchio. Schierando un 3-4-3 o
un 3-4-2-1 sei più esposto in fase difensiva. Naturalmente col 3-5-2 ti
esponi di meno e sei più sicuro in caso di perdita del pallone. Sul caso
Zielinski dico *che *il calcio è un business, ma anche un po’ politica. Si
tratta di un discorso che bisognerebbe capire bene:** potremmo parlarne per
due giorni ma la verità non la sapremo mai. Non sapremo mai se De
Laurentiis ha fatto il muso duro o se il giocatore volesse davvero andar
via o il procuratore che l’ha venduto e c’è una mezza verità in ogni parte
di queste dichiarazioni. Certo è una cosa spiacevole perché per quello che
ha fatto Zielinski avrebbe meritato la riconferma. È sicuramente una grande
perdita. Perché anche andando in scadenza si sarebbe potuto cercare di
avere a disposizione le qualità del polacco. Non so se una difesa a tre
possa contrastare l’attacco del Milan. Perché avendone 4 potresti coprire
di più in ampiezza. Dipende molto dagli attori anche perché bisogna vedere
dietro chi accetterà l’uno contro uno con Giroud che è una bella gatta da
pelare”*
*PAOLO SPECCHIA A RADIO MARTE: “A MILANO MEGLIO LA DIFESA A QUATTRO, A ME
NON PIACE L’IPOTESI 3-5-1-1”*
*“Contro il Milan bisognerebbe capire se il Napoli vuole vincere ed è in
condizione di farlo oppure se vuole continuare a far punti coprendosi bene,
cosa che ti fa rinunciare a soluzioni più creative. Quattro difensori – *ha
detto l’allenatore in “*Forza Napoli Sempre”* su *Radio Marte* *si
adatterebbero meglio ad una punta centrale come Giroud e due esterni.
Avendo gli uomini giusti io mi sarei messo quasi a specchio col Milan.
Nella fragilità difensiva mostrata è chiaro che lasciare Giroud, che al
momento per me è il miglior colpitore di testa del campionato – ora che non
c’è Osimhen, è pericoloso. Quest’anno troppe volte abbiamo visto
grandissime mancanze dei centrali. Io rimpiango Kim che era la
concentrazione fatta persona, la dedizione alla marcatura personificata che
purtroppo abbiamo perso. Forse Ostigard ce l’ha rispetto agli altri. Certo
non è Nesta, Sergio Ramos, ma è un giocatore che si affida alla
concentrazione, marca, si attacca. Anche perché forse oggi, grazie alla
zona, la marcatura uomo contro uomo si è persa, quindi gli altri non ce
l’hanno. L’atteggiamento a 3, che diventa poi 5, lascia molte lacune in
fase di sostegno alla manovra offensiva. Il 3-5-1-1 con Kvaratskhelia alle
spalle di Simeone è un’ipotesi che non attuerei mai. Farei piuttosto un
3-4-3 con due mediani e con Politano, Kvara e Simeone in attacco. Con la
prima ipotesi non hai qualità, non hai uscite, non hai la pulizia del
gioco. *
*DARIO MARCOLIN A RADIO MARTE: “GIUSTO DIFENDERSI A MILANO, LA POSIZIONE DI
KVARATSKHELIA PUO’ ESSERE DETERMINANTE”**“Ho visto da vicino la gara del
Milan a Frosinone *- ha detto lo scrittore e giornalista intervenendo
in *Marte
Sport Live* su *Radio Marte* – *e secondo me fa bene il Napoli ad
affrontare i rossoneri in modo più coperto, con la difesa a tre. Questo
perché se sei attento alla fase difensiva, il Milan poi concede spazi e
occasioni. Contro i rossoneri ci sono due posizioni che danno fastidio:
Leao, sul quale serve necessariamente raddoppiare, e Loftus-Cheek, che alle
spalle di Giroud è pericoloso. La posizione di Kvaratskhelia, di converso,
può dare fastidio ai rossoneri, specie se dovesse giocare più centrale. IL
3-5-1-1 non mi dispiace, sia perché è il modulo più giusto per Mazzarri e
poi perché dai più certezze alla difesa. Del resto, è il modulo che fa
l’Inter, poi sono gli interpreti che fanno la differenza. Sembra che, con
questo piano gara, il Napoli voglia attrarre il Milan per poi colpirlo, e
chiaramente saranno molto importanti i calciatori che dovranno ripartire
bene. La sfida può decidersi a centrocampo, probabile che il Milan decida
di giocare con tre centrocampisti, arretrando un po’ di Loftus-Cheek, non
avendo una grande attitudine difensiva. Ostigard-Rrhamani-Juan Jesus è il
trio che mi aspetto, con Ostigard braccetto destro visto che, rispetto a
Rrhamani, ha più gamba per raddoppiare su Leao”. *
*ENZO GAMBARO A RADIO MARTE: “NAPOLI E ATALANTA IN LOTTA PER IL QUARTO
POSTO, SERVIREBBERO PIU’ PRESIDENTI COME DE LAURENTIIS”**“Milan e Napoli
stanno vivendo una stagione un po’ sottotono *- ha il doppio ex di
Milan-Napoli in *Marte Sport Live* su *Radio Marte* – *perché la squadra di
Pioli avrebbero potuto secondo me lottare per lo scudetto. Ovviamente il
Napoli, spero che con Mazzarri, con la sua idea diversa rispetto ai
precedenti allenatori, si riesca ad avere un’identità per arrivare almeno
quarto. La qualificazione in Champions secondo me è assolutamente alla
portata degli azzurri. Per me Mazzarri, che stimo molto, fa bene a giocare
con la difesa a tre ed anzi avrebbe fatto bene a impostare questo sistema
di gioco sin dal primo giorno del suo insediamento. Si è perso tempo, anche
perché il 4-3-3 non funziona più, i meccanismi si sono sfaldati e, nella
fase difensiva, si è perso un pezzo importante come Kim, mai sostituito a
dovere. Per il quarto posto ci sarà un duello tra Napoli e Atalanta: ci
sono tante squadre in lizza, ma come potenziale sono queste due quelle più
attrezzate, con gli azzurri che, in verità, hanno un organico superiore
anche alla stessa Dea. Mazzocchi è un elemento interessante, può fare molto
bene specie in fase di propulsione, stando attento, da quinto, a fare le
diagonali con i tempi giusti. Complimenti, infine, a De Laurentiis, per
l’intervento in settimana. Dico questo perché di presidenti come lui, che
in tanti anni tiene i conti in regola, vincendo scudetto e andando spesso
in Champions, ce ne vorrebbero di più in Italia”*
*CANTALAMESSA (PRES. NAPOLI CLUB PARLAMENTO) A RADIO MARTE: “CON DE
LAURENTIIS CI VEDREMO OGNI MESE, SULLO STADIO LA SUA IDEA E’ DI INVESTIRE
AVENDO IN CAMBIO LA CONCESSIONE”*
*“Con De Laurentiis è stato un incontro piacevole, abbiamo parlato poco o
nulla di calcio giocato ma di cose molto interessanti per il futuro di
questo sport – *ha detto il senatore e presidente del “Napoli Club
Parlamento” a *Radio Marte* nel corso di *Marte Sport Live *- * e De
Laurentiis ha affrontato molti argomenti, dai procuratori ai diritti tv,
dalla pirateria alla formula dei campionati. Ed anche della legge Melandri,
che lui azzererebbe, o di quella “Bossi-Fini” che limita a due l’acquisto
di extracomunitari. Gli stadi italiani, secondo De Laurentiis, sono tra i
più fatiscenti in Europa, ma non si può chiedere ai comuni di investire
centinaia di milioni rimetterli in sesto: sarebbe miopia sociale. Ci sono
diversi imprenditori pronti ad investire in queste strutture: perché non
darle a loro, a patto che investono dai 10 milioni a salire? Se gli stadi –
e su questo faremo le opportune verifiche – dovessero veramente costare ai
comuni italiani, potrebbe risultare conveniente darli in concessione a
qualcuno che però ne aumenti il valore. Non si parla di regalare e dare
gratis il* *Maradona* *o altri stadi, ma solo di concessioni ad ampio
raggio, ovviamente in cambio di investimenti migliorativi per la struttura
e la sua fruizione. Anche l’area di Bagnoli, per dire, se si presentasse la
possibilità di darla in concessione a qualche imprenditore in grado di
investire e rilanciarla, con tutte le verifiche del caso, potrebbe portare
a qualcosa di interessante, sempre nell’interesse dei cittadini. Insomma, è
un discorso che non riguarda solo il calcio. La società Calcio Napoli
condivide una nostra idea: il calcio può avere una storia sociale, come ci
insegna la storia di Totonno Juliano. Il nostro compito è ascoltare, fare
le verifiche e confrontarsi di nuovo. L’idea è di vederci una volta al mese
per capire cosa sia realizzabile e cosa meno”*